I PERSONAGGI                                                                                                             (torna alla home page del viaggio in Egitto)

Chéope

Il complesso di Giza con la piramide di Cheope 

Faraone egizio, secondo della IV dinastia (2600 a. C. circa), probabilmente figlio di Snefru, il fondatore della dinastia. Fece costruire la prima piramide sull'altopiano di Giza, la più grande, alta in origine oltre 146 metri, con quasi 240 metri di lato.

 

Chefren

Raffigurazione del faraone Chefren 

Faraone egizio, quarto della IV dinastia, vissuto intorno al 2650 avanti Cristo. E' celebre per aver fatto edificare sull'altopiano di Giza, la seconda piramide in ordine di grandezza, alta circa 136 metri, costruita su un quadrato con il lato di 210 metri. Fu probabilmente da lui voluta anche la gigantesca sfinge, alta sino a 20 metri, posta a guardia del suo complesso funerario. 

 

Micerino

Scorcio delle tre piramidi di Giza 

Faraone egizio che governò durante la IV dinastia (2613-2494 a.C.), fu il successore di Chefren. Fece edificare la terza e più piccola delle piramidi di Giza.

 

Hyksos

L'esercito egizio 

Popolazione che gli Egizi chiamavano "sovrani dei paesi stranieri". Alla testa di gruppi semitici invasero ed occuparono il Basso Egitto intorno al 1750 avanti Cristo. La loro dominazione durò circa 150 anni, durante i quali fondarono due dinastie di regnanti che governarono contemporaneamente. Intorno al 1570 gli Hyksos furono cacciati dall'Egitto dal faraone Amasi I , fondatore della XVIII dinastia, che riunificò il paese.

 

Hatshepsut

Il tempio della regina Hatshepsut a Deir el-Bahari 

Regina egizia della XVIII dinastia, vissuta intorno al XVI secolo a. C., sorella e moglie del faraone Thutmosi II. Fece edificare il celebre tempio di Deir el-Bahari.

 

Thutmòsi (o Thotmes)

Obelisco di Tuthmosi I, Karnak 

Nome di 4 faraoni egizi della XVIII dinastia. 
Thutmosi I (1528-1498 a. C.) fu il primo faraone sepolto nella Valle dei Re.
Thutmosi II visse tra il 1498 e il 1496 a. C.
Thutmosi III (1496-1442), figlio del precedente, fu uno dei più gloriosi sovrani della storia egiziana: spinse i confini del paese dalla Nubia sino alla Siria; fu in questo periodo che lo stato faraonico raggiunse la sua massima organizzazione, affiancato dal potentissimo ordine sacerdotale del dio Ammone che acquistò sempre più un'importanza politica in stretta collaborazione con il sovrano. 
Thutmosi IV visse tra il 1416 e il 1408.

 

Amenofi I (o Amenhopte I)

Figlio e successore di Amasi I, il fondatore della XVIII dinastia, regnò tra il 1546 e il 1526 avanti Cristo. Tra le sue principali imprese vengono annoverate le campagne militari in Nubia che estesero i territori dell'Egitto.

 

Amenofi II (o Amenhopte II)

Faraone egizio della XVIII dinastia che regnò tra il 1450 e il 1425 a. C., la cui mummia è stata scoperta nella Valle dei Re. Il suo regno fu caratterizzato da una politica estera espansionistica che accrebbe i territori dell'Egitto, soprattutto grazie alle campagne militari in Siria.

 

Amenofi III (o Amenhopte III)

I colossi di Memmone che raffigurano Amenofi III, Necropoli tebana 

Faraone egizio della XVIII dinastia che governò dal 1417 al 1379 avanti Cristo. Dopo aver domato una ribellione scoppiata in Nubia, regnò in modo pacifico allacciando relazioni commerciali e politiche con i paesi limitrofi e avviando numerose costruzioni di opere architettoniche come alcuni monumenti a Luxor e a Karnak, nella città di Tebe.

