ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI PREGANZIOL
Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado
Via Manzoni – 31022 PREGANZIOL – (TV)
tel 0422938584 - 0422330645 – fax 0422331220
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Piano dell'offerta formativa 2005/2006

 

PREMESSA

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

RELAZIONI SIGNIFICATIVE TRA L’ISTITUTO E ALTRI ENTI DEL TERRITORIO

SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE FORMATIVA

SCELTE EDUCATIVE DELL’ISTITUTO

SCELTE DIDATTICHE DELL’ISTITUTO

PROGETTI

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO DELL’ALUNNO

CRITICITA’

RICERCA, SVILUPPO E SPERIMENTAZIONE

SCELTE ORGANIZZATIVE DELL’ISTITUTO

ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA DELL'INFANZIA

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA DELLE CLASSI PRIME dei PLESSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DELL’ISTITUTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2006/07

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA secondaria di I grado DELL’ISTITUTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2006/07

VALUTAZIONE DEL P.O.F.


COS’E’ IL P.O.F.

Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto, esplicita la progettazione del curricolo, delle attività extracurricolari, educative e organizzative. In particolare:

·        rende chiaro il modo in cui la scuola funziona;

·        definisce regole e criteri alla base di tale funzionamento (regolamento d’Istituto);

·        stabilisce l'insieme degli obiettivi formativi comuni a tutte le componenti dell'Istituto;

·        identifica gli strumenti per raggiungere tali obiettivi;

·        permette di controllare e verificare i risultati.

Il piano esplicita inoltre:

·    iniziative che favoriscono la partecipazione di tutte le componenti all'azione formativa d’Istituto;

·    accordi anche di rete con altre scuole, enti, istituzioni di ricerca e formative, aziende; tali accordi hanno come fine quello di situare l'azione formativa, ottimizzare le risorse, avviare una azione sistematica di ricerca e sviluppo.

CONTESTO TERRITORIALE

Preganziol è un piccolo centro di circa 15.000 abitanti che si sviluppa intorno al Terraglio: lo storico asse stradale che unisce Mestre a Treviso; localizzato in una posizione quasi intermedia tra i due centri, è divenuto area di intenso sviluppo economico ed edilizio, nonché di significativa immigrazione.

Vi sono due componenti del flusso migratorio:

·        famiglie provenienti dai centri urbani di Mestre e Treviso che rendono l’area sempre più assimilabile alla periferia delle due città;

·        lavoratori e famiglie provenienti da Paesi esterni all'area comunitaria.

I due tipi di immigrazione contribuiscono in modo diverso a modificare le caratteristiche della popolazione del paese che, nel corso di pochi decenni, da centro rurale si è trasformato in centro commerciale e neo/industriale: dalle città vicine giunge una popolazione giovane che si caratterizza per un livello socio/culturale medio e un alto reddito; dai Paesi extracomunitari vi è un importante flusso in entrata di popolazione che richiede specifici interventi di accoglienza, mediazione culturale e linguistica.

Se a questo si aggiungono le profonde trasformazioni economiche che interessano l’area di Preganziol e tutta la provincia di Treviso, ne risulta un contesto molto dinamico e in via di forte mutamento e diversificazione, in cui i nuovi soggetti sociali hanno difficoltà a identificare e a negoziare un sistema di valori condiviso.

L'effetto che il processo di trasformazione induce non è solo quello di provocare la perdita di identità dei membri della comunità preganziolese, ma, e forse soprattutto, quello di far smarrire quelle gerarchie di valori, quel sistema di solidarietà umane e sociali tipico dei contesti rurali tradizionali, inducendo modelli di comportamento e sistemi valoriali, in cui ogni manifestazione delle relazioni umane sembra appiattirsi sulla sola dimensione economica.

  L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL

Il nostro Istituto è il risultato della fusione della scuola media "Ugo Foscolo" di Preganziol e di parte della Direzione Didattica di Preganziol e Dosson, avvenuta nell'anno scolastico 1999/2000. Viene definito "comprensivo" perché comprende la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. L'Istituto è denominato "Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di Preganziol" e si articola in sette plessi dislocati in diverse località del territorio comunale di Preganziol:

·   Scuola Secondaria di I grado "Ugo Foscolo" sede anche della dirigenza, degli uffici amministrativi, delle strutture tecnologiche d’ Istituto (Preganziol Capoluogo);

·   Scuola Primaria "Giovanni XXIII" (Preganziol Capoluogo);

·   Scuola Primaria "Vittorino da Feltre" (Frescada Est);

·   Scuola Primaria "Comisso" (Frescada Ovest);

·   Scuola Primaria "Raimondo Franchetti" (Santrovaso);

·   Scuola Primaria "Tegon" (Sambughé);

·   Scuola dell’Infanzia "Arcobaleno" (Frescada Est – Sezione staccata presso la scuola Primaria Giovanni XXIII).

Comune

Politica scolastica generale:

-         Sperimentazione di possibili usi condivisi di risorse telematiche;

-         Educazione civica, educazione alla legalità, educazione stradale;

-         Gestione condivisa degli spazi;

-         Educazione alla lettura e all’uso delle risorse bibliografiche e documentarie;

-         Collaborazione per un miglioramento del servizio scolastico con particolare riguardo agli alunni disabili e all’educazione interculturale.

Servizi:

-         Biblioteca;

-         Trasporto alunni;

-         Manutenzione degli immobili d'Istituto;

-         Fornitura arredi;

-         Servizi di mensa;

-         Servizio di vigilanza alunni nel pre-scuola (contributo);

-         Servizio “Nonni Vigili”.

Asl

Distretto sanitario – Preganziol

-         Servizio di consulenza socio – psico – pedagogica;

-         Servizio di assistenza scolastica in convenzione rivolto ad alunni disabili che non sono autosufficienti;

-         Compartecipazione a progetti per studenti disabili;

-         Servizio di medicina scolastica;

-         Collaborazione con i docenti per l’educazione alla salute;

-         Collaborazione alle attività del Centro Territoriale per l’Integrazione degli alunni disabili (CTI).

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INDIRE, INVALSI, IRRE del Veneto, Università di Venezia, CNIS, Università di Padova, Provincia di Treviso, Regione Veneto, Istituto di Storia della Resistenza di Treviso, Lyons, Informa giovani, Amnil, Fratelli d’Italia, LIPU, Rugby Benetton, Camera di Commercio di TV, Coordinamento provinciale famiglie handicappati, CTP, Associazioni sportive del territorio, Organizzazioni sindacali, Unindustria – Treviso (Comitato Servizi Educativi), Banca del tempo, AVIS Preganziol, AIDO Preganziol, UNICEF, Parrocchia di Frescada, scuole dell’infanzia paritarie del territorio, scuola primaria paritaria “Le Grazie”.

Progetto Europeo

Progetto Comenius “Different Ways of health promotion in Europe” che perevede il coinvolgimento di Spagna, Turchia, Germania, Portogallo, Lituania e Italia, coordinato dalla Scuola Superiore “SOPHIE SCHOLL BERUFSKOLLEG” di Duisburg Germany.

Progetto Regionale

Progetto “Mooseo virtuale delle fiabe” promosso dall’Ufficio Interventi Educativi – settore Nuove Tecnologie del CSA di Venezia. Si tratta di una sperimentazione in ambiente virtuale di insegnamento/apprendimento con l’uso della tecnologia come strumento a supporto dei processi didattici.

Progetto The English Experience

City Camp 2006: si tratta di un’iniziativa (a pagamento delle famiglie)che coinvolge i ragazzi delle classi quinte della scuola primaria e prime, seconde e terze della scuola secondaria. Si realizzerà nel periodo fine agosto – primi dieci giorni di settembre con operatori madrelingua inglese per i quali è prevista l’ospitalità presso le famiglie disponibili.

I soggetti su cui poggia l'azione formativa sono:

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Nel processo di costruzione del Piano dell’offerta Formativa si afferma il ruolo del Dirigente scolastico. Titolare dei rapporti con le istituzioni che operano sul territorio, garante del sistema di regole negoziali, inserito nel confronto delle componenti della scuola, ma anche al di fuori di esse, il Dirigente Scolastico è responsabile del raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Piano. Assume perciò un ruolo di grande importanza nella rete dei rapporti che si stabiliscono dentro e fuori la scuola: svolge una funzione non di sostituzione, ma di regia e di coordinamento in cui possono esplicarsi le sue competenze professionali.

L’ALUNNO

L’Istituto si occupa dell’alunno come persona e lo pone al centro della propria azione.

Vengono curati in modo particolare i seguenti aspetti:

a. ORIENTAMENTO

Come costruzione dell’identità personale.

b. AFFETTIVITA’

Come motivazione, immagine positiva di sé nella relazione con gli altri e con il mondo.

c. APPRENDIMENTO

Come sviluppo di conoscenze, competenze e abilità, in un continuo processo di cambiamento e condivisione.

d. AUTOVALUTAZIONE

Come consapevolezza del proprio percorso rispetto alle proposte educative e didattiche.

