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Faxe-simile: le recensioni impossibili sui Goonies

Quattroruote n°2727

I Goonies suonano un rombante punkrock a 98 ottani destreggiandosi con abilità tra tortuose chicane sonore e potenti accelerazioni. A carburazione immediata, innestano il turbo già nella prima canzone, "Mortaretto", un rapido giro di ricognizione che lascia subito intendere la loro predilezione per il Ritmo e la cento27. Rapidi e scattanti (da zero a 77 in 27 secondi!) inanellano giri veloci ad ogni canzone, pero' non capisco come si possa dedicare una canzone all'olio esausto... Molto bella "Straight-edge", una ironica ed irriverente sgasata contro le auto ecologiche e le targhe alterne, un po' meno "Ketamina", lenta come una safety-car col freno a mano tirato. Ma il primo gradino del podio i Goonies se lo conquistano sicuramente con "Samara è una punk", un commovente inno alla celebre ed immortale utilitaria della Lada. (Mr. Pepper)

  Fit For Fun n°77

Tra una pesante seduta sulla panca e un po’ di step mattutino ho avuto modo di ascoltare ripetutamente “Chicks & Punk”, la prima demo di un gruppo dal nome un tantino infantile ma senza grassi aggiunti, i Goonies. A dir la verità non mi sembra che i loro esercizi in sala abbiano prodotto dei risultati apprezzabili: speravo in qualcosa di meglio della solita corsetta attorno all’isolato del punk all'italiana! Sia chiaro, non voglio certo prendermi la responsabilità di demolire quella che sembra una band prossima ad esplodere, soprattutto a livello fisico, ma mi aspettavamo un punkrock nettamente più muscolare e calorico, come quello che piace a chi ama scolpire il proprio corpo al suono di Sick Of  It All  e Misfits. Lasciando stare Los Craveros, che, come tutti i chitarristi, limita al minimo lo sforzo fisico e non può certo pretendere di avere degli addominali rispettabili (ma almeno potrebbe usare l’elettrostimolatore di Del Piero…), e El Martu, a cui consigliamo un po’ di vasche in piscina, ogni tanto, per evitare la scogliosi derivante dal ripetuto uso del basso, tra tutti quello che sembra darsi più da fare è il Monte, batterista che fa vibrare i piatti con potenza grazie a bicipiti ben torniti ma ancora da potenziare. E il cantante Pelle (un omonimo del cantante degli Hives e di 2727 altri gruppi), che si diverte a strepitare “Samara è una punk”, deve senz’altro smaltire un bel po’ di tessuto adiposo dai fianchi per competere con il fisico scolpito di Tommy delle Pornoriviste. Loro sì che ci danno dentro… Inoltre i titoli delle loro canzoni fanno da subito pensare al peggio: “Ketamina”, “Bud da 50”, “Birra+”… ragazzi, ci sono cose più importanti della birra! E poi mi chiedo come si faccia a non dedicare una canzone alle flessioni con una mano… Goonies, fatevi di nuovo vivi quando avrete completato le 27 lezioni di acqua-gym che la nostra rivista ha gentilmente  deciso di regalarvi. Voglio vedere dei glutei belli sodi, la prossima volta! (Los Craveros)

  Focus n°1277

Tutti conosciamo ormai bene i danni che il punkrock provoca alla nostra salute. Forse pero' saremo costretti ad aggiungerne altri alla già lunga lista; infatti, recenti studi condotti da un'equipe di scienziati svizzeri su 27 cavie umane hanno dimostrato che il demo dei Goonies potrebbe scatenare fortissimi attacchi eupeptici e diaforetici negli ascoltatori oltre a danneggiare irreversibilmente circa il 77% dei circuiti neuronali. I ricercatori hanno scoperto che i nuclei encefalici piu' danneggiati dall' ascolto di "Mortaretto" e "Bud da 50" sono quelli produttori di birrotonina, un neurotrasmettitore fondamentale la cui carenza provoca gravi alterazioni patologiche. Fino ad oggi si è sempre pensato che le persone affette da disturbi mentali fossero piu' inclini ad ascoltare punkrock; dopo l'ascolto di "Chicks and punk" pare, invece, anche se è presto per esserne certi, che il punkrock sia la causa dei disturbi, non l'effetto. "Birra +", in particolare, ascoltato in stereofonia, produce OGM, onde sonore gooniosamente modificate in grado di aumentare del 27% la percentuale di luppolo nelle birre del discount.
Al giorno d'oggi l'unica speranza consiste nell'elaborazione di una tecnica di diagnosi prenatale di "sindrome del punkrock", la patologia genetica dovuta alla presenza di un cromosoma 27 in piu' rispetto ai 2 normali cromosomi 77.
(Mr. Pepper)

