Nella realizzazione dei modelli, una parte da vero leone la
fanno i colori, non solo per le tinte ed i toni che
contraddistinguono un particolare soggetto che si intende
realizzare, ma anche per quello che riguarda i materiali con i
quali vengono prodotti e immessi in commercio e che determinano
la loro corretta e facile utilizzazione, nonchè resa
cromatica . Si sa che ogni marca di colori ha dei punti di forza
e dei punti deboli. Alcuni hanno tonalità rasenti la
perfezione, ma sono troppo densi e non si riescono ad impiegare
con l'aerografo, altri sono diluibilissimi ed adattissimi
all'aerografo, ma sono totalmente refrattari all'uso con il
pennello, altri ancora sono tossici anche se bellissimi, altri
purtroppo sono costosissimi.
Lifecolor è una gamma di colori (distribuita da Astromodel) che ha
raggiunto un buon equilibrio tra i diversi aspetti costituiti da
:
-Reperibilità sul mercato e Prezzo
- Malleabilità d'uso e Innocuità
- Resa cromatica e Fedeltà modellistica
A differenza di altre marche come Gunze e Tamiya, che
impiegano sostanze che possono essere adatte alla presenza di
alcol e/o acqua fungendo da diluenti, la gamma di colori LifeColor impiega una base vinilica che non si
adatta in nessun caso alla presenza di alcol, ma si associa molto
bene con acqua distillata.
La presenza di sostanze viniliche rende i colori un tantiino
scivolosi e se si pratica la sola diluizione con acqua si corre
il rischio che la scivolosità aumenti.. Per questo esiste
il suo diluente che permette al colore di aggraparsi meglio alle
superfici e di favorire il rapido essiccamento della tinta
scelta.
Altresì esiste, nella gamma dei colori LifeColor, una sostanza che permette al colore
di avere maggiore capacità coprente, dato che la
diluizioone con sola acqua potrebbe donare al colore un certo
effetto di tensioattività, che lo porta a fuggire verso le
incisioni e la periferia di una area delimitata.
I colori LifeColor sono mescolabili tra
loro al massimo grado e, partendo dai soli colori di base, si
possono ottenere tinte di ogni genere e riprodurre fedelmente i
codici Federal Standard senza che la
miscela risultante decada di qualità.
La mia esperienza nell'impiego di questi colori è stata
inizialmente costellata di difficoltà poichè ero
abituato a colori acrilici a diluente alcolico e le operazioni di
pulizia dell'aerografo erano rapide e facili. Il passaggio ai
colori LifeColor è avvenuto
perchè cercavo delle tinte dal Federal Standard originali
ed ho trovato, nella gamma di suddetti colori, quello che
cercavo. Quindi ho subito provato l'impiego ad aerografo.
Ho inserito una abbondante dose di colore nel serbatoio
dell'aerografo ed ho diluito poco il colore con dell'acqua senza
impiegare il suo diluente.
Primo errore quindi!
I colori LifeColor vanno dosati in una o
due gocce nel serbatoio e diluiti al 40-50 % con acqua distillata
ed un altro 20-30 % con il suo diluente.
Poi ho spruzzato il colore insistendo sulle superfici per
ottenere quegli effetti coprenti che ottenevo in
precedenza.
Secondo errore!
I colori LifeColor coprono meno degli
altri, ma a tutto vantaggio della finezza di superficie. Basta
stendere una prima mano di colore su una parte di superficie,
sulla quale poter tornare dopo che si sono colorate le altre
superfici del modello. In questo modo il colore steso per primo,
ha il tempo di asciugare ed accettare una seconda passata. Se la
copertura non soddisfa, si potrà ripetere l'operazione o
aggiungere qualche goccia di Thickner
LifeColor che aumenta le capacità coprenti, ma
sull'utilizzo del quale non ho esperienza.
Al termine della colorazione, ho proceduto a pulire l'aerografo,
ma dato che avevo usato poco diluente e molto colore, l'aerografo
si era imbrattato notevolmente e l'operra di pulizia è
stata lunga e faticosa. In seguito, con l'esperienza, le manovre
di pulizia sono divenute totalmente identiiche a quelle che
praticavo con altri color.
Ecco, secondo la mia esperienza, i passi fondamentali da
seguire nell'impiego dei colori LifeColor:
1) Mescolare opportunamente il colore
scelto
2) Con un contagocce inserire nel serbatoio
dell'aerografo non più di 5-6 gocce di colore
3) Aggiungere il 50% di acqua distillata, per
ottenere una diluizione doppia
4) Aggiungere 3 o 4 gocce di diluente LifeColor e controllare la diluizione in modo
che sia simile a quella del latte ed anche un pò
più
5) Effettuare una prova su cartoncino
avvicinando l'aerografo progressivamente alla superficie del
medesimo e controllare le eventuali colature e il rapporto
migliore tra distanza e diluizione
6) Procedere a colorare il modello tenendo a
mente di non soffermarsi su una superficie che appare non ben
coperta dal colore. Insistere provoca solo colature e mancata
copertura della superficie
7) A superfici coperte da una prima passata,
ricominciare a spruzzare dalla prima zona che si è
colorata per ottenere la copertura maggiore
8) Una volta terminata la colorazione, si
procedde a pulire l'aerografo con acqua semplice asportando con
il contagocce o con una siringa i residui dal serbatoio. Quindi
con uno straccio, pulire l'interno del serbatoio.
9) Inserire una modesta quantità di acqua
limpida e spruzzare via i residui di colore presenti sull'ago e
nella duse dell'aerografo
10) Quando la rosa di spruzzo, sul panno,
è limpida, inserire nell'aerografo 3 o 4 goccce di
diluente LifeColor e spruzzare fino a
esaurimento del liquido nel serbatoio
11) Smontare l'erografo e procedere alla normale
pulizia a fondo.
L'impiego dei colori LifeColor a
pennello non fa parte della mia esperienza, ma dopo aver
effettuato alcune prove su piccole parti di un modello, ho potuto
constatare che la copertura è ottima, il segno del
pennello è minimo e, a differenza di Gunze e Tamiya,
l'asciugatura del colore non inizia durante l'azione del
pennello, che renderebbe la colorazione una tragedia.
A maggior suffragio di quanto da me scritto, potrebbe venire
l'esperienza di un figurinista ed a tal proposito invito chi ha
tale esperienza a contattarmi per raccontare le proprie conquiste
alla MailBox del Torpedo Club WebSite torpedoclub@supereva.it
.
Relativamente ai colori dedicati, quella che vedete qui sotto
è la tabella di comparazione tra la produzione LifeColor e le altre e si evidenzia come LifeColor abbia una ampia copertura sulle tinte
originali. Va infatti sottolineato il fatto che Lifecolor produce
101 tinte originali riferite a mimetiche e colorazioni sia
moderne che storiche delle principali forze armate moderne e
passate.
Riguardo all'identificazione delle tinte originali ed alle
loro sigle LifeColor, nei prossimi
articoli verranno accuratamente segnalate sigle, F.S. e illustrata la chip
relativa.
Concludo ringraziando il Signor Benedetto Iezzi, responsabile
della Astromodel che, cortesemente, mi ha concesso di buon grado
di inserire in questa pagina, alcune parti di listino colori e
dicendo che i colori LifeColor sono
indicati a modellisti "in erba" ed a quelli di provata e solida
esperienza e sono certo che il loro impiego rappresenterà
una svolta di qualità.