Nello svolgimento della propria azione educativa i docenti tengono presenti i suddetti aspetti avvalendosi di opportune strategie e di progetti mirati.

IL DOCENTE

Il docente non è solo una persona che ha competenze in uno specifico campo disciplinare, ciò che lo qualifica principalmente è l’essere esperto nell’ambito delle scienze dell’educazione, anche se con particolare riguardo agli aspetti metodologici e didattici dell’area disciplinare di cui è titolare.

Nell’ambito della propria attività il docente cura la propria formazione aggiornandosi, ma soprattutto concorrendo attivamente alla ricerca didattica e metodologica e allo sviluppo culturale della vasta comunità di pratiche delle scienze dell’educazione.

Il Docente è perciò persona che:

a.  EDUCA E PROMUOVE CULTURA

·        Il rapporto che stabilisce con gli alunni è un rapporto di reciproco scambio in cui il docente è capace di suscitare emozioni, curiosità, conoscenza, motivazione, concorrendo all’apprendimento, alla formazione e alla crescita culturale degli alunni.

·        Il docente si propone con competenza come agente culturale e formativo che coopera con la famiglia alla crescita culturale e all'educazione dell'alunno e contribuisce a identificarne  le reali predilezioni e attitudini.

b.  PROMUOVE INTERCULTURA

Gli alunni con cui il docente interagisce sono portatori di molteplici valori: una classe è un luogo in cui, oltre a svilupparsi un sistema condiviso di conoscenze e di valori, s’incontrano valori familiari, sociali e religiosi diversi, intelligenze, stili cognitivi e attitudini differenti. Ogni docente cercherà di valorizzare le diversità e armonizzarle.

c.  ESPRIME SOGGETTIVITA’

Ogni docente è libero di esprimere i propri punti di vista in tutti i campi e in particolare:

·        In campo metodologico/didattico

·        In riferimento ai paradigmi del proprio dominio disciplinare

Il docente, esplicitando le proprie idee aiuta chi impara a riconoscere che i punti di vista non sono assoluti ma soggettivi. Questo significa anche che l'insegnante deve all'occorrenza esprimere e motivare il proprio punto di vista.

d.  ORIENTA

Vi è un progetto specificatamente destinato allo sviluppo dell'orientamento, ma ogni azione didattica ha carattere orientativo, innanzitutto perché serve ai ragazzi a riconoscere i punti di forza personali, su cui poggiare il proprio processo di crescita complessiva.

e.  GESTISCE CRITICITA’

Ogni insegnante sa che gestire un gruppo in situazione di apprendimento è cosa non facile. Vi sono situazioni in cui gestire apprendimenti richiede anche la capacità di individuare bisogni, disagi e svantaggi.

f.  SI DOCUMENTA E DOCUMENTA

Fa parte della professionalità docente tenersi informati sulla evoluzione del proprio campo disciplinare e sulla discussione in atto nella comunità che si occupa di scienze dell'educazione. Fa egualmente parte della professionalità docente fornire ai colleghi e alle famiglie documentazione delle proprie pratiche didattiche e delle ricerche eventualmente svolte, sia in ambito disciplinare che pedagogico/didattico.

g.  FA RICERCA

Contrariamente a quanti sostengono che la ricerca debba essere esclusivo compito di centri specializzati (università, IRRE, etc.), il nostro Istituto ritiene che ogni situazione didattica rivolta a un gruppo di allievi possa progressivamente divenire una situazione speciale in cui si identificano modelli teorici: si progetta, si osservano processi registrando ed  elaborando dati,  si interpretano risultati, si valuta.

h. SI FORMA

Il processo di formazione dei docenti è collegato con le azioni didattiche e poggia innanzitutto sullo scambio continuo all’interno della comunità dei docenti dell’istituto e di scuole in rete. Questo non esclude che vi siano dei momenti speciali in cui si reputa necessario ricorrere a interventi esterni precipuamente destinati alla formazione.

i.  PROGETTA

Il docente progetta ogni attività dell’Istituto: descrive adeguatamente obiettivi, azioni per raggiungerli e criteri di misura del raggiungimento dei risultati.

l.  COSTRUISCE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO, FAVORISCE LA COSTITUZIONE DI COMUNITA’ DI PRATICHE E FA EMERGERE PERSONALITA’

Il principio generale che sempre più si fa strada nella comunità che si occupa di questioni dell'apprendimento e dell'educazione è che gli apprendimenti individuali non sono indipendenti dalle interazioni tra i membri della comunità in apprendimento. Il docente presterà attenzione affinché emergano le soggettività e si armonizzino in un processo cooperativo di comune costruzione.

I GENITORI

I genitori partecipano in modo consapevole al progetto della scuola:

  1. conoscendo l’offerta formativa dell’Istituto;
  2. facendosi carico della problematica della maturazione personale dei figli, oltre che dei risultati scolastici;
  3. esprimendo pareri e proposte;
  4. partecipando ai momenti formativi proposti;
  5. accettando l’impostazione pluralistica e democratica dell’indirizzo culturale.

IL PERSONALE  AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO

Nel lavoro di progettazione assume maggiori responsabilità anche il personale amministrativo e ausiliario che individua forme di organizzazione interna e di espressione della propria volontà in una positiva interazione con le altre componenti per la realizzazione dei vari progetti.

Il contributo dell’intera comunità scolastica è determinante per rendere il Piano dell’Offerta Formativa un effettivo strumento di crescita qualitativa dell’Istituto. Ciascuna componente svolge una funzione che deve trovare un terreno favorevole di promozione e di valorizzazione.

FINALITÀ GENERALI

L'intento generale dell'Istituto è proporsi come luogo in cui le persone siano incoraggiate a sviluppare al massimo le loro potenzialità individuali in un clima di benessere e cooperazione.

In questo contesto la nostra scuola si propone  come istituzione in grado di concorrere alla costruzione di valori condivisi di solidarietà e rispetto, assumendo con consapevolezza  il ruolo di guida e mediazione culturale non solo per gli studenti, ma anche per altre componenti della popolazione, in un rapporto paritetico con enti e istituzioni del territorio.

Allo scopo di costruire un’effettiva reciprocità e un’assunzione di responsabilità di tutte le parti coinvolte e di favorire la comunicazione al proprio interno, l’Istituto sta predisponendo una serie di incontri fra le varie componenti della scuola per giungere alla realizzazione del “Contratto Formativo” unitario.

BISOGNI FORMATIVI

La scuola pubblica è un servizio rivolto innanzitutto agli alunni, persone in apprendimento che agiranno nella società del domani, è perciò difficile quanto rischioso considerare i risultati dell'azione formativa alla stessa stregua di un prodotto commerciale. È egualmente difficile e rischioso pensare alla famiglia come committente unico del processo formativo: è la comunità tutta intera, di cui gli stessi operatori scolastici sono membri, interessata allo sviluppo di persone educate alla democrazia, al rispetto e alla comprensione degli altri, al piacere di imparare per valorizzare se stessi, la società, l'ambiente in cui vivono. L'Istituto si fa garante di questo e si impegna a ricercare i modelli più adatti all’ attuazione degli scopi formativi assunti.

L’azione formativa dell'Istituto consiste sì nel soddisfare bisogni espliciti, ma soprattutto nel far affiorare bisogni inespressi, suscitare e orientare comportamenti, allargare gli spazi di condivisione di senso, creare nuovi valori.

Nel suo insieme l'Istituto procede ulteriormente verso l'assunzione di quell'autorevolezza che sa orientare, pur rispettando sempre le predilezioni, le intelligenze, gli stili cognitivi degli alunni, la cultura delle famiglie, le aspirazioni e la soggettività di ognuno:

  1. garantendo l’attuazione di metodologie e pratiche didattiche condivise e consolidate;
  2. affrontando, nell'immediato, gli eventi critici che inevitabilmente richiedono strategie alternative rispetto alle pratiche tradizionali;
  3. sviluppando ricerca e sperimentazione di nuovi modelli per superare, nel lungo periodo, gli aspetti critici dei processi didattici, in relazione anche alle profonde modificazioni che il sistema scolastico subisce nel tempo.

L’Istituto intende operare con competenza attraverso le seguenti azioni:

    1. riconoscere e gestire le differenze ovunque queste si manifestino: sia che riguardino i metodi adottati dai docenti, sia che riguardino i discenti e le loro famiglie, con l’obiettivo di costruire il massimo consenso intorno all'idea che si possa essere diversi;
    2. potenziare le competenze individuali dei docenti nei diversi campi disciplinari e nell’ambito delle scienze dell’educazione;
    3. sperimentare innovazioni metodologico/didattiche e mettere a punto modelli alternativi.

