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Boicottaggio Danone

Per dire No al Profitto

a scapito delle persone ...

- Chi è la Danone

(dalla Guida al consumo critico del Cnms)

Multinazionale alimentare di origine francese, il Gruppo Danone è presente oggi in 27 paesi. Sorta nei primi anni Sessanta come produttrice di contenitori di vetro, nel giro di una quindicina di anni è divenuta una dei colossi mondiali dell'alimentare e delle bevande. La proprietà del gruppo è frammentata fra oltre 140 mila azionisti, i principali dei quali sono i banchieri Lazard, la famiglia Agnelli e la società di assicurazione Axa.

La produzione del gruppo Danone è costituita da: latticini e prodotti freschi, settore in cui è leader mondiale, acque e altre bevande, ma anche biscotti, pasta, salsa e contenitori in vetro.

Negli ultimi anni è diventata leader nelle acque minerali negli Stati uniti [secondo operatore dopo la Nestlè], in Argentina, in Cina e in Indonesia.

Nel marzo dello scorso anno ha lanciato, insieme alla Nestlè, il primo supermercato on-line per i prodotti di largo consumo delle due aziende. Ha un accordo strategico mondiale con Coca-Cola per la produzione e la commercializzazione di succhi di frutta.

In Italia Danone opera attraverso varie società: Danone, Egidio Galbani, Gelaz, Italaquae, Saiwa, Sorgente Santagata, Birra Peroni.

Danone fa parte di EuropaBio, un'associazione che raggruppa le industrie con interessi nel settore delle biotecnologie, il cui scopo è di intervenire a tutti i livelli per legittimarne l'impiego.

 

- Perché il Boicottaggio?

Nel corso dell’ultimo anno gli utili del gruppo Danone sono cresciuti del 7% e il 6 giugno scorso durante una festante assemblea è avvenuta la distribuzione dei dividendi fra gli azionisti.

Quasi contemporaneamente l’azienda, senza alcuna comunicazione ai sindacati, avviava un piano di “ristrutturazione industriale” per ridurre le linee di produzione aumentandone il tasso di utilizzo ovvero 1780 licenziamenti tra Francia, Ungheria, Belgio e Italia. I manager della Danone hanno un vocabolario differente dal resto dell’umanità, infatti il verbo licenziare nel loro idioma diventa “accompagnare il lavoratore con un tempo sufficiente e le azioni necessarie per inserirsi in una nuova attività o mettere in opera un progetto personale”.

Siamo in presenza di veri e propri galantuomini!

Non è nostra intenzione contestare il “sacrosanto” principio della libertà d’impresa. Sarebbe auspicabile, però, che gli utili oltre a essere ripartiti fra gli azionisti, fossero anche reinvestiti e redistribuiti in modo da garantire una quota dignitosa di benessere ai lavoratori, i quali concorrono concretamente alla produttività dell’azienda.

La nostra speranza è che, ingozzatisi fino all’inverosimile con i loro yogurt e costretti a lavarsi gli orecchi con le loro acque minerali, gli azionisti della Danone comprendano che le “ristrutturazioni industriali” non si compiono sulla pelle dei lavoratori.

 

 

Oltre a boicottare i prodotti della Danone, dal sito Indymedia Francia (www.france.indymedia.org) ci giunge un’altra idea: usare i numeri verdi della multinazionale per recapitare messaggi di protesta contro i licenziamenti. I numeri verdi si trovano sull’etichetta di ogni prodotto Danone. Però non comprateli per leggere i numeri, ma andate al supermercato e appuntateli su un foglio di carta.

I prodotti del Gruppo Danone

ACQUE MINERALI

Ferrarrelle
Igea
Antica Fonte
Boario
Fausta
Vitas

YOGURTH E AFFINI

Yogurth Danone
Vitasnella
Actimel
Danito
Danette

BISCOTTI E AFFINI (Saiwa)

Ritz
Oro Saiwa
Oro Ciok
Crackers Premium Saiwa
Cipster
Biscotti Tuc
Pansaiwa
Urrà
Biscotti Vitasnella
Dolcezze del mondo
Le Frolle
Wafer Saiwa

ALTRI PRODOTTI

(gruppo Galbani)

Vallelata Galbani
Mozzarella Santa Lucia
Galbanino
Bel Paese
Certosa

Biscotti Prince