Da "le Monde"
di Guillaume Preboist

Un ombra crescente minaccia l'integrita' del calcio italiano. Inquietante, essa suscita dubbi e sospetti, divisioni e accuse. Peggio, essa getta il sospetto sulla regolarita' del campionato italiano di serie A. Questa ombra porta un nome generico: conflitto di interessi. E un nome specifico:GEA WORLD, abbreviazione di "GENERAL ATHLETIC". Questa societa' di agenti di calciatori con capitale di un milione di euro, fondata nel Settembre 2001 da giovani rampolli di influenti famiglie, si sta sviluppando ad una velocita' esponenziale. Minando il precario equilibrio del microcosmo calcistico con delle pratiche giudicate discutibili da un punto di vista etico, essa mira a stabilire un pericoloso monopolio. I primi azionisti della GEA furono Andrea Cragnotti e Francesca Tanzi, che hanno poi velocemente ceduto le loro quote. L'attuale presidente e' Alessandro Moggi, figlio di Luciano, onnipotente direttore generale della Juventus. "Papa' a quanto mi compri Di Vaio?". Padre e figlio seduti sullo stesso divano possono cosi accordarsi sulla cifra e le commissioni dei trasferimenti. La CONSOB, organismo di controllo della borsa ha del resto manifestato la sua inquietudine davanti al rischio di "Plusvalori fittizi" negoziati in famiglia per gonfiare bilanci depressi delle grandi del calcio. La carica di direttore generale e' occupata da Beppe De Mita, figlio di Ciriaco, costretto a dare le dimissioni dal suo lavoro di addetto stampa della lazio dopo sette anni di servizio. Era stato denunciato da Vincenzo Morabito, agente FIFA, che l'accusava di aver tentato di rubargli lo jugoslavo Dejan Stankovic , contattato direttamente negli spogliatoi del club. Riccardo Calleri, figlio dell'ex presidente del Torino assicura la vicepresidenza.Tra i soci della prima ora troviamo anche Chiara Geronzi, figlia del presidente della potente Banca di Roma e giornalista del TG5, il telegiornale piu' seguito di Italia. La quindicina di zelanti collaboratori della GEA WORLD annovera anche Davide Lippi, figlio di Marcello, attuale allenatore della Juventus. "La GEA esercita pressioni scandalose sui giocatori, spiega un agente di fama che preferisce l'anonimato. Essa pratica l'intimidazione:se vuoi passare alla Juve devi passare con noi..." si e' sentito dire Davide Baiocco quando era al Perugia. Molti dei miei clienti mi hanno confermato che la GEA li ha chiamati il Lunedi mattina dicendo loro:"tu eri in panchina ieri, e' vero?il fatto e' che sei mal consigliato...vieni con noi che sapremo valorizzarti.." La GEA falsa la concorrenza legittima, e' normale che Alessandro Nesta difensore del Milan, parli quotidianamente con il figlio del direttore generale della Juventus? Per sottrarre questo talent al suo ex manager , Dario Canovi, la GEA non ha badato a spese: il giorno della firma , una limousine con chaffeur attendeva Nesta davanti a casa sua: la penale di risoluzione di contratto con il vecchio manager e' stata versata senza battere ciglio. Secondo delle voci insistenti ma difficilmente verificabili, alla vigilia di incontri decisivi alcuni atleti della GEA militanti in squadre di secondo piano , avrebbero ricevuto la raccomandazione di "non impegnarsi troppo". E' stimato in oltre 150 il numero di calciatori attualmente consigliati da Alessandro Moggi.Oltre a Nesta altri campioni internazionali particolarmente redditizi come Di Vaio, Buffon, Torri e Cannavaro figurano gia' nelle schede della GEA WORLD che ha ambizione di diventare "l'equivalente del gigante americano MC CORNACH-IMG". L'Assoprocuratori ha gia' redatto un rapporto in cui denunciava "l'incompatibilita'" della GEA con l'esigenza del mercato concorrenziale. La questione fu archiviata. Zdneck Zeman ha recentemente dichiarato: "La societa' del figlio di Moggi influenza lo svolgimento del campionato". Invano. "E' un affare nauseante" si e' limitato a dire Franco Carraro, presidente della FIGC, senza pertanto dare seguito alla predetta questione. Forse si e' ricordato che suo figlio Luigi dirige l'istituto di credito Medio Credito Centrale, filiale della banca di Roma, presieduta dal padre di Chiara Geronzi fondatrice della GEA.



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