 

Il piano dell'offerta formativa d’istituto  identifica perciò quattro aspetti  da presidiare con particolare attenzione (v. figura n°1):

        ·        Programmazione educativa;

·        Programmazione didattica;

·        Gestione della criticità;

·        Ricerca, sviluppo e sperimentazione;

 

al fine di:

-          armonizzare le pratiche didattiche dei diversi ordini di scuole, prestando attenzione alle procedure e ai protocolli adottati e alla sperimentazione di curricoli verticali in particolari ambiti;

-          controllare, in una prospettiva di breve periodo,  gli eventi critici che emergono durante le pratiche didattiche "normali";

-          gestire, in una prospettiva di lungo periodo, attività di innovazione metodologica e disciplinare, con particolare riguardo ai linguaggi di progettazione didattica, ai  paradigmi e modelli teorici sviluppati dalla comunità scientifica che si occupa di scienze dell’educazione, all’attuazione della tecnologia educativa.

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AREE DEL POF

 Casella di testo: ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL
Casella di testo: Programmazione Educativa
Casella di testo: Programmazione Didattica
Casella di testo: Ricerca & 
Sviluppo
Casella di testo: Criticità
Casella di testo: POF
Casella di testo: HANDICAP
Casella di testo: MULTICULTURA
Casella di testo: RETI DI SCUOLE
Casella di testo: SVANTAGGIO
Casella di testo: ENTI TERRITORIALI E AZIENDE
Casella di testo: CENTRI DI RICERCA
Casella di testo: OBIETTIVI EDUCATIVI
Casella di testo: EXTRACURRICOLO
Casella di testo: VALUTAZIONE
Casella di testo: FINALITA’ GENERALI
Casella di testo: CURRICOLO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 1 (aree del POF)

 

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

L’Istituto si propone i seguenti obiettivi educativi generali con lo scopo di realizzare una significativa azione formativa:

·        ascoltare e comunicare rispettando l’interlocutore;

·        rispettare le norme concordate all’interno di una comunità;

·        maturare comportamenti responsabili verso se stessi e gli altri.

·        riconoscere valori e culture differenti;

·        rispettare la altrui soggettività,

·        valorizzare la diversità;

·        risolvere i conflitti assumendo in tutte le circostanze  atteggiamenti collaborativi e di convivenza democratica;

·        individuare e rifiutare il razzismo in tutte le sue manifestazioni;

·        riconoscere la pace come valore, ripudiando la guerra come strumento per risolvere le contraddizioni e i conflitti;

·        sviluppare la consapevolezza della inviolabilità dei diritti e delle libertà della persona, con particolare riguardo ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;

·        rispettare l’ambiente e tutti i beni collettivi.

Inoltre si propone il perseguimento dei seguenti obiettivi che si ritengono fondamentali per lo sviluppo di idonei processi di apprendimento:

·        riflettere sul proprio apprendimento;

·        autoregolare il proprio apprendimento;

·        sviluppare il pensiero strategico;

·        costruire efficaci relazioni interpersonali;

·        cooperare nell’apprendimento;

·        identificare le proprie attitudini

Le leve fondamentali per il raggiungimento di tali obiettivi sono la motivazione a imparare, la consapevolezza e la costruzione di una positiva immagine di sé in rapporto agli altri.

  

 

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

L’insegnamento delle varie materie del nostro Istituto, favorendo lo sviluppo di una cultura armonica e di una professionalità polivalente e flessibile, concorrendo all’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche, si propone di promuovere e potenziare negli allievi i seguenti obiettivi didattici trasversali a tutte le discipline:

  • Comprensione ed uso dei linguaggi, acquisendo la consapevolezza della loro pluralità e diversità:

-          Ascoltare, leggere e comprendere;

-          Comunicare;

-          Analizzare;

-          Sintetizzare;

-          Astrarre e simbolizzare

-          Sviluppare l’immaginazione e la creatività.

 

  • Metodo di lavoro:

-          Capacità di scegliere mezzi e strumenti per acquisire conoscenze.

 

  • Metodo scientifico:

-          Capacità di osservare fatti e fenomeni;

-          Capacità di descrivere (con l’uso di strumenti logici)

-          Capacità di classificare;

-          Capacità di cogliere relazioni;

-          Capacità di formulare ipotesi.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Le programmazioni collegiali ed individuali devono tener conto del compito formativo di tutte le discipline, ciascuna con il loro ruolo e peso curricolare.

Nell’Istituto si cerca di operare affinché l’insegnamento di ogni materia avvenga in modo omogeneo nelle diverse sezioni.

La stesura delle programmazioni didattiche individuali terrà puntualmente conto delle indicazioni emerse dalle riunioni dei Dipartimenti e dai Consigli di Classe, ma garantirà anche l’autonomia delle scelte culturali, metodologiche e strategiche del singolo insegnante e l’adeguamento del percorso curricolare alla singola classe anche sulla base dei risultati delle prove d’ingresso.

Inoltre, per l'area della programmazione didattica, sono stati impegnati nel nostro Istituto gruppi di lavoro, costituiti da insegnanti dei tre ordini di scuola, che hanno lavorato alla costruzione di curricoli in verticale delle seguenti discipline: matematica, lingua italiana, lingua inglese, storia, informatica, ed. musicale, ed. immagine/ed. artistica.

Il gruppo di progetto del presente documento ha identificato alcuni elementi di procedura utilizzati normalmente in tutti e tre gli ordini di scuola che sono sinteticamente illustrati nella figura n° 2.

La procedura prevede:

1.      La conoscenza dello stato d’ingresso dei singoli allievi che consiste nell’identificazione del curricolo implicito e esplicito dell’alunno;

2.      La definizione degli obiettivi (descritti come comportamenti verificabili), in relazione alle caratteristiche del contesto (curricolo d’istituto) e alle indicazioni programmatiche di livello nazionale;

3.      La scelta delle metodologie e la messa a punto dei percorsi (e/o delle unità di apprendimento);

4.      La realizzazione dei percorsi o l’avvio delle attività;

5.      La verifica intesa come accertamento degli esiti delle attività e della correttezza delle scelte didattiche;

6.      La ridefinizione del percorso didattico in presenza di difficoltà di apprendimento (procedure di compensazione);

7.      La valutazione intesa come scarto tra stato d’ingresso e situazione in uscita. 

Copia delle programmazioni didattiche annuali e dei curricoli verticali è depositata in Segreteria, mentre ai genitori la programmazione viene illustrata nelle riunioni di classe ed eventualmente consegnata al rappresentante su richiesta esplicita.

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FIGURA N° 2 – DIAGRAMMA DI FLUSSO DELLA PROGRAMMAZIONE

 


Per l’anno scolastico 2005.06 il Collegio dei Docenti dell’Istituto, tenendo conto delle sezioni a cui erano diretti, del tempo scuola del singolo plesso, delle scelte didattiche del gruppo degli insegnanti delle classi, delle risorse dell’Istituto e del territorio, ha approvato i progetti sotto indicati che saranno elencati suddivisi per grado di scuola.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Nuoto - acquaticità;

Psicomotricità;

Lingua inglese;

Amici di Carta;

Contratto Formativo;

Continuità: attività di raccordo.

SCUOLA PRIMARIA

Educazione all’affettività;

Laboratorio teatrale;

Drammatizzazione e teatro;

Arte e manualità;

Animazione alla lettura;

Teatro;

Amici di carta;

Progetto scientifico;

Progetto stranieri;

Contratto formativo;

Natale … che schianto!;

Piccoli scrittori;

Nuoto;

Progetto più sport a scuola

Animazione alla lettura;

Progetto Coldiretti;

Progetto Coop;

Sport –avviamento al tennis;

Educazione sessuale;

Continuità: attività di raccordo.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Adolescenza;

Saggi musicali;

Lezione concerto

Verticalizzazione disciplinare;

Continuità: attività di raccordo;

Certificazione DELF lingua francese;

Progetto nuoto per alunni disabili;

Progetto più sport a scuola

Progetto Pace (in rete)

Progetto nuoto

Progetto corsa campestre;

Mooseo virtuale della fiaba (progetto regionale in rete)

Giornata dell’atletica;

Tornei interni di pallavolo;

Progetto rugby;

Progetto tennis.

PROGETTI CHE COINVOLGONO L’INTERO ISTITUTO

Si tratta di progetti che l’Istituto rinnova ogni anno data l’importanza della tematica che affrontano; per ognuno di essi il Collegio dei Docenti ha nominato un docente Funzione Strumentale al fine di poter coordinare e promuovere al meglio le attività.

