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Personaggi di Trigolo
(da riscoprire, da ricordare...)



Mons. Angelo Bosio (1911-1998):

mons. Bosio     

Nacque a Trigolo il 15/12/1911 e fu ordinato sacerdote a Soncino dal Vescovo Mons. Giovanni Cazzani il 22 maggio 1937. Celebrò la sua prima messa proprio a Trigolo, il giorno successivo all’ordinazione, ed ebbe come padrino spirituale Mons. Luigi Vigna (già parroco da Trigolo dal 1905 al 1920). Dotato di grande intelligenza, ottenne la Laurea in matematica e nelle scienze fisiche. Nel 1959, Papa Giovanni XXIII° gli conferì il titolo di Monsignore e lo nominò a suo Cameriere segreto.

Dal 1964 al 1982 fu Abate mitrato della Parrocchia di S.Agata a Cremona. Morì nel 1998.



      Don Angelo Bosio, già nominato Monsignore da Papa Giovanni XXIII,
  all'uscita dalla chiesa parrocchiale di Trigolo dopo aver celebrato la s.messa
                    (1959: foto inedita scattata da Giovanni Somboli)


Giovanni Somboli (1891-1983)

Nato a Pontirolo (BG) il 5/10/1891, Giovanni Somboli imparò l’arte dell’affresco e della decorazione dal pittore Romeo Rovetta.
Durante la Prima Guerra Mondiale fece parte del Battaglione Veneto, nel quale svolse l’attività di fotografo.
Sin dal primo dopoguerra fu molto attivo a Trigolo: nel 1920 firmò l’affresco del Cristo deposto dalla Croce nella nuova cappella del cimitero; nel 1922 partecipò ai restauri dell’Oratorio delle Grazie occupandosi delle decorazioni; nel 1944 provvedette al restauro dell’ancona in legno all’altare dell’Oratorio di S.Maria Nascente a Moscona; fra gli anni ‘50 e ‘60 collaborò con il Prof. Secchi ai lavori di restauro della Chiesa Parrocchiale. Suoi sono, tra gli altri, anche l’affresco della Madonna delle rose (Rosa mistica) alla cascina Ca’ Biondi, la capanna del presepio della parrocchiale e due ritratti a carboncino dei coniugi Luigina Milanesi e Paolo Frosi (i fondatori della Casa di riposo). Nel 1964, sotto la direzione dell’Arch. Amos Edallo, partecipò al restauro delle decorazioni e delle pitture del Santuario della Misericordia di Castelleone. Di nuovo al seguito del Prof. Secchi decorò la chiesa di Romanengo, il Duomo di Casale Monferrato, di Rimini, di Tortona, la parrocchiale di S. Arcangelo di Romagna, di Fombio, di Casal Pusterlengo, di Pizzale, di Bissone, di S.Bartolomeo dei Morti a Crema, la chiesa di Salvirola Cremasca, di Gerola, la Cappella del SS.Sacramento a Forlì.
Morì a Trigolo in età molto avanzata, nel 1983.

 

                                    Giovanni Somboli e la Maestra Scaffetti               G. Somboli in una delle sue "farse"
Giovanni Somboli (a sinistra insieme alla Maestra Scaffetti di Pontevico)
in uno dei numerosi spettacoli teatrali nella sala dell'oratorio parrocchiale (anni '40-'50)




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