Il nostro viaggio in Sud Africa - 1 - 20 Agosto 2006

Racconto di viaggio - parte2 "La Visita a Città del Capo"

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Il nostro albergo era Il “Protea Hote”l di Sea Point; una bella e moderna struttura con ristorante, e camere pulite e confortevoli anche se non molto grandi. La collocazione era ottima per le escursioni ed il fatto di essere abbastanza vicino al centro della città ci facilitava ogni qual volta volevamo uscire.  Naturalmente avevamo sempre la macchina a disposizione e il parcheggio sotto l’albergo ci consentiva di prenderla senza uscire per strada.
Purtroppo il tempo non era un granché e, anche se nelle ore centrali della giornata le condizioni andavano sempre a migliorare, abbiamo dovuto temporaneamente annullare la visita alla Table Mountain che era  uno dei nostri principali punti di interesse.
Sono state molto interessanti, invece, le visite a Wotherfront (tappa fissa anche per cena vista la presenza di molti ed ottimi ristoranti) e al “Two oceans museum”, un bellissimo acquario in cui si possono osservare tante specie di animali acquatici compresi squali, testuggini e foche.
Meno interessante la visita della città che, francamente, non ha molte attrattive se non la sua stessa realtà di città “difficile da vivere”  per la presenza di così tanti disperati. L'effettuazione di visite è per questi motivi consigliabile solo di giorno ed in posti ben frequentati.


Abbiamo dedicato una intera giornata al tour in auto della penisola del C apo di Buona speranza e del del “Cape Point Nature Reserve”.
E’ veramente impressionante osservare come così tante varietà di animali e piane possa esserci in questi luoghi. E te ne accordi guardando, con calma, i particolari delle foto che scatti in cui scorgi piante che non hai mai visto e che una visita turistica non ti permette di notare. Da non perdere sono sicuramente la visita al Capo di Buona Speranza e al relativo faro. La passeggiata che si fa per arrivarci è meravigliosa e conviene spingersi fino al faro più a sud da dove si scorge una vista bellissima degli scogli più a sud di questo aspro, selvaggio ed affascinante pezzo di mondo.

Salendo più a nord, nel versante est della penisola, abbiamo visitato la spiaggia dei pinguini di Simon’s Town, e li, anche se in presenza di tantissimi turisti come noi, abbiamo passato molto tempo ad osservare questi buffi animali, perfettamente adattati all’ambiente. Anche in questa occasione siamo stati colpiti, così come avverrà anche nei giorni seguenti negli altri parchi naturali (Kruger compreso)  dall’indifferenza con cui gli animali considerano gli uomini. Sembrano non avere per niente paura e si comportano esattamente come se tu non ci fossi. E’ la situazione perfetta per scattare fotografie e filmare sentendosi come documentaristi, ed ottenendo, fra l’altro, immagini davvero incredibili della vita di questi animali.
Un avvertimento: attenzione ai babbuini neri che vivono, e soprattutto ingrassano, a spese dei malcapitati turisti che frequentano la riserva di Cape Point e che si vedono derubati dei loro pasti. E necessario tenere il cibo ben nascosto, ed evitare di mangiare all’aperto perchè questi animali possono diventare davvero aggressivi.

La visita (rimandata) alla Table mountain

Questo riassume la prima pare del viaggio, conclusasi senza la visita alla Table Mountain, con nostro grande rammarico, viste le brutte condizioni meteorologiche e l’interruzione del servizio di Cable Way per lavori di manutenzione.
Ma è stato meglio così perchè poi, sulla montagna, ci siamo stati dopo alcuni giorni quando siamo tornati dal tour sulla Garden Route e ci siamo potuti godere gli spettacolari panorami che si godono dalla montagna. 

Vale la pena soffermarsi almeno una mezza giornata e passeggiare con calma tra la vegetazione per potersi godere i meravigliosi panorami che si possono osservare da quassù magari allontanandosi dai bar e dalla confusione che c’è nei pressi della stazione della funivia.
Noi ci siamo spinti fino alla vetta più alta della montagna con una passeggiata di circa due ore. Ancora una volta è la natura così meravigliosa  e la straordinaria varietà di specie vegetali a stupire, soprattutto considerando il fatto che ci si trova ad una distanza così ridotta da una megalopoli come Cape Town.
Quando ce ne andiamo capiamo pienamente i motivi per i quali questo luogo viene universalmente considerato come uno dei posti più belli del mondo.

 

 

 

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