 

Rapporti con il territorio

Riguarda i seguenti aspetti della vita dell’Istituto:

 

-         Sviluppo dei rapporti con il Territorio

-         Conoscenza e valorizzazione delle risorse del Territorio

-         Collegamento con la programmazione d’Istituto

-         Sostegno al lavoro dei docenti

-         Rapporti con Enti, Istituzioni, Associazioni del Territorio: Comune, Provincia, Istresco, Associazione Culturale”Aurora”, Associazione Alpini, Banca del Tempo, Biblioteca Comunale, Comunità Ebraica, Associazione”Figli della shoah”………

-         Organizzazione attività di carattere didattico: mostre, collaborazione e\o partecipazione ad iniziative culturali nel Territorio, coordinamento incontri alunni con operatori esterni

-         Rapporti con Enti che si interessano di Documentazione (Provincia – Provveditorato – Regione..);

-         Documentazione di esperienze e materiali prodotti dall’Istituto

-         Armonizzazione delle informazioni di carattere didattico all’interno dell’Istituto con supporto di materiale;

-         Condivisione di obiettivi, procedure, modalità di organizzazione

-         Sviluppo della cultura della Pace, della Legalità, della Cittadinanza attraverso varie esperienze tra cui la realizzazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi

-         Coordinamento team operativo e di modalità per la documentazione;

-         Organizzazione attività nei plessi;

-         Sistemazione graduale del materiale raccolto;

-         Collegamenti per il proseguo dell’attività.

Documentazione tecnologica

Realizzata da un gruppo coordinato dall’insegnante Funzione Strumentale, ha il compito di ampliare e aggiornare il sito della scuola, pubblicare i dati identificativi e denotativi dell’Istituto, scegliere e trasformare le documentazioni cartacee in documentazioni elettroniche che mette a disposizione di un pubblico più vasto mediante il supporto telematico.

Orientamento

L'Orientamento, quale componente strutturale del processo formativo, si inserisce nei curricoli di studio di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di favorire nell’alunno una presa di coscienza di sé e un accrescimento globale delle capacità progettuali e di scelta.

Compiti del responsabile dell’area:

·        promozione e coordinamento delle attività di Orientamento formativo e scolastico nelle classi e nell’Istituto, in una prospettiva di verticalizzazione;

·        valorizzazione e coinvolgimento dei soggetti che hanno competenze o interessi per l'Orientamento (Enti locali, mondo del lavoro, associazioni di categoria, agenzie formative…);

·        organizzazione di attività didattiche sulle tematiche economiche e del lavoro (incontri con operatori e rappresentanti del settore, visite ad ambienti produttivi, promozione della partecipazione a Concorsi provinciali);

·        raccordo con le Scuole superiori sulla base di una continuità educativa e didattica, su progetti concordati;

·        gestione dell’informazione relativa ai percorsi scolastici superiori (organizzazione di moduli didattici e di azioni di raccordo con gli Istituti superiori del territorio);

·        consulenza ad alunni, insegnanti e genitori;

·        documentazione sulla normativa attinente all’obbligo scolastico e formativo;

·        documentazione sulle scelte scolastiche effettuate dagli alunni e sugli esiti scolastici del primo anno delle superiori;

·        adesione a due Progetti di Rete; da qualche anno è in atto un progetto interistituzionale denominato “Progetto Pegaso”, finanziato dalla Regione Veneto, che si propone la costruzione di un modello di Orientamento strutturato e più  rispondente ai bisogni del territorio;

·        Progetto-genitori: attuazione di percorsi formativi rivolti ai genitori,  con lo scopo di fornire loro utili strumenti per sostenere i figli nelle scelte in genere ed, in particolare, nella scelta del percorso di studi dopo la scuola secondaria di primo grado. 

Teatro, cinema e arti dello spettacolo 

L'importanza didattica e formativa dei linguaggi del cinema e del teatro, su cui sono in corso da tempo sperimentazioni ed attività a vario livello, anche nazionale, è ribadita più volte in numerosi documenti ministeriali. Viene riconosciuta la valenza educativa dell'approccio al linguaggio teatrale, per l'arricchimento dell'offerta formativa, per contrastare il disagio giovanile, per ampliare le competenze linguistiche e per educare alla creatività.

Il Progetto, prevede le seguenti attività e fasi di attuazione:

 

             -  partecipazione alle riunioni ed alle attività della rete provinciale di scuole "La scuola a teatro- Laboratorio teatrale interistituto": organizzazione della Rassegna teatrale provinciale, partecipazione alla medesima da parte dell'ICS di Preganziol;

              -   attività di formazione e di consulenza, da parte del coordinatore del Progetto, per i docenti interessati: eventuale prosecuzione del corso di Didattica del linguaggio cinematografico, iniziato negli anni scorsi; attività di supporto per la realizzazione di attività di cineforum nell'ambito della scuola; produzione di materiali strutturati (schede sulla “grammatica del cinema”, schede su film, schede di lettura e di analisi, materiale audiovisivo) a disposizione degli insegnanti.

               -  eventuali lezioni sul linguaggio filmico per classi di scuola media ed elementare, su richiesta degli insegnanti e sulla base di una programmazione concordata con i medesimi;

               -  realizzazione di un cineforum sulle problematiche dell’adolescenza: ciclo di film da proporre, in orario scolastico, alle classi di terza media;

                -  produzione di materiale video (registrazione di eventi e di spettacoli);

-          Eventuale costituzione di un gruppo teatrale amatoriale di adulti (insegnanti compresi), per apprendere nella pratica le tecniche per la messa in scena di uno spettacolo teatrale.

Progetto tempo integrato nella scuola primaria

Il tempo integrato è un’opportunità offerta dalla scuola alle famiglie che, per motivi prevalentemente di carattere lavorativo, chiedono l’istituzione di un tempo scuola prolungato.

Esso consiste in un’integrazione all’orario curricolare  degli alunni, per un totale di 40 ore settimanali di frequenza.

A completamento dell’orario degli insegnanti curricolari funzionano:

·        laboratori di musica, motoria, animazione, teatro, manipolazione condotti da insegnanti specializzati;

·        interventi di aiuto allo studio assistito condotto dagli insegnanti di classe: supporto di personale esterno qualificato è previsto per le classi prime.

·        assistenza mensa.

Tali interventi complementari sono finanziariamente a carico delle famiglie. Il tempo integrato è attivato nei plessi di Preganziol Cpl., Sambughè, Frescada Ovest classi 1^ e 2^, Santrovaso classi 5^.

Il progetto si propone di garantire all’utenza una scuola di qualità, con un’offerta formativa diversificata. Per il raggiungimento di tale finalità, si perseguono i seguenti obiettivi:

·        favorire il buon funzionamento dei laboratori e la loro interazione con l’attività didattica 

       curricolare;

·        fornire strategie per affrontare problemi di tipo didattico-organizzativo;

·        favorire la dotazione di strumentazione e materiali per i laboratori nei plessi  interessati;

·        organizzare al meglio il tempo mensa.

     L’assegnazione dei laboratori a ciascuna classe avviene cercando di fornire proposte diversificate e tenendo in considerazione le richieste delle famiglie.

      L’andamento delle attività del tempo integrato viene periodicamente controllato dal docente funzione strumentale in collaborazione con quattro insegnanti referenti (uno per ciascuno dei plessi interessati). Essi hanno il compito di registrare e riferire informazioni ottenute dai colleghi, dagli insegnanti dei laboratori, dagli assistenti di mensa attraverso colloqui o riunioni.

     Sono programmati, nel corso dell’anno, incontri tra insegnanti e genitori referenti (uno per classe), allo scopo di suggerire soluzioni per il miglioramento dell’organizzazione.

    Nel corso di tali riunioni i genitori riferiscono sul grado di soddisfazione delle attività da parte degli alunni e delle famiglie e propongono i tipi di laboratorio da effettuarsi nel successivo anno scolastico. Vengono inoltre  concordate possibili turnazioni di laboratori per il 2° quadrimestre ed esaminate eventuali problematiche relative alla gestione della classe.

Per l’anno scolastico 2006-07 è prevista l’attivazione del tempo integrato anche per le classe prima del plesso di Frescada Est.     

Copia dei progetti, in cui sono indicati finalità, obiettivi, attività, tempi ,mezzi, modalità di verifica e valutazione, è depositata in Segreteria a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.  

 

Si ritiene che una corretta valutazione complessiva debba, durante l’anno scolastico, avvalersi di tre diversi momenti valutativi: 

  1. valutazione orientativa: avviene all’inizio dell’anno scolastico attraverso un’indagine conoscitiva della realtà dell’alunno, appurando le esperienze, le conoscenze e le attitudini mediante l’osservazione, il colloquio con i genitori, la somministrazione di questionari orientativi;
  2. Valutazione in itinere (formativa): è collocata in diverse sequenze didattiche durante l’anno scolastico, al fine di decidere eventuali adeguamenti da apportare alla programmazione didattica stabilita. Ci si avvale di prove oggettive di profitto, cioè  prove di tipo chiuso e aperto;
  3. Valutazione finale (sommativa): vengono valutati gli apprendimenti e le competenze che i bambini hanno acquisito nei vari ambiti di sviluppo.

