La Bora triestina ha fatto arenare il Galeone dei piratini.

Sembrava che tutto dovesse andare per il verso giusto per i piratini della SATI Rimini baseball, nel campionato italiano di categoria, tanto che il loro vascello aveva solcato in questa estate torrida diversi campi e non avevano concesso nulla o quasi a chi incontravano sulla loro strada.

Ma non avevano fatto i conti con la Bora triestina, in questo caso l´Alpina Tergeste di Trieste, che nei quarti di finale, rinforzata per l´occasione con un "acquisto americano dell´ultimo minuto", un certo Bond di Aviano, cittadina friulana che dista oltre cento chilometri!! da Trieste, ha incrociato le vele della Sati sui campi di Verona e l´ha costretta ad arenarsi. Vi è stato da parte dell´equipaggio un estremo tentativo di resistere ma alla fine ha dovuto cedere il campo ed ammainare la bandiera.

Come detto in articoli precedenti, avrebbe vinto la squadra che avesse commesso meno errori. Così è stato. Ma veniamo alle partite, bellissima e tiratissima la prima, come dice il risultato: 1-0, con uno sbandamento durato due inning, per i piratini, la seconda, terminata 11-9.

Nella prima partita i lanciatori partenti, Gleb Volodin per il Rimini e Ugrin per il Trieste fanno in pieno il loro dovere.  Volodin Gleb, per la Sati, nei primi due inning, aiutato dalla difesa ha controllato bene le mazze dell´Alpina: 1 K, 3 out al volo e due assistenze 5-3. Una leggera flessione nel 3° inning permette ai triestini di battere un triplo ed un doppio che faceva entrare il punto che si sarebbe rivelato come unico e vincente per il Trieste. Ottimi i rilievi, Seghaier Belel per la Sati Rimini e Bond per gli avversari.  Nulla da rimproverare ai ragazzi della SATI se non quello di non aver saputo sfruttare una ghiotta occasione avuta nel secondo inning, quando con 1 solo out, 1 uomo in terza grazie ad un triplo di Simone Palmieri ed uno in seconda su battuta valida di Alessandro Norri più rubata, i battitori non riuscivano a portarli a casa. 3 battute valide per i piratini e 4 per il Trieste.

La seconda partita, per la SATI Rimini, inizia al terzo inning, avendo avuto i ragazzi, nei primi due inning un black-out totale che ha permesso all´Alpina di segnare 8 punti.  Uno stop che nessuno riesce a spiegarsi, tanto meno gli allenatori Marco e Matteo Tontini, che hanno visto i loro ragazzi stare in campo deconcentrati.  Sull´8 a 0 la reazione d´orgoglio per riuscire a riacciuffare la partita e piano piano, inning dopo inning, riescono ad accorciare le distanze, senza purtuttavia, assestare l´assalto vincente, come tante altre volte è loro riuscito. 11 a 9 che rende un po´ meno amaro il boccone che hanno dovuto ingoiare e tanta tanta tristezza per la consapevolezza che, comunque, con l´Alpina avrebbero potuto giocarsela al limite delle tre partite.

Questa esclusione ha di fatto concluso il ciclo dei ragazzi del "1992" poiché ben 7 di loro transiteranno nella prossima stagione, nella categoria Allievi.