  Tele sette n°277

Chicks & Punk" - Thee Goonies

Sette pezzi di punkrock alla Ramones fatti con la carta copiativa, intelligenti come un film con Bombolo e Cannavale ed interessanti come un allenamento della nazionale filippina di tiro a segno. Per sottosviluppati. (Mark Penetrilli)

   Cronaca Vera n°27

                                                                                                                                                                                                                                

                                                        SE QUESTO E' IL FUTURO DELLA MUSICA... 

 SCONCERTANTE ESEMPIO DI VACUITA' GIOVANILE ED INCAPACITA' ARTISTICA

 A LORO PIACE SOLO BERE BIRRA!

 

brutti ceffi                                          compagni di sventura

           brutti ceffi                                               compagni di sventura 

 

 ECCO I THEE GOONIES, AUTORI DI UNA MUSICASSETTA A DIR POCO RIPROVEVOLE

 ALFIERI DELL'ALCOLISMO PIU' STUPIDO E DELETERIO

 

Circa una settimana fa è stata recapitata presso la nostra redazione una musicassetta proveniente da Torino, fatto alquanto strano, visto che prima d'ora nessuno ci aveva mai spedito un simile prodotto, peraltro accompagnato da un biglietto che riportava laconico: "Preghiamo la Spett.le Redazione di recensire la nostra cassetta. Grazie, Thee Goonies". Incuriosito il Direttore mi ha incaricato di ascoltare e giudicare l'operato del gruppo, sapendomi appassionato di musica a 360° gradi. Non l'avesse mai fatto! Mi ha così condannato a buttare via un quarto d'ora scarso (tale è la durata totale del nastro) per dedicarmi ad uno dei perggiori gruppi che mi sia mai capitato di dover sopportare! Ma procediamo con ordine, partendo dalla copertina della cassetta, dove campeggiano i quattro componenti del complesso riprodotti in caricatura, abbigliati da pirati: trovata abbastanza simpatica, forse l'unica cosa da salvare del nastro. Non si può, invece, provare simpatia per le canzoni (se così si possono definire) che il quartetto ci propina senza alcun riguardo per ciò che viene comunemente chiamato musica! La cassetta contiene sette pezzi che, immersi nella più totale imperizia musicale, o inneggiano all'alcolismo più gratuito o trattano argomenti incomprensibili. Cosa significano frasi come "Sono uno straight edge (credo si scriva così n.d.a.) e adesso suono come Ian McKay (chi sia costui non lo so n.d.a.)", oppure "Tu che vivevi come i Grateful Dead (ignoro chi siano n.d.a) adesso ti ubriachi con gli Skinhead (noto movimento di estrema destra n.d.a.)"? Comprensibilissimi, invece, risultano versi come "Non ci è mai piaciuto lavorare nè studiare / ma solo bere birra e suonare male", oppure "Maxi offerta 15 birre dal discount / non basteranno e tu lo sai": testi che, con la loro vacuità esibita quasi con orgoglio, farebbero rabbrividire chiunque possieda un minimo di cervello. Brividi che lasciano spazio al disgusto ascoltando "Morbida Opulenza", quinto brano della cassetta: qui non solo si inneggia alla masturbazione giovanile, ma si pone perfino come oggetto di voglie piuttosto esplicite la bidella di una scuola elementare: penso non ci sia altro da aggiungere! Tutto ciò, per quanto imbarazzante e riprovevole, la dice lunga sugli orizzonti verso cui si stanno dirigendo le nuove generazioni: ricordo quando Celentano e soci destavano scalpore con il loro comportamento... bei tempi, quelli! Qui ci si muove su ben altri binari, i binari della stupidità e dell'irresponsabilità esibiti come segno distintivo. Tutto ciò, con buona pace di sociologi e psicologi, sempre pronti a difendere le nuove generazioni, dovrebbe suonare come un campanello d'allarme per chi governa il nostro (un tempo) Belpaese: che troppo permissivismo e troppo disinteresse abbiano finito per rovinare i nostri figli?  (Mark Penetrilli)

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