 |
|
|---|---|
| Caratteristiche Tecniche | |
| Modello | Honda FT 500 |
| Anno: | 1982 |
| Motore/Trasmissione | |
| Cilindrata: | 497.00 ccm (30.33 cubic inches) |
| Motore: | monocilindrico |
| Tempi: | 4 |
| HP/CV: | 27.00 (19.7) 5500rpm |
| Compressione: | 8.6:1 |
| Ales.xCorsa: | 89.0 x 90.0 mm (3.5 x 3.5 inches) |
| Valvole: | 4 |
| Alimentazione: | OHC (carburatore) |
| Raffreddamento: | Aria |
| Marce: | 5 |
| Trasmissione finale: | Catena |
| Peso | |
| Peso a pieno carico.: | 175.0 kg (385.8 pounds) |
| Ruote | |
| Anteriore: | 3.50-18 |
| Posteriore: | 4.25-18 |
| Freno ant: | monodisco |
| Freno post: | monodisco |
| Velocità/accelleraz. | |
| Velocità max: | 147.0 km/h (91.3 mph) |
| Altre info | |
| Capacità serbatoio: | 13.50 litri (3.57 gallons) |
La FT viene prodotta dal 1982 al 1984, in due versioni (82 e 83), che differiscono per alcuni particolari a seconda del mercato di destinazione (europeo e americano). Le colorazioni principali, sono il rosso monza (rosso Honda da sempre) e il nero. Nelle foto due esemplari personalizzati (probabilmente ad opera dei proprietari) in giallo e bianco. La gialla (molto bella a parere dello scrivente) presenta un inedito faro tondo e il motore non verniciato.
Per il mercato americano il tachimetro aveva una scala in miglia che differiva tra la prima versione 82, con fondoscala a 85 miglia, 135 kmh, e la seconda 83, con fondoscala fissato a 120 miglia, 195 kmh (!).
La FT è stata commercializzata ovunque con il nome Ascot, che non appariva sulla versione italiana.
La denominazione Ascot venne proposta anche per una "cugina" più performante, con un indedito bicilindrico a V stretta, (il padre della futura Shadow, della NTV Revere e della Transalp, per intendeci..), denominata VT500FT Ascot del 1983 (link1;link2;link3)
Molto originale l'avantreno, con la forcella lunga che può apparire sottile (ma gli steli sono "robusti" e del diametro della enduro), in relazione alla massiccia ruota anteriore.
Alcuni particolari rendono la moto più aggressiva: i cerchi in lega (molto attuali e eleganti) parzialmente verniciati in nero lucido e il motore sempre in nero.
La FT è una moto pura, senza orpelli. Nel progettare una versione stradale, partendo dal monocilindrico, il design d'insieme è stato attinto dalle coetanee dalle precedenti CB500 s, le coetanee CBX e soprattutto dalla serie NightHawk, rispetto alle quale può essere indicata come la più piccola della serie: la linea squadrata e slim, rimane originale ancora oggi. (vedi immagine ingrandita)
Nella parte posteriore le fiancatine, lo stop e la sella, ricordano molto le CBX e le NightHawk.
Anche il faro, lo stop, gli indicatori di direzione (nella foto sono in posizione non originale) e la strumentazione richiamano la linea "quadrata" voluta dai designer Honda.
La FT è spinta da un propulsore monocilindrico di per sè non particolarmente aggressivo in termini assoluti, ma affidabile economico e con una gran coppia ai bassi regimi. Ottimo quindi per un uso cittadino e per il turismo in genere.
Il motore ha un certo brio ma non è lo stesso della XL S/R: cammes meno ripide e marce più lunghe ne hanno addolcito il carattere pur rimanendo un mono della prima generazione quindi non troppo gentile.
La ciclistica è buona nel complesso: il telaio fa il suo, ma non è un Deltabox. La forcella è morbida e lunga, tendendo ad affondare rapidamente e gli ammortizzatori (regolabili nel precarico), sono anch'essi morbidi e si affaticano presto, soprattutto a pieno carico e con una guida sportiva. Considerando lo spirito della moto, tutto ciò può considerarsi più che normale.
I freni, che contano su un monodisco con pinza a doppio pistoncino sia davanti che dietro, sono proporzionati alle prestazioni, efficaci e modulabili, difficili da affaticare. Molto belli i cerchi in lega leggera che ospitano delle generose coperture.
La posizione di guida è ottima come su una enduro, con un manubrio alto e largo. La sella è bassa, ampissima e molto comoda anche per il passeggero. Il busto rimane in una posizione ottimale con le gambe e i piedi correttamente disposti sulle pedane e sui comandi.
Il serbatoio, che contiene circa 13,5 litri di benzina, consente una autonomia più che sufficiente anche per lunghe percorrenze considerando che il motore difficilmente scende sotto i 20 km/litro
La manutenzione è limitata al controllo delle gomme, dell'olio motore, del filtro dell'aria. Discorso a parte per la tensione della catena: come tutti i "grossi mono", la catena si allenta spesso, costringendo ad interventi di regolazione abbastanza frequenti.
Le bellissime foto dei particolari della moto, sono tratte dal sito: MCPoolen
Per approfondire leggi la FAQ sulla FT500 (Ascot) in inglese tratta dal sito Thumper Page oppure la stessa FAQ tradotta in italiano
Numerose le personalizzazioni tese più che altro a rendere la moto turistica che sportiva.
Nella foto si notano il capiente portapacchi per baule e borse laterali, il cupolino e i soffietti parapolvere in gomma per la forcella
Ecco un pagina che mostra un esempio di semplice personalizzazione dell'avantrenoEcco alcune foto delle loro moto.
La foto in basso evidenzia una personalizzazione consistente nella nuovo colorazione bianca dei cerchi in lega leggera.
La FT 500 ha avuto poi un utilizzo in pista, per le competizioni in una particolare classe americana riservata alla racing d'epoca, la AHRMA.
Per approfondire due link interessanti: barebones.net e cmh-moto.org
In queste foto la vediamo stracarica, impegnata proprio in un utilizzo turistico a lungo raggio e utilizzata anche da rappresentanti del "gentil sesso".
La brocure pubblicitaria della Honda FT500 per il mercato svizzero
