Hellgate Keep: luogo dalla lunga storia scritta solo col sangue di numerose guerre. Quello che di più importante c'è da sapere però è che in principio questo luogo era popolato di soli elfi i quali per uscire vittoriosi da una disputa contro i diavoli che volevano impossessarsi dell'allora ridente terra, evocarono numerosi demoni che poi però, anche dopo il conflitto, si rifiutarono di lasciare Hellgate Keep facendola propria.

Da quei demoni, una razza superiore prese il comando: i Fey'Ri. Esseri potenti anche se solo per metà demoni, con una struttura gerarchica molto labile: fatto un capo, un'altro aspirante alla carica subito trovava il modo di vedere realizzato il suo sogno di supremazia: la morte. La loro intelligenza è visibile anche da come i suddetti "sognatori" uccidevano il capo: l'uso di veleni e giochi psicologici erano all'ordine del giorno. In questa dura realtà, però, si contraddistinse un Fey'Ri : Belial Krad. Quest'ultimo si distaccava dai suoi simili in molti aspetti primo dei quali era la capacità di governare l'odio che accecava i suoi compagni. Egli era considerato il più debole eppure...nessuno osava toccarlo, nessuno gli si avvicinava e se aveva bisogno di qualunque cosa...almeno dieci volte quella cosa gli veniva porta da altrettanti Fey'Ri. Questo fece si che molti nutrissero odio nei suoi confronti e... altrettanti non ebbero modo di provarne più per nessuno.

Una sola cosa era in grado di tormentare l'anima di una così potente creatura: l'amore...l'amore per una donna all'inizio vista irraggiungibile: una ninfa di infinita bellezza chiamata Arden. Quest'ultima, ovviamente, in principio respinse Belial il quale però non si arrese e continuò a sorvolare la Grande Foresta per vederla anche solo un istante...finchè...Finchè un giorno fu proprio Arden a cercare il Fey'Ri ed il loro amore fece si che i due si lasciassero andare e prese forma: nacqui così io: Demian Krad. Purtroppo mio padre poco mi potè insegnare poichè per proteggermi...per proteggere quello che per gli altri Fey'Ri era considerato una profonda offesa...trovò la morte. Neanche lui poteva infatti controbattere tutti i Fey'Ri insieme i quali erano perfettamente consapevoli che solo in quel modo avrebbero potuto vincerlo.

Fortunatamente non persi mia madre la quale mi allevò e mi insegnò quelli che sono i valori della vita e l'arte che contraddistingue ogni ninfa: la seduzione. La fortuna mi aiutò ulteriormente poichè mio padre era solito imprimere tutto ciò che gli accadeva, tramite un incantesimo, in una pietra che poi avrei dovuto avere...e così fu. Grazie a questa pietra ho imparato ad usare i miei poteri di Fey'Ri e...grazie a mia madre ho imparato ciò che rimaneva e a comandarli. Indispensabile fu anche l'aiuto di un potente stregone che seppe intuire le mie doti naturali e mi aiutò comunque a potenziarle facendomi divenire suo discepolo e successivamente potente stregone. Inutile dire che l'odio di Fey'Ri comunque era presente in me...e soprattutto per quello che era accaduto a mio padre. Più crescevo io più cresceva l'odio, più mia madre mi parlava di mio padre più volevo che nessuno avesse mai chiamato gli artefici della sua morte papà o in qualsiasi altro modo...vendetta, solo la parola vendetta rimbombava nei miei pensieri mentre le mie orecchie udivano ciò che mia madre raccontava.

Appena fui abbastanza forte tornai a Hellgate Keep dove...con mio sommo dispiacere, vidi che per gli omicidi tra Fey'Ri che sempre si erano avuti, pochi di quelli che fecero si che la morte abbracciasse il mio povero padre prematuramente erano ancora in vita; ma quei pochi...avrebbero voluto fare i loro giochi psicologici con me...avrebbero voluto unirsi contro di mE... avrebbero voluto riservarmi lo stesso trattamento dato a mio padre...a ME. Ebbene...nessuno di loro ci è riuscito e tanto meno TUTTI INSIEME ci sono riusciti. Ora che vendetta è stata fatta, ora che sono perfettamente padrone dei miei poteri e delle mie capacità, vago in cerca di un regno disposto ad ospitarmi e di un re disposto ad affidarmi la sua vita.

Queste righe rappresentano la minor parte del mio passato, quasi nulla del mio presente e tanto meno quello che spero per il futuro. Pochi possono dire di conoscermi e forse...anche quei pochi...sono stati vittime dei miei poteri.

Demian Krad.