Attenzione ai limiti di velocità - 05-04-03 - Il Mattino

 

 

MULTE SENZA CONTESTAZIONE: LE ARTERIE INDICATE DAL PREFETTO
Basterà una foto contro i pirati della strada

MICHELANGELO DE NIGRIS


Si preannunciano tempi duri per gli automobilisti dal «piede pesante». D’ora in poi, infatti, sarà più agevole per gli organi di polizia «fotografare» le auto che superano i limiti di velocità imposti dal codice della strada o che effettuato sorpassi vietati.

È di ieri, un decreto emanato dal prefetto Ciro Lomastro, con il quale si individuano le strade, o tratti delle stesse, dove sarà possibile poter installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati, appunto, al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento previste dagli articoli 142 e 148 del decreto legislativo 285 del 1992. Il primo articolo riguarda, proprio il superamento dei limiti di velocità. Il secondo, invece, è quello inerente il divieto di sorpasso in genere.

Le strade interessate al decreto sono quelle caratterizzate da molteplici incidenti causati dall’eccesso di velocità o dalle altre infrazioni al codice come, appunto, i sorpassi e dove non è possibile contestare immediatamente l’infrazione effettuata con il fermo del veicolo: «senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidità del traffico o dell’incolumità degli agenti operanti e dei soggetti controllati».

Quindi se l’automobilista viola i limiti di velocità o effettua un sorpasso in un tratto di strada dove questa operazione è vietata, non verrà fermato, ma la contravvenzione arriverà al suo domicilio.


Le strade interessate al decreto emanato dal prefetto sono le seguenti:
tutto il tratto ricadente nel territorio sannita della Benevento - Caianello; la statale 90 Bis delle Puglie dal capoluogo fin oltre l’abitato di Buonalbergo; la fondo valle Tammaro nel tristemente famoso tratto di Zingara Morta; la stessa strada dal bivio di Morcone fino al confine il Molise; numerosi punti della statale Appia che collega Benevento con la valle caudina, l’intero raccordo autostradale e, infine, la fondo valle Isclero dall’innesto con la Benevento-Caianello e fino al bivio con la statale 265.