ICONA FLOREALE di Giusy Calderone                                      28a Domenica del Tempo Ordinario

 

Arte floreale al servizio della liturgia 

Qualche consiglio per “fiorire” la tua chiesa

Armonizza l’icona floreale ai colori del tempo liturgico in riferimento alla liturgia della Parola.

Dimentica i fiori secchi!

Utilizza se necessario fiori secchi ma veri.

Raggruppa piccole piante come in un giardino per ottenere aiuole diverse senza sparpagliarle per la chiesa.

Se è possibile non mettere l’icona floreale sull’altare, che rappresenta la mensa del banchetto ma anche la  tomba di Cristo e il trono dell’Agnello immolato, non è un supporto, è troppo santo! Ponila accanto ad esso o alla sua base.

Attenzione agli abusi, mai troppi fiori!

Non mettere fiori sul presbiterio in Avvento e in Quaresima, piuttosto scegli altri elementi naturali come foglie, pietre sabbia, tronchi… per sottolineare l’austerità di questi tempi liturgici di attesa e di penitenza. Sarà un’esplosione di gioiosa Pasqua e Natale!

 

 

 

28a Domenica del Tempo Ordinario

O Cristo o le ricchezze!

Una cosa sola ti manca… vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri… poi vieni e seguimi!”

Nell’Evangelo con il termine “ricchezze” si indicano sia le ricchezze materiali sia i legami affettivi, e il discepolo di Gesù è chiamato a chiarire continuamente la sua scelta: o Cristo o le ricchezze!

Oggi Gesù suggerisce a noi, discepoli di questo tempo, il criterio fondamentale per essere alla sequela come lui stesso vuole: non bisogna essere indigenti o svuotarsi degli affetti, ma piuttosto servirci della povertà come strumento che ci aiuta a diventare sempre più capaci di condivisione per amare Dio e i fratelli senza riserve.

Per fare una scelta di questa portata e rimanervi fedeli, dobbiamo accogliere in noi lo Spirito di Dio. Adombrato nell’Antico Testamento dello spirito di sapienza capace di donare lo “splendore che non tramonta”. (Sap. 7,7-11)

 

Gli elementi che compongono la nostra icona floreale sono:

 

3 tuberose: le tuberose con il loro profumo inebriante sono segno della sapienza di Dio, il numero 3 è simbolo di perfezione.

10 rose rosse: il colore rosso dei fiori evoca lo Spirito Santo, il 10 è il numero della perfezione cristiana, per S. Agostino simboleggia tutta la sapienza: il 3 di Dio e il 7 dell’uomo.

6 rami di oncidium (orchidea): il numero 6 è simbolo dell’imperfezione, di ciò che non è completo, come il discepolo che non mette l’Evangelo al primo posto. Il colore giallo mischiato al rosso rappresenta il cuore umano mai perfettamente unito a Dio.

1 foglia secca di frutto di palma: è il segno che nell’icona divide la parte divina dall’umanità.

felce: serve come verde per completare l’icona.

Per la realizzazione bisogna avere una ciotola rotonda e una spugna per fiori. Inserite la foglia secca più o meno al centro e aggiungete dietro le tuberose. Continuate sulla destra con le rose rosse e sulla sinistra con l’oncidium, formando una cascata. Alla fine aggiungete il verde per completare, dando all’icona una forma finale triangolare. Buona celebrazione!