Si ritiene che la verifica degli apprendimenti possa avvalersi di tutti i possibili mezzi, a seconda delle libere scelte di ciascun insegnante (dall’interrogazione alle conversazioni, dalle prove tradizionali ai test). Si ribadisce l’esigenza di muovere da un’analisi si partenza e di programmare momenti di verifica periodici rispetto a tutta l’impostazione educativa e didattica. Momenti utili ad accertare il ritmo di apprendimento, le competenze dell’alunno e soprattutto la necessità di adeguare gli interventi didattici in modo che l’insegnamento entri in una logica di continua autoregolazione dell’intervento.

Pur non essendo previste apposite prove, gli insegnanti possono approntare strumenti di verifica e valutazione comuni. I giudizi conclusivi sulla scheda ministeriale vengono formulati collegialmente da tutti i docenti di ciascuna classe. 

Scopo principale di quest’area è quello di tutelare gli aspetti più delicati e complessi relativi a:

1.      integrazione di alunni di altra nazionalità;

2.      integrazione di alunni diversamente abili;

3.      integrazione di alunni svantaggiati.

Integrazione di alunni di altra nazionalità

Poiché questo aspetto si intensifica di giorno in giorno, l’Istituto si è attivato per mettere a punto tutte le iniziative che consentono di riconoscere e intervenire sui disagi psicologici e sociali del bambino straniero e sulle sue difficoltà di adattamento linguistico-comunicative. Allo scopo è stata creata una Funzione Strumentale e un gruppo di lavoro per porre l’attenzione all’accoglienza e alla facilitazione dell’apprendimento della lingua italiana,  per tutelare il minore che si trova a dover affrontare un mondo del tutto sconosciuto, ma anche per delineare quali sono i vantaggi per tutta la comunità scolastica, derivanti dalla possibilità di stabilire relazioni positive tra i pari e dall’opportunità di incontrare famiglie, bambini e ragazzi che portano e vivono le loro differenze.

Il gruppo di lavoro prevede anche la creazione di un team di insegnanti d’Istituto e di mediatori che intervengono nella scuola come facilitatori linguistici per creare le condizioni indispensabili al miglior funzionamento dell’attività didattica e agevolare un percorso che abbia come obiettivo il benessere psicologico e l’arricchimento socio-culturale di tutti gli alunni e di tutti gli insegnanti..

L’insegnante Funzione Strumentale, in collaborazione con il gruppo di lavoro, concorrerà a mettere a punto modelli sperimentali da attuare nell’ambito della ricerca e sviluppo, nel tentativo di  trovare soluzioni di lungo periodo ai principali problemi che emergeranno.

L’Istituto inoltre fa parte della “Rete stranieri”, rete interculturale alla quale hanno aderito 24 Istituti o Circoli Didattici della provincia di Treviso, coordinati dal Primo Circolo Didattico di Treviso in qualità di scuola capofila. 

Integrazione di alunni diversamente abili

L’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili è un processo che coinvolge più persone, più reti, in un progetto comune rivolto a favorire l’inclusione della persona in tutti i contesti di vita della comunità, con la necessaria attenzione alle peculiarità di ognuno, promuovendo il benessere personale-sociale e garantendo il massimo delle opportunità nell’apprendimento e nella crescita.

Per favorire la piena integrazione  i docenti di sostegno dell’Istituto valorizzano :

·        la continuità educativa e didattica che  implica una programmazione che rispetta i ritmi e le dimensioni di sviluppo dell’alunno;

·        l’orientamento che avvalendosi delle attitudini e possibilità rilevate, individua un percorso scolastico superiore che accompagna gradualmente lo studente  all’inserimento  autonomo o protetto nel mondo del lavoro;

·        l’accoglienza intesa come pianificazione e progettazione per tempo, dell’inserimento scolastico degli alunni da un ordine di scuola all’altro, per contenere l’ansia da cambiamento e garantire continuità del percorso;

·        la flessibilità dell’orario dei docenti di sostegno, in risposta ai bisogni dell’alunno per favorire il pieno sviluppo delle potenzialità;

·        la documentazione e il recupero di esperienze d’integrazione di buone prassi;

·        la collaborazione tra  famiglia , servizio psicopedagogico e territorio per la pianificazione del progetto di vita dell’alunno.

Organizzazione didattica

Per gli alunni in situazione di handicap la scuola mette in atto strategie educative e didattiche conseguenti alla Diagnosi Funzionale dei singoli casi. Obiettivi differenziati e attività individualizzate vengono programmate dagli insegnanti sia sul versante fondamentale della socializzazione sia su quello, altrettanto importante, degli apprendimenti. Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso la metodologia della polivalenza intesa come “utilizzazione di tutti i canali della comunicazione oltre a quella verbale, per attivare la mobilitazione di tutte le risorse proprie dell’alunno”.

La programmazione educativa e didattica si sviluppa nel seguente modo:

a)      analisi delle abilità di base;

b)      stretta collaborazione tra scuola, strutture sanitarie del territorio, istituzioni specializzate e famiglia, oltre alla conoscenza, da parte degli insegnanti della classe, della Diagnosi Funzionale dettagliata dell’alunno;

c)      percorso individuale di apprendimento che mira a raggiungere il massimo di autonomia, di acquisizione di competenze e abilità espressive, comunicative e, fin dove è possibile, il possesso di basilari strumenti linguistici e matematici;

d)      valutazione dei risultati rapportati ai ritmi e agli obiettivi formativi individualizzati perseguiti nell’azione didattica differenziata.

Le attività di sostegno, sono strategie d’intervento che si innestano in tutto il processo di lavoro della classe, per le quali l’insegnante di sostegno collabora con la sua competenza intervenendo certamente sull'alunno disabile ma non solo, per costruire climi e didattiche più confacenti.

Gli interventi didattici messi in atto dai docenti per promuovere l’integrazione possono prevedere la costituzione di:

*      attività per piccoli gruppi della classe o piccoli gruppi di classi aperte;

*      apprendimento cooperativo in piccoli gruppi eterogenei;

*      laboratori teatrali, narrativi, manuali, musicali…

*      reti solidali tra compagni di classe.

Per favorire l’acquisizione di abilità specifiche, possono essere utili interventi individualizzati in ambienti separati.

Per ogni alunno diversamente abile, viene costituito un fascicolo personale che lo segue  nel suo percorso scolastico e  raccoglie la storia della sua crescita personale e intellettiva. Questo fascicolo rappresenta una documentazione importante cui agganciarsi per garantire continuità e armonia al progetto di vita dell’alunno.

Il Collegio Docenti dell’Istituto ha nominato un docente Funzione Strumentale per l’handicap il quale ha l’obiettivo di supportare gli insegnanti nell’attuazione dei percorsi educativi personalizzati, di agevolare i rapporti scuola famiglia e di potenziare le collaborazioni tra la scuola e i servizi territoriali. Tale funzione è sostenuta, nell’espletamento dei compiti assegnati da un gruppo di lavoro.

Ruolo dei docenti coinvolti nel processo d’integrazione

  1. I docenti di sostegno attuano forme di integrazione a favore di persone diversamente abili, attraverso specifiche attività rivolte a favorire il pieno inserimento degli alunni nel gruppo.
  2. I docenti di sostegno partecipano alla programmazione educativa e alle attività della classe e della scuola a pieno titolo.
  3. Tutti i docenti partecipano alla compilazione del P.D.F e alla stesura del P.E.P. con la collaborazione della famiglia e dell’Equipe apportando le dovute modifiche in itinere, qualora richieste dalla situazione.
  4. I docenti stabiliscono e organizzano le attività e i compiti da svolgere settimanalmente.
  5. I docenti coinvolgono l’alunno nei momenti di verifica e valutazione (sia orale che scritta) della classe, rispettando il P.E.P.
  6. L’insegnante di sostegno supplisce l’insegnante curricolare quando assente, nella classe di competenza.

3. Integrazione di alunni svantaggiati: quanto indicato per gli alunni portatori di handicap, vale anche per le situazioni di svantaggio che generalmente sono presenti in ogni classe. Attività e metodologie vengono adeguate alle particolari necessità di questi alunni ai quali sono inoltre dedicate strategie d’intervento alternative. Di fronte a particolari difficoltà di apprendimento saranno organizzate attività di recupero individuali o per piccoli gruppi di livello, tenendo conto dell’organizzazione oraria degli insegnanti di classe. 