 

Amenofi IV (o Amenhopte IV)

Figlio di Amenofi III, fu l'ultimo sovrano della XVIII dinastia e governò tra il 1379 e il 1362 a. C. circa. Ostile al culto di %Ammone% radicato a Tebe, dove la casta dei sacerdoti acquistava sempre più potere politico, avviò una riforma religiosa per instaurare un monoteismo fondato sul dio del disco solare Aton, proibendo ogni altro culto. Per questo, dopo aver fatto edificare una nuova città che chiamò  Akhetaton (el-Amarna), e che divenne la nuova capitale al posto di Tebe, assunse il nome di Ekhanaton in onore di Aton. Durante il suo regno l'Egitto perse alcuni territori in Siria e Palestina. Dopo la sua morte i suoi successori riportarono la capitale a Tebe e abolirono la riforma religiosa da lui avviata. La sua figura è rimasta nella tradizione connotata da molti elementi negativi, additata di instabilità psichica e deformità fisiche.

 

Amarna, el (Akhetaton) (Vedi SCHEDA GEOGRAFICA)

Antica città egizia costruita sulla riva destra del Nilo dal faraone Amenofi IV (1377-58 a. C.), che la battezzò con il nome di Akhetaton, che letteralmente significa "orizzonte di Aton". Amenofi IV aveva cercato di contrastare il sempre più grande potere della casta sacerdotale di Ammone, contrapponendo una sorta di monoteismo fondato sul culto di Aton, dio del sole. Per questo lasciò Tebe, la capitale consacrata ad Ammone, e si trasferì ad el Amarna che divenne la nuova capitale dell'Egitto. La riforma religiosa non ebbe però successo e il suo successore Tutankhamon riportò a Tebe la capitale. Akhetaton perse la sua importanza e venne distrutta dal faraone Haremhàb nei primi anni del suo regno. El Amarna fu oggetto di approfonditi scavi archeologici alla fine del secolo scorso soprattutto per opera di Flinders Petrie.

 

Aton

Divinità egizia del disco del sole, fu adorato in particolare durante la XVIII dinastia, quando il faraone Amenofi IV tentò di creare intorno alla sua figura un culto monoteistico in opposizione a quello di Ammone.

 

Tutankhamon

Riproduzione del celebre busto di Tutankhamon 

Faraone egizio della XVIII dinastia vissuto intorno al 1350 avanti Cristo. Cedendo alle pressioni dei sacerdoti di Ammone, abolì il culto di Aton introdotto da suo padre Amenhopte IV. La sua tomba, che costituisce uno dei più celebri tesori di epoca faraonica, fu rinvenuta nel 1922 nella Valle dei Re.

 

Ramsète (o Ramèsse)

Nome di undici faraoni egizi vissuti durante le dinastie XIX e XX (1320-1085 a. C. circa).

 

Ramsète I (o Ramèsse I)

Faraone egizio che regnò dal 1320 al 1317 avanti Cristo. Salì al torno dopo aver combattuto il potere della casta dei sacerdoti di Aton e la riforma religiosa instaurata da Amenofi IV. Lasciò quasi subito ogni incarico al figlio Seti I.

 

Ramsète II (o Ramèsse II)

La colossale statua di Ramsete II a Luxor

Faraone della XIX dinastia, il cui regno va dal 1304 al 1237 avanti Cristo. Successore del padre Seti I, continuò la sua politica estera combattendo gli Hittiti. Dopo la celebre battaglia di Kadesh, in cui entrambi i contendenti subirono delle perdite molto forti, e si dichiararono vincitori, firmò con gli Hittiti un trattato di pace culminato con il matrimonio con la figlia del rivale Kattushilish III. 

 

Ramsète III (o Ramèsse III)

Il tempio funerario di Ramsete III, a Medinet habu

Faraone egizio, regnò dal 1195 al 1966 a. C. circa, durante un periodo di decadenza in cui il paese fu costantemente minacciato dai "popoli del mare". Dopo aver fatto edificare un grandioso tempio funerario a Medinet Habu, fu assassinato in una congiura di palazzo.

 

Seti I

Il tempio di Seti I, ad Abido 

Antico faraone egizio (XIX dinastia, 1320-1200 a. C.), di cui rimane un tempio ad Abido. La sua tomba è stata rinvenuta nel 1817 da G. B. Belzoni, nella Valle dei Re.

