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CALCOLO DELLA CONSISTENZA

Generalità

 

Come dettato nella ISTRUZIONE II della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE., "La consistenza catastale delle unità immobiliari da accertarsi nelle categorie del gruppo A si misura assumendo come elemento unitario il VANO UTILE.

Si considera come vano utile lo spazio chiuso da muri o pareti dal pavimento al soffitto, avente generalmente luce diretta ed una superficie libera, che in relazione alla categoria e classe di cui trattasi, è stato stabilito come normale.

Per il computo della consistenza si deve tenere conto principalmente di quattro elementi fondamentali, dei vani principali, degli accessori diretti, degli accessori complementari e delle dipendenze.

 

Vani principali

 

Sono quei vani utili con utilizzo principale nel contesto dell'unità immobiliare, aventi superficie utile compresa entro i limiti minimo e massimo di ciascuna categoria, e per ciascun comune. In caso di destinazione abitativa sono considerati come tali: 

SALONI, SOGGIORNI, CAMERE, STANZE, CUCINE ,

anche se quest’ultima ha una superficie inferiore a quella minima per essere considerato vano.

 

Accessori diretti

 

Sono gli elementi necessari al servizio e disimpegno delle parti principali.

(BAGNI, RIPOSTIGLI, INGRESSI CORRIDOI, VERANDE, DISPENSE e tutti quei vani che hanno una superficie minima inferiore a quella stabilita per il vano tipo della categoria).

 

Accessori complementari

 

Sono gli elementi annessi ed integranti la funzione delle parti principali ma non strettamente necessari.

(SOFFITTE, CANTINE, LOCALI DI SGOMBERO, LEGNAIE, STALLE, POLLAI, PORCILI etc.), purché di uso esclusivo.

 

Dipendenze

 

Vanno intese come tali sia tutte quelle superfici libere a servizio delI'U.I.U. (anche in comune), quali cortili, giardini, terrazze ecc., che quei locali destinati al servizio comune di più unità immobiliari (PORTICI, TETTOIE APERTE).

 

Calcolo

 

Il calcolo della consistenza catastale in vani utili si ottiene sommando:

 

1 - il numero dei vani principali;

2 - la cucina (anche se di superficie minore al vano tipo va considerata un vano utile);

3 - l'eccedenza dei vani principali dalla superficie massima del vano tipo;

4 - il risultato degli accessori diretti (considerando ciascun vano pari ad 1/3 di vano utile);

5 - il risultato degli accessori complementari (considerando ciascun vano pari ad 1/4 di vano utile);

6) percentuale di incremento per dipendenze, che deve essere compreso nei limiti del10%.

Il risultato del conteggio eseguito, deve essere quindi arrotondato al mezzo vano.

 

Esempio di calcolo

 

A maggior chiarimento del calcolo della consistenza si porta in esempio una U.I.U. con destinazione abitativa composta da cucina, due stanze da letto di 16 mq ciascuna, un soggiorno di 40 mq un wc, un bagno, un disimpegno, un ingresso e una cantina.

 

L'appartamento è classabile per le sue caratteristiche nella categoria A/3 (tipo economico) avente un vano tipo con superfici minima e massima rispettivamente di metri quadrati 9 e 27.

 

 

ESEMPIO DI CALCOLO di un’abitazione in Lecce

 

Descrizione Vani utili  Vani  catastali

Vani principali: due camere, un soggiorno

3 3

Cucina

1 1

Eccedenza superfici dei vani principali

40-27/27 0,48

Accessori diretti

4*1/3 1,33

accessori complementari: cantina

1*1/4 0,25

Totale

  6,06

Dipendenze giardino in comune

5% * 6,06 0,30

Totale

  6,36

TOTALE VANI CATASTALI

  6,50

 

N.B. Per l’attribuzione della consistenza agli uffici open-space il vano medio è pari a mq 20 e, pertanto, è data dalla superficie dell’area destinata a ufficio diviso 20 alla quale vanno aggiunti accessori diretti, accessori indiretti e dipendenze come sopra.