L’area riguarda la gestione dei processi di innovazione metodologico/didattica e la messa a punto di modelli sperimentali. Coordinatore dell’area per il presente anno scolastico è il Dirigente il quale, in base alle necessità e alle proposte emergenti dai tre ordini di scuola presenti nell’Istituto,  individua le attività di ricerca da sviluppare seguendo la procedura indicata:

·        identifica le persone che svolgeranno attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione;

·        costituisce il gruppo di lavoro;

·        identifica, con il gruppo di lavoro, le attività sperimentali da svolgere nell’anno;

·        progetta i modelli sperimentali, i criteri, gli indicatori e il modello di verifica;

·        coordina le singole attività sperimentali;

·        documenta le attività sperimentali.

Le tematiche su cui verterà principalmente la ricerca il presente anno scolastico sono:

  1. Analisi degli “oggetti didattici” contemplati dalla Riforma introdotta dalla L.53/03 e successivi decreti applicativi;
  2. Predisposizione entro l’anno scolastico del Portfolio d’Istituto;
  3. Formulazione dei curricoli verticali, dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Secondaria di 1° grado, delle discipline di Storia e Informatica.

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SCELTE ORGANIZZATIVE DELL’ISTITUTO 

Organigramma dell’Istituto

Dirigente Scolastico:  Sandro Corradini 

Vicario:  Paola Rizzo 

Collaboratori del Dirigente Scolastico:- Claudia Martinazzi per il coordinamento della scuola dell’infanzia; - Paola Rizzo per il coordinamento della scuola primaria; - Paola Zaggia  per il coordinamento della scuola secondaria 

Direttore amministrativo: Maria Rosaria Solferino 

Responsabili dei plessi scolastici: Vincenza Regano (Infanzia Frescada Est), Cosima Pizzuto (Infanzia sezioni staccate G –H di Preganziol); Corradini Clara (Frescada Ovest), Rubinato Roberta  (Santrovaso), Donadi Cleonice (Frescada Est), Baratto Adelisa (Sambughè), Zanatta Silvia (Preganziol).  

Le Funzioni Strumentali proposte dal Collegio docenti del 12 ottobre 2005  saranno delegate alle seguenti aree e saranno coordinate dai docenti sotto indicati laddove già individuati:

Orientamento : Angela Barro;

Teatro cinema e arti dello spettacolo: Dante Bedini;

Rapporti con il territorio: Erminia Gazzetti;

Documentazione tecnologica: Elisabetta Taschin;

Gestione del tempo scuola e del tempo integrato: Santina Bellemo;

Integrazione stranieri: Rosa Bosi;

Integrazione diversamente abili: Marina Donadel;

Alcuni dati che consentono di identificare la complessità dell’Istituto.

Alunni e classi: 

Scuola dell’infanzia

N° 8 sezioni per un totale di 219 alunni di cui n. 2 diversamente abili;

Scuola primaria

N° 38 classi  di cui 19 a tempo normale e 19 a tempo integrato per un totale 690 alunni di cui 10 diversamente abili 

Scuola secondaria

N° 14 classi per un totale di 349 alunni di cui 5 diversamente abili, con la seguente organizzazione:

1A – 1D sezioni a settimana corta con 31ore (due rientri settimanali), più 3 ore opzionali collocate in un ulteriore pomeriggio; - 1 B – 1 C – 1 E sezioni a tempo normale (27  ore) più 3 ore opzionali al mattino scelte da tutti gli alunni, più 3 ore opzionali collocate in un pomeriggio; 2 D sezione a settimana corta con 31 ore, più 3 ore opzionali collocate in un ulteriore pomeriggio; 2 A- 2 B -2 C – 2 E  sezioni a tempo normale (27 ore) più 3 ore opzionali al mattino scelte da tutti gli alunni e ulteriori 3 ore opzionali collocate in un pomeriggio; 3 A – 3B – 3C – 3D 33 ore per tutti (con un pomeriggio di rientro) più un pomeriggio di tre ore con laboratori facoltativi.

Docenti

Infanzia n. 17 insegnanti

Primaria n. 75 insegnanti

Secondaria n.37 insegnanti

Coordinatori dei consigli di classe: Barro Angela(1 A), Mosco Anna (2 A), Pavan Anna Maria (3 A), Zaggia Paola (1 B), Torturici Susanna (2 B), Ritrovato Rosa Maria (3 B), Rizzo Ines (1 C), Mereu Rosanna (2 C), Valese Gabriella (3 C), Gazzetti Erminia (1D), Scocco Mariella (2D), Bosi Rosa  (3 D), Lemesin Laura (1E), Bedini Dante (2E).

Il collegio docenti è costituito da 129 insegnanti.

Personale amministrativo

Direttore dei Servizi generali ed amministrativi: Maria Rosaria Solferino.

Assistenti amministrativi:

Graziella Bortolussi (funzione di vice del direttore dei servizi, sezione contabilità e finanziaria)

Teresa Cella (sezione amministrativa del POF)

Anna Maria Veneruso e Laura Favero (sezione alunni)

Patrizia Rovoletto, Daniela Cazzin, (sezione amministrazione del personale docente)

Sandra Dotto (sezione servizi generali e amministrazione del personale ATA)

Comin Alessandra (sezione contabilità e finanziaria)

Pirrottina Mariangela (servizi generali e protocollo)

Personale ausiliario

n. 26 collaboratori scolastici assegnati in modo proporzionale ai vari plessi.

Strutture

Scuola dell’Infanzia Frescada: 6 aule, 1 mensa, 2 spazi collettivi destinati al gioco e alle attività comuni, 1 giardino, sussidi didattici e ludici vari, biblioteca, audiovisivi.

Scuola dell’Infanzia Capoluogo: 2 aule con spazio destinato al gioco, giardino esterno, 1 aula-mensa.

Scuola primaria: 38 aule ubicate nei diversi plessi, 1 laboratorio di informatica a Preganziol con possibilità di collegamento a Internet tramite linea ISDN, 1 a Sambughè  e a Santrovaso con possibilità di collegamento a Internet tramite linea analogica, periferiche multimediali per ogni plesso, 4 palestre, biblioteca studenti e docenti, mense e sussidi didattici, video e software educativo e di base.

Scuola secondaria: 14 aule, 1 aula attrezzata per la didattica speciale, 2 aule di artistica, 1 aula di scienze, 1 palestra, 1 mensa, 1 laboratorio di cucina, 2 aule video, 1 biblioteca alunni e docenti, 1 laboratorio di informatica collegato alla rete Internet tramite ADSL. L'istituto detiene il dominio foscolo.org, mondi-per-apprendere.it 

Sono altresì disponibili videoregistratori, videoproiettore analogico, antenna satellitare. 

Orario di apertura al pubblico della segreteria

 

Dirigente Scolastico

9.30 – 12,30

Direttore S.G.A.

9.00-12.30

su appuntamento

Collaboratore Vicario

8.30-13.00

Uffici di Segreteria

Tutti i giorni

dalle 11.00 alle 13.00;

l’ufficio didattica anche dalle 8.00 alle 8.30;

Martedì e giovedì

dalle 15.00 alle 17.00;

Sabato

dalle 11.00 alle 13.00.

 

Regolamenti di Istituto e sito web

All’albo di ogni plesso è affisso il relativo regolamento approvato dagli organi collegiali.

Sito internet e indirizzo e-mail dell’Istituto

E’ possibile conoscere in modo più approfondito l’Istituto visitando il sito www.foscolo.org.

Eventuali scambi di comunicazioni possono avvenire per posta elettronica inviandole all’indirizzo sms@foscolo.org

Rapporti tra studenti, famiglie e docenti

Ai fini dell'attuazione dell'offerta formativa è di importanza decisiva il rapporto di collaborazione tra le diverse componenti dell'Istituto, a questo scopo sono periodicamente convocate riunioni degli organi collegiali: 

·        Consiglio di Istituto;

·        Collegio dei docenti;

·        Consigli di classe (scuola secondaria di 1° grado), di interclasse (scuola primaria), di intersezione (scuola dell’infanzia).

Il Collegio Docenti è l'organo che ha competenze in ambito educativo, didattico e metodologico, è perciò esclusivamente composto da docenti.

Il Consiglio di Istituto ha competenze nell'ambito della gestione e amministrazione delle risorse economico/finanziarie, approva il bilancio, orienta e verifica le scelte inerenti l’uso e la gestione dei locali si esprime in merito a viaggi di istruzione, progetti didattici, iniziative culturali. Fanno parte del Consiglio d’Istituto: rappresentanti dei genitori (uno di loro è eletto Presidente ), il Dirigente Scolastico, rappresentanti della componente docenti e del personale amministrativo e ausiliario.

Il Consiglio di Istituto elegge al proprio interno una giunta esecutiva che ha il compito di istruire le riunioni e rendere più veloci le procedure di decisione; della giunta esecutiva fanno parte di diritto: il dirigente scolastico, il direttore amministrativo, un rappresentante dei docenti, due rappresentanti dei genitori.