 

Cleopatra

Raffigurazione di Cleopatra 

Tra le sette regine dell'antico Egitto che la storia ci ha tramandato, la più famosa fu Cleopatra VII, vissuta tra il 69 e il 30 avanti Cristo. Attorno al suo personaggio e al suo tentativo di far rivivere l'antico potere dell'Egitto è nata una vastissima produzione letteraria, artistica e cinematografica. Alla morte del padre Tolomeo XII, la regina entrò in lotta con il fratello Tolomeo XIII per la successione al trono, scatenando una guerra civile durante la quale il generale romano Pompeo Magno, suo alleato, fu assassinato da Tolomeo. Per ristabilire l'ordine Giulio Cesare invase l'Egitto. Cleopatra, che nel frattempo aveva sposato un altro fratello, Tolomeo XIV, ne divenne l'amante e lo seguì a Roma dove rimase sino al 44 a. C., quando Cesare venne assassinato. Tornata in Egitto, Cleopatra fece uccidere Tolomeo XIV e si legò a Marco Antonio progettando con lui di costituire un vasto impero. I due furono però sconfitti da Ottaviano nella battaglia di Azio, e Cleopatra, dopo essersi arresa, nell'anno 30 a. C. si tolse la vita facendosi mordere da un aspide.

 

I nubiani

Alti e con al carnagione più scura rispetto al resto degli Egiziani, i Nubiani rappresentano il punto d'incontro tra l'Egitto e l'Africa. Originari della Nubia, la regione situata tra Assuan nel sud dell'Egitto e Khartum nel Sudan, i Nubiani hanno perduto quasi completamente la loro terra negli anni Settanta quando fu costruita la Grande diga di Assuan.

 

Amenemhat

La piramide di Amenemhat III,  oggi molto degradata, ad Hauara nella zona del Fayum

Nome di tre faraoni che regnarono durante la XII dinastia. I resti della piramide di Amenemhat I, ridotti a un cumulo di rovine, si trovano oggi nel villaggio di Lisht, nei pressi del Cairo. Nella zona archeologica intorno all'antica città di Menfi si trovano invece le due piramidi, molto degradate, di Amenemhat II e III. Un secondo monumento funerario di Amenemhat III, la piramide di Hauara, si trova a circa 10 chilometri a sud-ovest di Medinet el Fayum. 

 

Sesòstri III

Faraone egizio della XII dinastia, figlio e successore di Sesostri II, governò dal 1878 al 1840 avanti Cristo. La sua politica estera espansionistica consolidò i domini dell'Egitto in Nubia e in molti altri territori. Quella interna fu volta a rafforzare la centralità dello stato e a ridimensionare il potere dei nomarchi che avevano ormai instaurato una sorta di dominio feudale sui territori amministrati.

 

Hittiti

Soldati egizi, riproduzione

Popolazione indoeuropea insediata nell'Anatolia che nel II millennio a. C. si affermò come lo stato più potente del Medio Oriente, sino a minacciare la supremazia dell'Egitto. La rivalità tra le due potenze portò a diversi scontri militari che, sotto il regno di Ramsete II (XIX dinastia), culminò nella battaglia di Kadesh, sul fiume Oronte, nel 1279 a. C. circa. Entrambi i contendenti subirono delle fortissime perdite e si proclamarono vincitori. 

 

Ammone (o Amon-Ra)

Scarabeo sacro 

Divinità dell'antico Egitto, marito della dea del cielo Mut e padre del dio lunare Khonsu. Originariamente era il patrono di Tebe, successivamente divenne il patrono di tutto il paese; la casta dei sacerdoti di Ammone diventò la più potente di tutto l'Egitto, e, in alcuni periodi, finì addirittura per controllare il governo dello stato. Dio del sole, considerato il padre di tutte le cose, aveva come simbolo lo scarabeo che rotola davanti a sé una palla di sterco, nella quale gli Egizi vedevano il simbolo del disco solare. Intorno al 1360 a. C. Amenofi IV tentò inutilmente di sostituire il culto di Ammone con quello del dio del sole Aton, ma la riforma religiosa non ebbe successo.

