Circa 20 giorni fa
ho scritto della
precarietà delle condizioni del fondo stradale di via S.Aniello
relativamente alla parte che ricade nell'abito del territorio di Telese
Terme.
Pochi giorni dopo il mio intervento la
strada è stata riasfaltata e pertanto l'importante arteria di
collegamento è ridiventata praticabile.
A pochi giorni dal ripristino del
manto stradale, appaiono inquietanti ed inequivocabili segnali, figli
dell'approssimazione e del superficiale controllo di verifica delle
opere appena realizzate. Il
manto stradale appare già divelto in vari punti del breve tratto di
strada.
(Via S. Aniello - 25 dicembre 2002) |
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Dalle foto allegate a
questo intervento è possibile notare che sta riaffiorando la
fondazione stradale (pietrisco) e quindi è si può affermare che in
alcuni punti lo spessore di asfalto è ridottissimo forse solo 1 o al
massimo 2 centimetri. Questo
spessore, abbondantemente al di sotto della norma, è insufficiente e
compromette la durata e l'efficacia del ripristino appena
realizzato.
Ben presto la situazione del manto
stradale di questa strada sarà precaria e si tornerà ad avere una
strada piena zeppa di pericolose buche.
i lavori di ripristino dovrebbero
essere effettuati a regola d'arte;
secondo
voi come è stato effettuato questo ripristino?
(Via S. Aniello -
25 dicembre 2002) |
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Molti lettori
penseranno che l'ufficio tecnico non omologhi i lavori di ripristino
e che inviti la ditta esecutrice della realizzazione del manto
stradale ad effettuare opere di consolidamento adeguate (rifare
completamente il manto stradale).
Questo sarebbe il normale iter che
seguirebbe un ufficio tecnico valido ed attento.
(Via S. Aniello -
25 dicembre 2002) |
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E' evidente che a
Telese ciò non avviene e probabilmente non avverrà.
Ad avvalorare la mia ipotesi la
circostanza curiosa che nel tratto di strada in questione sono stati
già installati i rallentatori di velocità (dossi artificiali) e
pertanto è logico pensare che i tecnici comunali abbiano ritenuto
valido, e quindi avranno collaudato, il lavoro di ripristino.
Questa mia tesi è avvalorata dalla
circostanza che i mezzi necessari per una nuova stesura del manto
stradale in caso di impiego danneggerebbero i dossi artificiali.
(Via S. Aniello -
25 dicembre 2002)
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Proprio ieri leggevo
sul Il Sannio Quotidiano delle proteste del sindaco della nostra
cittadina per le precarie condizioni della SS 372 Telesina.
Le sue lamentele dirette a
richiamare l'attenzione dei dirigenti ANAS sullo stato di abbandono
della superstrada, equivalgono alle nostre di Vivi Telese
per segnalare lo stato di degrado delle strade cittadine.
I risultati sono ben evidenti.
I lavori eseguiti male e con poca professionalità porteranno
ad altre spese municipali tra qualche mese.
(Via S. Aniello -
25 dicembre 2002) |
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Come intende rispondere il nostro primo
cittadino per rimediare allo stato precario in cui versano le strade
cittadine?
Non è mia intenzione dubitare della buona
fede di qualcuno, ma soltanto richiamare l'attenzione degli addetti ai
lavori in merito alla discutibile validità dell'opera realizzata.
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