Cardiologia


Lezione del 19/10/2000
prof. Peranzoni

 

 

Il ruolo della cardiochirurgia nella riperfusione

Il cuore è una pompa; pompa il sangue che arriva dai polmoni in tutto l’organismo. Ogni pompata corrisponde circa ad un bicchiere; in un minuto, quindi, il cuore deve pompare circa 70 bicchieri di sangue (6-7 l). In caso di sforzo, poi, aumenta il numero di pulsazioni, aumenta il numero delle contrazioni ed aumentano i l da pompare (oltre 20).

Per svolgere questo lavoro, il muscolo cardiaco deve essere nutrito. Il cuore, a differenza degli altri muscoli, non può mai mettersi a riposo; per cui, in caso di danno che riguarda una parte, questa parte rimane ferma, ma l’organismo necessita sempre di quei 6-7 l di sangue. Ecco perché chi è ammalato di cuore ha l’affanno: quello che resta della pompa non è più sufficiente a garantire ciò di cui l’organismo ha bisogno.

Quando c’è una strozzatura in una coronaria, si avverte dolore (che noi chiamiamo angina), perché la quantità di O2 trasportata dal sangue è insufficiente rispetto alla richiesta del muscolo. Si accumulano gli acidi che non vengono portati via dal lavaggio del sangue; i chemocettori avvertono il cervello che c’è qualcosa che non va: si inizia a sentire un fastidio, che diventa via via sempre più forte fino a diventare una sensazione insopportabile.

Per queste persone è fondamentale cercare di riportare la "benzina" al motore, perché c’è un tubicino che si è interrotto; si tratta di tubicini piccoli (partono dai 3 mm e, poi, si arborizzano diventando sempre più piccoli).Ieri vi hanno spiegato che si va dentro con un catetere dalla gamba e s’infila una coronaria, dove si mette una guida; sulla guida di questa guida s’infila un palloncino, che viene gonfiato in modo da dilatare la coronaria. Non sempre, però, questa operazione è efficace: se l’occlusione è di grasso (colesterolo), si schiaccia facilmente, ma se è calcifica si spacca, provocando dissecazione (guaio più grosso di quello che si voleva riparare).

Il sangue proveniente dai polmoni arriva nell’atrio sinistro tramite le vene polmonari, passa attraverso la valvola mitrale che si apre e il sangue scende dall’atrio al ventricolo sinistro; da qui viene pompato nell’aorta (3-3,5 cm di diametro). Si apre la valvola aortica ed il sangue viene sparato in alto.

Il cuore è irrorato dal sistema coronario: la coronaria destra nutre il cuore a destra, la coronaria sinistra nutre il cuore a sinistra. Se si chiude una piccola arterietta non si hanno grandi problemi, perché la massa pompante rimane attiva; se l’ostruzione si verifica, invece, a livello del tronco comune, si ferma tutto il cuore.

Quando l’occlusione è completa e non si riesce a sfondare il trombo con il palloncino, occorre intervenire chirurgicamente aprendo lo sterno. Bisogna, poi, prendere dei pezzettini di vena o di arteria (radiale, mammaria, gastroepiploica) e creare dei BY-PASS: di solito, si prende l’arteria mammaria, la si stacca dalla parete anteriore del torace e la si aggancia in un altro punto, saltando il punto di ostacolo; molto utilizzata per i by-pass è anche la vena safena.

 

CINESI MUSCOLARE:

- Normocinesi: il muscolo pompa normalmente.

- Ipocinesi: il muscolo pompa poco.

- Acinesi: il muscolo non pompa, è fermo.

- Discinesi: il muscolo, pur essendo morto, inizia a mollarsi. E’ la più pericolosa: mentre, infatti, le parti intatte stanno sostenendo un carico maggiore, una parte del sangue non va verso l’aorta, ma torna indietro, riducendo ulteriormente la frazione di eiezione.

I vari gradi di cinesi nelle diverse aree possono essere monitorate tramite l’ecocardiografia.

 

DOMANDA di Rovigo: "Il by-pass viene fatto a cuore battente?"

R: La circolazione extracorporea ci consente di fermare il cuore e, quindi, di lavorare su un cuore senza sangue e fermo, garantendo una maggiore accuratezza; la circolazione extracorporea, però, presenta diversi problemi: bisogna, per esempio, clampare l’aorta (non è detto che una persona, soprattutto se anziana, lo sopporti). Oggi ci sono degli stabilizer che tengono fermo il cuore e ci sono nuove tecnologie più sofisticate (anche robot), per cui si opera di più a cuore battente, che è anche meno costoso.

 

Altra DOMANDA: "Quando si esegue un by-pass, vengono asportati dei tratti di vasi; sono vasi importanti?"

R: No, ad esempio noi prendiamo la vena safena: la conformazione venosa è molto ramificata e ci sono grosse possibilità di compenso. Le arterie hanno minori possibilità di compenso, anche se sono più resistenti ed hanno flussi migliori. Possiamo prendere la mammaria, perché le intercostali vengono nutrite da dietro. Prima di prelevare un’arteria, comunque, facciamo delle prove, simulando la perdita dell’aorta (Test di Allen).

 

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