 

Thoth

Dio lunare del pantheon egizio, raffigurato con la testa di un ibis, era adorato specialmente ad Hermopolis. Considerato il sostituto notturno del Sole, era, tra l'altro, il giudice delle anime dei defunti, l'inventore dei geroglifici e l'autore di testi magici e sapienzali. Sposo di Maàt, fu l'arbitro della lotta tra Horo e Seth per la successione di Osiride.

 

 

Bast (o Bastet)

Statuetta a forma di gatta (riproduzione) 

Dea dell'antico Egitto spesso raffigurata con corpo di donna e testa felina, adorata come leonessa durante l'Antico Regno e, successivamente, come gatta. Durante la XXII dinastia fu elevata a divinità suprema ed ebbe il suo centro di culto nella città di Bubasti dove le venivano offerte numerose statuette bronzee a forma di gatta. Questo animale a lei sacro era tra i prediletti degli Egizi e dopo la morte veniva spesso sepolto con onore e talvolta posto in un sarcofago.

 

Athor o Hathor

Divinità egizia del cielo, della fecondità e dell'amore, era raffigurata da una donna con la testa di vacca o con una testa umana sormontata da due corna e da un disco.

 

Api (o Apis)

Toro sacro adorato a Menfi, era raffigurato di colore nero con una macchia in fronte e con le zampe e il ventre bianchi. 

 

Nut

Divinità egizia del cielo, sposa del dio Ammone. Era rappresentata come la volta celeste, raffigurata da una figura femminile che avvolgeva il mondo con il proprio corpo. 

 

Iside

Raffigurazione di Iside 

Importante divinità egizia, figlia di Seb, il dio della terra, e di Nut, dea del cielo, sorella e sposa di Osiride e madre di Horo. Secondo la religione egizia è alleata di Osiride e lotta contro il fratello Seth difendendo il figlio Horo. Dopo che il dio Seth ha smembrato il corpo di Osiride, Iside lo ricompone e, con una cerimonia funebre, aiutata da Anubi e Nefti, lo riporta in vita come sovrano dei defunti. Secondo la teologia della scuola sacerdotale di Eliopoli, Iside fa parte del gruppo delle nove divinità che costituiscono l'enneade.

 

Horo (o Horus)

Una statua di Horus 

Nella mitologia egiziana, divinità del sole nascente, figlio di Iside e Osiride, perseguitato dal dio Seth. E' rappresentato con una figura umana con la testa di sparviero.

 

Seth

Divinità della religione dell'antico Egitto. Protettore dei sovrani della II dinastia, in seguito il suo culto divenne molto importante e si diffuse in tutto il regno. Nell'iconografia è rappresentato accanto ad animali come l'asino, il coccodrillo, l'ippopotamo o il maiale; talvolta è raffigurato come un uomo con la testa di cane. Il suo significato è ambivalente, con caratteristiche sia negative che positive. Da una parte è legato alla violenza, all'aggressività e a fenomeni come il fulmine, la tempesta, il disordine e il male; altre volte assume un ruolo di difesa dell'ordine cosmico, per esempio nella lotta contro il serpente Apopis che quotidianamente aggredisce la barca di Ra, il dio del sole. Verso la fine dell'epoca faraonica sono gli aspetti negativi a prevalere. Nella mitologia religiosa egizia Seth è figlio di Nut, dea del cielo, che lo detesta. E' antagonista di suo fratello Osiride, che fa a pezzi, perseguitandone il figlio Horo.

 

Osìride

Dio dell'antico Egitto, fratello e marito di Iside. Fatto a pezzi dal dio Seth, fu poi ricomposto e riportato in vita da Iside. La sua figura è legata al sole nascente e al Nilo fecondatore.

 

Maàt

Divinità dell'antico Egitto, rappresentava la giustizia, la verità, l'ordine cosmico e conduceva le anime dei morti al tribunale di Osiride. Figlia di Ra e moglie di Thoth, nell'iconografia è rappresentata come una donna con una piuma di struzzo sul capo.

