Sottovia, rinvio per correggere illeggittimità - 23-05-03 - da Il Sannio quotidiano |
Telese Terme Slitta l’accordo di programma per l’abolizione dei passaggi a livello: interviene il comitato di via Giovanni XXIII
«Il rinvio consente di correggere le illegittimità» De Santis: «L’assessore regionale all’Urbanistica si è adoperato perché l’opera rispetti l’ambiente»
Abolizione passaggi a livello... accordo di programma annunciato e non ancora sottoscritto. Si sta sviluppando un’aspra polemica sull’argomento tra le forze politiche in questi ultimi giorni di campagna elettorale che tengono conto delle iniziative di un comitato civico nato per salvaguardare le esigenze del condominio Quadrifoglio e le abitazioni circostanti.
Al presidente del movimento, Vincenzo De Santis, chiediamo: L’accordo di programma che doveva concludere l’iter burocratico per l’avvio delle opere è stato rinviato ed al suo posto è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che rallenta l’abolizione dei passaggi a livello.
Soddisfatto? «Sono soddisfatto perché il rinvio di solo 15 giorni della sottoscrizione dell’accordo di programma, contrariamente a quanto si possa immaginare, significa accorciare i tempi perché sarà possibile correggere le grossolane illegittimità procedurali ed impattive dei progetti. Senza le opportune modifiche il rischio d’innescare una serie di ricorsi al Tar con conseguente sospensione dell’inizio dei lavori».
Ma intanto la gente aspetta... «Abbiamo più volte sostenuto, anche dalle pagine di questo giornale che abolire i passaggi a livello significa portare avanti una battaglia di civiltà. Non è possibile che i cittadini della zona sud-orientale di Telese per colpa delle sbarre di un passaggio a livello vengono tagliati fuori dai servizi di primaria importanza eventualmente richiesti ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, ad un’equipe di emergenza sanitaria... insistere sui progetti presentati dal Comune di Telese Terme avrebbe significato non realizzare mai le opere perché numerosi sono i ricorsi già predisposti dal comitato e dai cittadini con evitabile rinvio alle calende greche dell’abolizione dei passaggi a livello».
Sull’intera vicenda si ipotizzano pressioni politiche... «Mi rifiuto di offrire il fianco ad eventuali strumentalizzazioni politiche. Nel rivendicare il carattere non politico del comitato, voglio sottolineare che mi sono sempre rivolto ad interlocutori che ricoprono cariche istituzionali quali il sindaco di Telese Terme, Giuseppe D’Occhio e l’assessore regionale all’urbanistica. Marco Di Lello, indipendentemente dallo schieramento politico di appartenenza. Ritengo doveroso, però, sottolineare che mentre l’amministrazione comunale ha rigettato tutte le osservazioni e proposte del comitato, l’assessore Di Lello, al contrario, ha dimostrato di avere grande sensibilità per la realizzazione di opere che siano rispettose dell’ambiente e contemperanti le varie esigenze dei cittadini. Scongiurare le possibilità di contenziosi significa voler realizzare sul serio e velocemente l’abolizione dei passaggi a livello. Dato punto di vista riteniamo che l’assessore all’Urbanistica Marco Di Lello abbia dato un segnale chiaro e forte».
|