I Consigli di classe, interclasse, intersezione sono lo strumento di coordinamento e attuazione delle attività didattiche progettate dal Collegio docenti, ne fanno parte i docenti delle classi o sezioni interessate e una rappresentanza dei genitori.

Per facilitare le comunicazioni interne alle diverse componenti si possono avere riunioni di genitori, docenti, personale amministrativo e ausiliario.

Cosa fare per iscriversi

Con l’entrata in vigore della legge sull’autonomia scolastica, le istituzioni disciplinano anche la materia delle iscrizioni.

Di norma, il termine per presentare le domande di iscrizione alla scuola dell’Infanzia e alla classe prima della scuola Primaria, scuola Secondaria di I grado e agli istituti di istruzione secondaria superiore è fissato ogni anno dal Ministero dell’Istruzione, solitamente nel mese di gennaio.

L’Ufficio di Segreteria fornisce, comunque, in tempo utile, tutte le informazioni necessarie alle famiglie mediante comunicazione scritta agli alunni che dovranno iscriversi alle classi prime della Scuola Primaria e Secondaria di I e II grado. Provvede, successivamente, a consegnare la modulistica richiesta, in base anche ai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. 

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               TEMPI

 

                                 ATTIVITA’

8.00/9.00

 

ACCOGLIENZA :gioco libero

9.00 /  9.30

ATTIVITA’DI ROUTINE

appello,calendario,menù,canzoni

9.30 / 10.00

MERENDA E IGIENE PERSONALE

 

10.00 / 11.45

ATTIVITA’ PROGRAMMATE, LABORATORIO, GIOCO LIBERO

11.45 / 12.00

PREPARAZIONE PER IL PRANZO

 

11.55 / 12.00

 

USCITA ANTIMERIDIANA

12.00 / 12.45

PRANZO

 

12.45 / 13.30

 

PRIMA USCITA POMERIDIANA  PREGANZIOL

13.00 / 13.30

 

PRIMA USCITA POMERIDIANA  FRESCADA

13.00 / 14.00

 

GIOCO LIBERO

14.00 / 15.15

ATTIVITA’ PER ANGOLI DI INTERESSE

 

15.15 / 15.30

IGIENE PERSONALE,  MERENDA

USCITA B.I DEL PULMINO

15.30 / 16.00

CANTI,GIOCHI

USCITA DEI BAMBINI

 

SCUOLA “GIOVANNI XXIII” – PREGANZIOL

TEMPO NORMALE

Interamente gestito dai docenti (27 ore curricolari più 1 ora di mensa)

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

sabato

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30–12.30

CURRIC.

8.30 – 12.30

CURRIC.

 

 

 

Mensa

CURRIC.

 

 

 

 

 

13.30-16.30

CURRIC.

 

 

DOCENTI: 27 ore curricolari

DOCENTI: 1 ora di mensa

DOCENTI: eventuali 3 ore opzionali da collocare

 

SCUOLA “GIOVANNI XXIII” – PREGANZIOL

TEMPO INTEGRATO

5 giorni per 40 ore settimanali

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30 – 12.30

CURRIC.

8.30–12.30

CURRIC.

 

Mensa

CURRIC.

Mensa

ASSISTENTE

Mensa

ASSISTENTE

Mensa

CURRIC.

Mensa

CURRIC.

 

13.30 – 16.30

RIENTRO
CURRIC.

13.30 – 15.00

Potenziamento

13.30 – 15.00

Potenziamento

13.30 – 16.30

RIENTRO
CURRIC.

13.30 – 14.30

Curricolare

 

15.00 – 16.30

Laboratorio

15.00 – 16.30

Laboratorio

14.30 – 16.30

Laboratorio

DOCENTI: 27 ore curricolari

DOCENTI: 3 ore di mensa

DOCENTI: 3 ore di potenziamento

ESTERNI: 5 ore di laboratorio

ESTERNI: 2 ore di mensa

Potenziamento costituito dalle ore opzionali, da intendersi come progetto nelle classi interamente a tempo integrato, e come attività di potenziamento e recupero nei gruppi misti.

  

SCUOLA “COMISSO” – FRESCADA OVEST

TEMPO NORMALE

Interamente gestito dai docenti su 5 giorni (27 e ½ ore curricolari più 2 ore di mensa)

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

sabato

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30–13.00

CURRIC.

 

Mensa

CURRIC.

 

Mensa

CURRIC.

 

 

 

14.00-16.30

CURRIC.

 

14.00-16.30

CURRIC.

 

 

 

DOCENTI: 27 e ½ ore curricolari

DOCENTI: 2 ora di mensa

DOCENTI: eventuali 2 e ½  ore opzionali da collocare

 

 

SCUOLA “COMISSO” – FRESCADA OVEST

TEMPO INTEGRATO

5 giorni per 40 ore settimanali

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30–13.00

CURRIC.

 

Mensa

CURRIC.

Mensa

CURRIC.

Mensa

CURRIC.

Mensa

ASSISTENTE.

Mensa

ASSISTENTE

 

14.00 – 16.30

RIENTRO
CURRIC.

14.00 – 16.30

Potenziamento

 

14.00 – 16.30

RIENTRO
CURRIC.

14.00 – 15.00

Studio assistito

14.00 – 15.00

Studio assistito

 

15.00 – 16.30

Laboratorio

15.00 – 16.30

Laboratorio

DOCENTI: 27  e ½ ore curricolari

DOCENTI: 3 ore di mensa

DOCENTI: 2 e ½  ore di potenziamento costituito dalle ore opzionali

ESTERNI: 2 ore di mensa

ESTERNI: 5 ore di laboratorio

Di cui 2 ore di studio assistito e 3 di laboratorio.

 


SCUOLA “VITTORINO DA FELTRE” – FRESCADA EST

TEMPO NORMALE

Interamente gestito dai docenti su 5 giorni (27 e ½ ore curricolari più 2 ore di mensa)

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

sabato

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30–13.00

CURRIC.

 

 

Mensa

CURRIC.

Mensa

CURRIC.

 

 

 

 

14.00-16.30

CURRIC.

14.00-16.30

CURRIC.

 

 

 

DOCENTI: 27 e ½ ore curricolari

DOCENTI: 2 ora di mensa

DOCENTI: eventuali 2 e ½  ore opzionali da collocare

  

 

SCUOLA “VITTORINO DA FELTRE” – FRESCADA EST

TEMPO INTEGRATO

5 giorni per 40 ore settimanali

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30 – 13.00

CURRIC.

8.30–13.00

CURRIC.

 

Mensa

ASSISTENTE

Mensa

CURRIC.

Mensa

CURRIC.

Mensa

ASSISTENTE.

Mensa

CURRIC.

 

14.00 – 15.00

Studio assistito

14.00 – 16.30

RIENTRO
CURRIC.

14.00 – 16.30

RIENTRO
CURRIC.

14.00 – 15.00

Studio assistito

14.00 – 16.30

Potenziamento

 

15.00 – 16.30

Laboratorio

15.00 – 16.30

Laboratorio

DOCENTI: 27  e ½ ore curricolari

DOCENTI: 3 ore di mensa

DOCENTI: 2 e ½  ore di potenziamento costituito dalle ore opzionali

ESTERNI: 2 ore di mensa

ESTERNI: 5 ore di laboratorio

Di cui 2 ore di studio assistito e 3 di laboratorio.

 


 

SCUOLA “TEGON” – SAMBUGHÈ

TEMPO NORMALE

Interamente gestito dai docenti su 5 giorni (27 e ½ ore curricolari più 2 ore di mensa)

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

sabato

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

 

Mensa

CURRIC.

 

 

Mensa

CURRIC.

 

 

13.40-16.10

CURRIC.

 

 

13.40-16.10

CURRIC.

 

 

DOCENTI: 27 e ½ ore curricolari

DOCENTI: 2 ora di mensa

DOCENTI: eventuali 2 e ½  ore opzionali da collocare

 

 

SCUOLA “TEGON” – SAMBUGHÈ

TEMPO INTEGRATO

5 giorni per 40 ore settimanali

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

8.10 – 12.40

CURRIC.

 

Mensa

CURRIC.

Mensa

CURRIC.

Mensa

CURRIC.

Mensa

ASSISTENTE.

Mensa

ASSISTENTE

 

13.40-16.10

RIENTRO

CURRIC.

13.40 -14.40

Studio assistito

13.40 – 16.10

Potenziamento

13.40-16.10

RIENTRO

CURRIC.

13.40 – 14.40

Studio assistito

 

14.40 – 16.10

Laboratorio

14.40 – 16.10

Laboratorio

DOCENTI: 27  e ½ ore curricolari

DOCENTI: 3 ore di mensa

DOCENTI: 2 e ½  ore di potenziamento costituito dalle ore opzionali

ESTERNI: 2 ore di mensa

ESTERNI: 5 ore di laboratorio

Di cui 2 ore di studio assistito e 3 di laboratorio.