 

Ka

Gigantesca statua raffigurante il farone 

Uno dei principi animici che secondo le credenze religiose egizie costituiva la forza vitale dell'uomo che al momento della sua morte si allontana dal corpo ma può tornare ad assicurare al defunto la felicità nel regno dei morti. Nel periodo più antico della cultura egiziana il Ka era prerogativa del faraone ed era attribuito anche agli dei. In seguito, le credenze religiose sull'aldilà furono estese anche agli uomini non nobili, che ebbero così la possibilità di ottenere dopo la morte la mummificazione del cadavere.

Anubi

Raffigurazione del dio Anubi (al centro)

Divinità dell'antico Egitto, figlio di Nephtys e di Osiride, dio e guida dei morti. Nell'iconografia è rappresentato da una figura umana con la testa di sciacallo.

 

Nefti

Divinità egizia, sposa del dio Seth e sorella di Iside.

 

Enneade

Raffigurazione scultorea di una triade 

Raggruppamento di nove divinità secondo una precisa gerarchia che si ritrova talvolta nel panteon dell'antico Egitto. Più comune era però l'organizzazione delle divinità in triadi. L'enneade più celebre è quella di Eliopoli, che include nove divinità raggruppate per generazioni successive: il dio Atum, emerso dal caos primordiale, avrebbe generato Shu, il dio-aria, e Tefnut, l'umidità. Da questi sarebbero nati Geb, il dio della terra, e la sua sposa Nut, dea del cielo. Infine sarebbero nati Osiride, Iside, Seth e Nefti.

 

I LUOGHI                                                                  (torna alla home page del viaggio in Egitto)

 

Giza

Le tre piramidi di Giza 

Città dell'Egitto situata sulla riva occidentale del Nilo, non lontana dal Cairo, nelle vicinanze della quale alcuni sovrani della IV dinastia (2600-2480 a. C. circa) fecero edificare la loro piramide. Le più celebri e imponenti sono le tre grandi piramidi dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino. Accanto a queste si erge la gigantesca sfinge, costruita su una roccia naturale. Intorno si trovano alcune mastabe, le sepolture dei funzionari, a forma di piramide tronca. Nei dintorni sono infine state scoperte numerose tombe rupestri dei membri della famiglia di Chefren, le cui pareti sono riccamente decorate con rilievi dipinti.

 

A Giza si trovano le tre grandi piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. La piramide di Cheope è la maggiore delle tre piramidi di Giza. In origine era alta 146 metri, oggi ne misura 137 e il rivestimento esterno è andato perduto. Così gli enormi blocchi di pietra che la compongono sono perfettamente visibili. Accanto alla piramide di Cheope si erge la gigantesca Sfinge, la creatura dal corpo leonino con volto umano. Questa meraviglia è una delle più antiche sfingi che si conoscano ed è  anche la più grande delle sfingi egizie: misura 57 metri di lunghezza e 20 metri di altezza.

 

Luxor

Tempio di Amon-Ra, Luxor 

Città dell'Alto Egitto situata sul luogo dell'antica Tebe, capitale del paese durante l'XI dinastia e durante il Nuovo Regno (1570-1100 a. C.). Tra i resti archeologici più interessanti ci sono i due templi più celebri del periodo faraonico: quello di Luxor e quello di Karnak. Sulla riva occidentale del Nilo si trovano importantissimi siti archeologici come la Valle dei Re, i colossi di Amenofi III detti anche di Memnone e numerosi monumenti funerari.

 

 Il tempio di Luxor è una delle meraviglie di Tebe, insieme a quello di Karnak. I due templi erano uniti da un lungo viale fiancheggiato da sfingi. L'ingresso del tempio di Amon-Ra è costituito da un grande pilone eretto da Ramsete II e decorato da bassorilievi. Il pilone era fiancheggiato da colossali statue e da due obelischi di cui ne rimane soltanto uno. L'altro si trova a Parigi nella Place de la Concorde. L'ingresso del tempio è ornato da due colossi che conducono al colonnato di Amenofi III, sullo sfondo, lungo 52 metri e formato da due file di sette colonne. La zona è ricca di reperti molto interessanti. Nella foto vediamo la corte di Ramsete II che presenta una doppia fila di colonne con capitello a papiro chiuso e alcune statue osiriache. Tra i resti archeologici si trova questa bellissima testa che apparteneva a un colosso di Ramsete II.

