Passaggi a livello: rigettate le osservazioni - 28-11-02 - da Il Sannio Quot.

 

 

«Eliminare i passaggi a livello»

 

Pubblicato il 28-11-2002

 

L’assise consiliare ha discusso anche della costruzione del cavalcavia di via Circumvallazione

 

Rigettate le osservazioni di Rifondazione Comunista e dei condomini del Parco Quadrifoglio

 

In meno di due ore il Consiglio Comunale tenutosi nella serata di martedì 26 novembre 2002 presso la sala adunanze della Biblioteca Comunale ha discusso i 9 punti all’ordine del giorno. Assenti per la maggioranza i consiglieri Rosa Maria Ciabrelli e Michele Martucci e per l’opposizione i consiglieri Pasquale Carofano e Tommaso Cusano.

 

Dopo l’approvazione del verbale della precedente seduta il consesso civico ha esaminato la ratifica della deliberazione di Giunta Comunale relativa a una variazione al bilancio di previsione 2002 con relativo storno di fondi. Il Consiglio ha approvato lo storno con il voto contrario del consigliere Serafini e l’astensione di Franco mentre il consigliere Lavorgna è giunto in aula subito dopo il voto.

 

Il punto 3 riguardava il riconoscimento di debiti fuori bilancio e nella sua nota introduttiva il Sindaco D’Occhio ha fatto riferimento a situazioni non preventivabili come nel caso dello sprofondamento di via Udine: «Si tratta - ha precisato il primo cittadino - di atti del tutto di routine che si registrano a fine anno». La procedura a tal riguardo prevede infatti una relazione dei tecnici, il parere dei revisori dei conti e quindi l’approvazione del Consiglio Comunale che dà il via libera agli atti transattivi per il pagamento dei creditori.

 

A proposito di via Udine inoltre D’Occhio ha ribadito che chiederà un intervento alla Provincia come promesso a suo tempo dal Presidente Nardone in modo tale da passare da una situazione di emergenza a una sistemazione del sito in maniera ottimale dal punto di vista ambientale ipotizzando un percorso di acqua o un progetto che possa valorizzare, oltre a porre in sicurezza, l’intera zona.

 

Approvazione da parte della maggioranza e di Franco, astensione di PRC e Ds.Con il voto contrario di Rifondazione e il voto favorevole di tutti gli altri Consiglieri è stato modificato l’art.52 delle N.d.A. del P.R.G. relativo all’obbligo dei parcheggi pubblici in zona agricola. Tale obbligo è stato abrogato dopo una interpretazione del tecnico redattore del Piano che ha giudicato l’interpretazione di tale norma non del tutto in linea con una organica pianificazione urbanistica.

 

Discutendo di P.R.G. il Sindaco ha confermato l’accelerazione dei lavori dell’Ufficio di Piano che gode del supporto dell’Università di Napoli il che ha consentito altresì di scandire tempi più rapidi per giungere - si è augurato il primo cittadino - a far sì che la cittadina termale possa dotarsi del nuovo P.R.G. a partire dal prossimo mese di giugno.

 

Previsto un incontro con i tecnici dell’Ufficio di Piano e dell’Università partenopea durante le festività natalizie per consentire al Consiglio Comunale di conoscere almeno gli indirizzi generali seguiti nella redazione del nuovo Piano. Su questo punto si è registrato solo il voto contrario del PRC.Approvati i progetti per la costruzione delle strade di collegamento con il cavalcavia Km 132+324, sono state rigettate dalla maggioranza (voto contrario di PRC e astensione di Franco e Lavorgna) le osservazioni proposte da PRC, Stanzione Antonio e cooperativa. Quadrifoglio riguardo al progetto di soppressione dei 3 passaggi a livello che interessano il territorio cittadino.

 

Quanto al punto 8 relativo alla proposta del Consigliere Serafini di abrogare l’art.35 della L.448/2001 in materia di servizi pubblici locali, lo stesso Consigliere di PRC ha spiegato che già alcune Regioni come Lazio e Toscana hanno provveduto a chiedere questa abrogazione che va nel senso della privatizzazione di tali servizi escludendo la fase pubblicistica della gara. Una interpretazione che ha già provocato una procedura di infrazione inflitta all’Italia dalla Comunità Europea essendo inserita nella Finanziaria 2003.Il Sindaco ha invitato il Consiglio a rimandare l’argomento per un esame più approfondito alla Commissione Attività Produttive per poi consentire ai Consiglieri di esprimersi su una questione della quale è stata investita anche la Corte Costituzionale che ancora non si è pronunciata.

 

Approvazione all’unanimità della proposta del Sindaco come pure all’unanimità è stato approvato il Regolamento per la costituzione dello Sportello per le attività produttive.