 


 

SCUOLA “FRANCHETTI” - SANTROVASO

TEMPO NORMALE

Interamente gestito dai docenti (27 ore curricolari più 1 ora di mensa)

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

sabato

8.10 – 12.10

CURRIC.

8.10 – 12.10

CURRIC.

8.10 – 12.10

CURRIC.

8.10 – 12.10

CURRIC.

8.10 – 12.10

CURRIC.

8.10 – 12.10

CURRIC.

 

 

 

Mensa

CURRIC.

 

 

 

 

 

13.30-16.30

CURRIC.

 

 

DOCENTI: 27 ore curricolari

DOCENTI: 1 ora di mensa

DOCENTI: eventuali 3 ore opzionali da collocare

 

 

 

MODELLO 1

29 + 1* ore su sei giorni  (*educazioni) -  seconda lingua: francese o spagnolo

ore

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.00 – 8.55

Italiano

Inglese

Italiano

Matematica

II lingua
com.

Scienze

8.55 – 9.50

Italiano

Scienze

Matematica

Matematica

Italiano

Tecnologia

9.50 – 10.45

Ed. Fisica

Musica

Religione

Storia

Geografia

Inglese

10.45 – 11.00

intervallo

Intervallo

intervallo

intervallo

Intervallo

intervallo

11.00 – 11.55

Matematica

Storia

Italiano

Ed. Fisica

Musica

Arte

11.55 – 12.50

Educazioni

Geografia

Informatica

II lingua
com.

Inglese

Arte

MODELLO 2

29 + 1* + 3 ore opzionali su sei giorni  (*educazioni) - seconda lingua:francese o spagnolo

ore

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.00 – 8.55

Italiano

Inglese

Italiano

Matematica

II lingua
com.

Scienze

8.55 – 9.50

Italiano

Scienze

Matematica

Matematica

Italiano

Tecnologia

9.50 – 10.45

Ed. Fisica

Musica

Religione

Storia

Geografia

Inglese

10.45 – 11.00

intervallo

Intervallo

intervallo

intervallo

Intervallo

intervallo

11.00 – 11.55

Matematica

Storia

Italiano

Ed. Fisica

Musica

Arte

11.55 – 12.50

Educazioni

Geografia

Informatica

II lingua
com.

Inglese

Arte

12.50 – 13.50

 

 

Mensa

 

 

 

13.50 – 14.45

 

 

LAB (opz)

 

 

 

14.45 – 15.40

 

 

LAB (opz)

 

 

 

15.40 – 16.35

 

 

LAB (opz)

 

 

 

 


 

MODELLO 3

29 + 1* + 1 ora opzionale su cinque giorni  (*educazioni) -  seconda lingua: spagnolo

ore

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.00 – 8.55

Italiano

Inglese

Italiano

Matematica

II lingua
com.

 

8.55 – 9.50

Italiano

Scienze

Matematica

Matematica

Italiano

 

9.50 – 10.45

Ed. Fisica

Musica

Religione

Storia

Geografia

 

10.45 – 11.00

intervallo

Intervallo

intervallo

intervallo

Intervallo

 

11.00 – 11.55

Matematica

Storia

Italiano

Ed. Fisica

Musica

 

11.55 – 12.50

Tecnologia

Geografia

Informatica

II lingua
com.

Inglese

 

12.50 – 13.50

 

Mensa

 

Mensa

 

 

13.50 – 14.45

 

Rec/Pot
(opz)

 

Scienze

 

 

14.45 – 15.40

 

Arte

 

Educazioni

 

 

15.40 – 16.35

 

Arte

 

Inglese

 

 

 

 

MODELLO 4

29 + 1* + 3 ore opzionali su cinque giorni  (*educazioni) -  seconda lingua: spagnolo

ore

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

8.00 – 8.55

Italiano

Inglese

Italiano

Matematica

II lingua
com.

 

8.55 – 9.50

Italiano

Scienze

Matematica

Matematica

Italiano

 

9.50 – 10.45

Ed. Fisica

Musica

Religione

Storia

Geografia

 

10.45 – 11.00

intervallo

Intervallo

intervallo

intervallo

Intervallo

 

11.00 – 11.55

Matematica

Storia

Italiano

Ed. Fisica

Musica

 

11.55 – 12.50

Tecnologia

Geografia

Informatica

II lingua
com.

Inglese

 

12.50 – 13.50

 

Mensa

Mensa

Mensa

 

 

13.50 – 14.45

 

Rec/Pot
(opz)

Lab(opz)

Scienze

 

 

14.45 – 15.40

 

Arte

Lab(opz)

Educazioni

 

 

15.40 – 16.35

 

Arte

Uscita anticipata/Lab

Inglese

 

 

 

 

Miglioramento offerta formativa 

M O F

 Convivenza civile

Educazioni: 

  • Ambientale
  • All’affettività
  • Alla salute
  • Alla cittadinanza
  • Stradale
  • Alimentare

* Da realizzare con cadenza trimestrale e nell’arco del triennio.

 Laboratori:

  • Teatro
  • Attività musicale
  • Attività sportiva
  • Archimede
  • Informatica
  • Cultura Culinaria
  • Moby Dick (pot. Inglese)
  • Ceramica

 * L’attivazione dei laboratori dipende da quanti docenti vengono assegnati alla scuola nell’organico di diritto.

 Lingue straniere 

LINGUA INGLESE 3 ORE PER TUTTI 

SECONDA LINGUA COMUNITARIA ( 2 ORE) A SCELTA TRA: 

  • Lingua francese ( una classe a settimana lunga)
  • Lingua spagnola ( due classi a settimana lunga; due classi a settimana corta)

OPPURE 

2 ore di lingua inglese in alternativa alla seconda lingua comunitaria.

(Art. 25 del D.L. 10.11.05) 

Standard specifici delle procedure 

Iscrizione alunni

La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata agli interessati “a vista” nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. 

Procedura iscrizione alunni

La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione con l’assunzione della domanda a protocollo all’atto della presentazione. 

Rilascio certificati

Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura al pubblico della segreteria, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda. 

Consegna documenti valutazione

Gli attestati e i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati nelle rispettive sedi scolastiche, dai docenti, successivamente alla pubblicazione dei risultati finali, in data fissata dal Dirigente Scolastico e resa pubblica in modo efficace. 

Delibere Consiglio d’Istituto

Le delibere del Consiglio d’Istituto, entro 8 giorni dalla consegna del verbale del Consiglio, vengono pubblicate all’albo della segreteria dell’Istituto e di tutti i plessi e lì tenute per almeno 15 giorni. 

Identificazione telefonica

I contatti telefonici ufficio-utenti sono improntati ad efficienza e cortesia. Chi risponde specifica il nome dell’Istituto, il proprio nominativo e qualifica e fornisce le informazioni legittimamente richieste. 

Bacheche

L’Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione. In particolare sono predisposti:

-          orari di ciascuna scuola e dell’ufficio di segreteria;

-          organigramma dell’ufficio;

-          organigramma degli Organi Collegiali.

Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:

-          bacheca sindacale;

-          bacheca degli Organi Collegiali.

Il Regolamento dell’Istituto è affisso all’albo.

Cartellino d’identificazione

Il personale amministrativo ed ausiliario è dotato di cartellino di identificazione.

La valutazione dell'attuazione del presente documento sarà affidata innanzitutto al capo di Istituto, al gruppo dei collaboratori supportati dal team di progettazione del POF.

Gli indicatori su cui intendiamo incentrare principalmente il processo valutativo sono:

·        il coordinamento e la gestione delle pratiche di armonizzazione attraverso momenti collegiali di controllo;

·        la messa a punto di un sistema di armonizzazione delle pratiche di programmazione in riferimento soprattutto alla adozione dei curricoli verticali;

·        il rispetto delle norme e protocolli di programmazione concordati;

·        la capacità di identificare aspetti critici del modello di programmazione adottato e l'assunzione di un modello di ricerca nel tentativo di superarli;

·        la capacità di creare situazioni favorevoli all'integrazione e al miglioramento dell'apprendimento;

·        lo sviluppo di relazioni con enti, associazioni e aziende al fine di ottenere collaborazioni per la gestione delle situazioni critiche;

·        la costituzione di un team  operativo di coordinamento della ricerca e sviluppo;

·        la messa a punto di modelli sperimentali e la loro sperimentazione;

·        l'attuazione di iniziative di discussione tra docenti, esperti e genitori su quanto effettuato;

·        la pubblicazione di articoli e l'intervento a convegni sulle attività sperimentali;

·        la creazione di materiale didattico e software.

 

Al presente documento verrà allegato il Programma Annuale 2006 (bilancio di previsione) quando sarà approvato dagli organi competenti.

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