 

Tebe

Resti archeologici di Luxor, Tebe 

Città dell'antico Egitto che durante l'XI dinastia e il Nuovo Regno fu la capitale del paese. Consacrata al dio Ammone, fu controllata dalla potente casta dei sacerdoti di questa divinità. Oggi consiste di due cittadine, Luxor e Karnak, dove si ergono le rovine dei due celebri templi. Nelle vicinanze si trovano alcuni dei luoghi archeologici più importanti dell'Egitto, come la Valle dei Re in cui fu scoperta la tomba di Tutankhamon.

 

La neropoli tebana

La necropoli di Tebe è uno dei luoghi archeologici interessanti di tutto l'Egitto. In questa vasta zona si trova la celebre Valle dei Re, di cui vediamo uno scorcio nella foto.

Nella Valle dei Re si trovano le tombe dei faraoni della XVII e XIX dinastia (1570-1320 e 1320-1200 a. C.). Si contano circa 60 tombe reali, tra le quali le più importanti sono quelle di Ramsete IV, di Tutankhamon e di Seti I. Nella foto vediamo una delle bellissime decorazioni funebri.

A sud-ovest della Valle dei Re, si trova la Valle delle regine, scoperta nei primi del '900, la zona riservata alla sepoltura delle regine e dei principi soprattutto durante le dinastie XIX e XX.

La necropoli tebana comprende poi la Valle degli artefici, poco a sud della Valle dei Re, dove si trovano i resti di un villaggio di operai e artigiani. A Nord-est della valle dei Re c'è invece Deir el-Bahari dove sorgono i templi di Mentuhopet e della regina Hatshepsut, che vediamo nella foto.

A sud si sviluppa il complesso di Medinet Habu, dove si trova il tempio di Ramsete III, che vediamo nella foto. Poco più in là si trova la zona dove un tempo si ergevano i colossi di Memmone.

A Est della Valle dei Re c'è infine il Ramesseum, il celebre tempio di Ramsete II con i resti delle colossali statue.

 

Tell el-Amarna        f torna su

Veduta del sito archeologico di Tell el Amarna dove sorgeva la citta' di Akhetaton, fatta edificare da Amenofi IV come nuova capitale del paese al posto di Tebe.

 

Nilo

Veduta del Nilo 

Fiume egiziano che solca il paese formando una lunga vallata intorno alla quale, sin dalla preistoria, si insediarono numerose popolazioni che in seguito si unificarono in un solo regno ai tempi del faraone Menes. Ogni anno il fiume straripa allagando l'intera vallata che si copre di limo diventando una terra molto fertile. Le antiche popolazioni che vivevano lungo il fiume impararono presto a costruire canali di irrigazione per regolare i flussi e i deflussi delle acque. Gli antichi Egizi attribuirono al Nilo un carattere divino e considerarono lo straripamento delle sue acque un disegno della divinità, a cui la loro vita era profondamente legata.

 

Alto Egitto

Regione meridionale dell'Egitto che, intorno al 3.200 a. C., divenne un regno sotto il quale vennero unificate le numerose tribù che nel periodo protodinastico vivevano divise in quei territori. Questo avvenimento, insieme alla formazione del Basso Egitto a nord, nella zona del Delta, fu un importante passo verso l'unificazione del paese sotto un unico sovrano, che avvenne successivamente con Menes. La distinzione dei due territori, tuttavia, rimase anche dopo l'unificazione per indicare le due differenti aree geografiche.

 

Basso Egitto

Regione settentrionale dell'Egitto, nella zona del Delta del Nilo, sin dalla preistoria abitata da numerose tribù e popolazioni che, intorno al 3200 a.C., furono unificate sotto il regno del Basso Egitto, mentre a sud si costituiva lìAlto Egitto. I due regni vennero in seguito unificati intorno al 3000 a.C. ai tempi di Menes, data in cui si fa iniziare la storia dell'Egitto.

