Da Nonsolocontro n°3 2002:

"ONE TWO THREE FOUR ALL’ARREMBAGGIO

Alzate la cresta Kids del Canavese, il vero punk rock non è morto con gli ultimi album dei Millencolin e dei Blink 182, anzi è vivo e vegeto e la continua nascita di nuovi figli dei Ramones lo dimostra ampiamente. Tra questi possiamo sicuramente citare i quattro strani pirati che formano i Goonies, gruppo nato da un esperimento genetico che ha unito la parte ritmica dei famosi Lunatic Children con le chitarre dei veterani Hippy Killers. Questo pazzo esperimento ha inoltre eliminato qualsiasi piccola porzione di lucidità dei due precedenti gruppi, creando un vortice di folle punk rock demenziale ed esilarante che ha trovato la sua forma più materiale nel disco registrato in Febbraio allo studio Acqualuce di Alpigiano, già famoso per le collaborazioni con gli Amici di Roland e i C.O.V. Il disco, dal titolo "Chicks & Punk", è davvero bello e potente perché riesce perfettamente ad amalgamare la ruvida voce di Pelle alla melodia della chitarra di Los Craveros e la potente batteria del Monte alle veloci linee del bassista El Martu, creando così un tessuto sonoro che, grazie anche all’ottima produzione, riesce ad avvicinarsi agli alti standard dei Derozer o dei primi Pornoriviste. Dopo aver detto qualche preghiera ho trovato il coraggio di accogliere i quattro pirati nella mia dimora per scambiare qualche battuta con loro e vi assicuro che ne è valsa la pena!

 

Allora ragazzi, perché vi chiamate i Goonies?

Monte: Innanzitutto l’intervista non può essere fatta in queste condizioni: ci vuole un locale più cool! (Ridono)  

El Martu: Perché "The Goonies" era un film da dementi molto cool... e poi l’attrice ha attraversato un periodo punk.  

Pelle: Non era un periodo, era un acido.   (Ridono)

 

Ma perché vi siete formati?  

El Martu: Per salvare Pelle dalla strada del ruvido rock’n’roll per riprendere il punk rock dove l’avevano lasciato i Fichissimi e i Boyznex'door.

 

Ma oltre ai Ramones quali sono le vostre influenze?

El Martu: Io una volta ho comprato un disco new age con i rumori delle galline perché le balene mi avevano stufato.

Monte: Per me i Pizzicato Five, i Queers e i Bad Religion, che hanno influenzato molto il mio modo di suonare la batteria.

(Segue una grossa diatriba sull’ultimo dei Bad Religion)

Pelle: Questa tovaglia è da acido!

 

Ci sono gruppi che dicono di essere punk per la loro attitudine politica sovversiva e altri che invece dicono di essere punk per il loro totale disimpegno. Voi da che parte state?

(Ridono ammiccando)

Monte: Ma che ca**o di domande fai?

Pelle: Monte non dire parolacce!

 

E dei gruppi punk hardcore che praticano lo straight edge, ossia la totale astensione dai vizi, cosa ne pensate?

Monte: E’ giusto che anche loro vivano, se avessi una polleria non mi farei problemi a farli entrare.

Los Craveros: Sono degli integralisti, ma fanno ridere nel senso che sono simpatici. 

Monte: L’hai tolta quella del cane?!

(Immaginatevi cosa avevano detto...)

 

E invece dei gruppi che hanno successo come i Blink o i Sum41?

Monte: Buon per loro, purchè rimangano nella decenza e non si allontanino troppo dalle loro origini.

Los Craveros: Speriamo di accodarci presto all’allegro carrozzone del punk da classifica: fateci diventare famosi. I wanna be a pop rock star, come le Lollipop!

 

Ma allora volete diventare famosi, altro che punk perdenti...

Monte: Non è che voglio essere famoso; voglio solo vestirmi come nei video hip hop di Mtv! Voglio i vestiti con l’oro e lo champagne addosso...

Los Craveros: Occhio che Pelle sviene... è affaticato dalla tovaglia

El Martu: L’hai messo "io no"?

 

Qual è il significato di Samara è una punk?

Monte: Il concetto di Samara è quello della trasfigurazione del movimento hippie subordinato alla condizione della donna punk degli anni ’90; ma spiegalo tu, Pelle, che hai scritto il testo...

Pelle: Non ho capito! (Ride a crepapelle)

 

Cosa ne pensate della scena locale?

Monte: La scena è grande ma non è ben sostenuta come locali; e poi se non ti pagano mai devi chiedere sempre i soldi alla nonna dopo averle fatto la spesa per un anno!"

 

Marco Origliasso

 

(grazie Marco... non ci siamo mai divertiti tanto!)

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