 

Mènfi

La sfinge di Menfi 

Sorta intorno alla fortezza del Muro Bianco edificata dal faraone Menes, il fondatore della prima dinastia, la città di Menfi conserva interessanti reperti archeologici. Nella foto la sfinge di Menfi, in alabastro.

Menfi fu capitale dell'Egitto durante l'Antico Regno, tra il 2650 e il 2200 a. C., e successivamente anche sotto il regno di Tutankhamon. La città conserva molte rovine.

Tra i reperti archeologici più celebri si può citare il colosso di Ramsete II, originariamente alto 13 metri, oggi conservato nel museo.

Antica città dell'Egitto situata poco a sud del Cairo, presso l'odierna Mit Ribeina. Sorta intorno alla fortezza del Muro Bianco edificata dal faraone Menes, il fondatore della prima dinastia, la città ha preso il nome dalla piramide del faraone Pepi I o Men Nefru, della IV dinastia. Fu la capitale dell'Antico Regno durante la III e la VI dinastia, tra il 2650 e il 2200 a. C., e nuovamente sotto il regno di Tutankhamon.

 

Bubasti

Antica città egizia nella regione orientale del Delta del Nilo, oggi Tell Basta. Il suo nome deriva da Bast, l'antica dea-felino sacra a questa località. La città, di cui oggi rimangono poche rovine, conobbe il suo più alto splendore durante la XXII dinastia quando il culto di Bast raggiunse la sua massima importanza e diffusione. 

 

Karnak

Villaggio sul Nilo situato sull'estremità settentrionale di Luxor, dove sorge l'omonimo tempio - il più grande dell'antico Egitto - la cui costruzione durò per circa 2000 anni, tra il III e il I millennio avanti Cristo. Dedicato ad Ammone, che durante il Nuovo Regno divenne la divinità ufficiale dell'Egitto, si estende per circa 48 ettari ed è ricco di decorazioni.

 

Il tempio di Karnak è il più grande dell'antico Egitto. La sua costruzione è durata per circa 2000 anni, tra il III e il I millennio avanti Cristo. Dedicato ad Ammone, che durante il Nuovo Regno divenne la divinità ufficiale dell'Egitto, il tempio si estende per circa 48 ettari ed è ricco di decorazioni. L'entrata e i chiostri sono costellati di file di sfingi con la testa di ariete, animale sacro ad Ammone, che avevano la funzione di proteggere il faraone.  Il tempio di Ramsete III di cui vediamo l'ingresso nella foto, è compèosto da tre cappelle che contenevano le barche sacre della triade tebana: Ammone, Nut e Khonsu. La grande sala ipostila (102 metri per 53) un tempo era coperta. Possedeva ben 134 colonne con capitelli a forma di fiore di papiro aperto. Nella foto vediamo un particolare del colonnato. La navata centrale della sala ipostila fu fatta edificare intorno al 1375 a.C. da Amenofi III. Nella foto vediamo un particolare con le decorazioni molto ben conservate. Il tempio di Karnak, era unito a quello di Luxor da un lungo viale lastricato in pietra e fiancheggiato da sfingi.

 

A Saqqara si trova il complesso funerario di Zoser (o Gioser) celebre per la piramide a gradoni alta 61 metri, eretta intorno al 2630 a. C. La piramide, insieme al complesso architettonico che la circonda, fu progettata da Imhotep, architetto vissuto intorno al 2600 a.C. Sembra che sia stato il primo ad introdurre in Egitto la pietra come materiale da costruzione.  Nei pressi del complesso di Zoser si trova una necropoli reale della I dinastia e la piramide di Unis, nella foto, oggi molto degradata.

Saqqara

La piramide a gradoni  

Località desertica dove si trovano i resti di importantissimi monumenti archeologici egizi. Un tempo necropoli della città di menfi, questo sito archeologico è celebre soprattutto per la piramide a gradoni alta 61 metri, fatta erigere intorno al 2630 a. C. dal faraone Zoser.