Solopaca, ponte bloccato da un errore - 14-01-03 - da Il Mattino

 

 

SOLOPACA. È POLEMICA SULL’IMPORTANTE PROGETTO
Il Centrodestra si spacca sul ponte
Lavori bloccati da un metanodotto.

Il sindaco non l’aveva previsto

GIUSY MALGIERI


La più grande opera pubblica mai progettata nella storia di Solopaca, il viadotto Solopaca-S.Aniello, finisce nel mirino di un manifesto, a firma del Coordinamento di Centrodestra, dal titolo

”Il ponte degli errori e delle cattiverie”.


I lavori della costruenda strada, iniziati nel maggio 2002, sotto la direzione dell'ing. Giuseppe Federico Iannelli ed affidati alla Ati Rillo Costruzioni di Ponte e alla Spa srl di Pietrelcina, per un importo di 1.807.599 euro (circa 3 miliardi e mezzo delle vecchie lire) finanziati in parte (1.085.437,46 euro) con i fondi di cui alle leggi n. 327/92 e 493/93 ed in parte (722.161,68 euro) con un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, sono da tempo sospesi per la presenza lungo il tragitto di un metanodotto.

 

Il Coordinamento di Centrodestra, accusa il sindaco Forgione, in qualità di progettista dell'opera nella veste di responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale durante l'Amministrazione Malgieri, di averne «ignorantemente omesso l'esistenza» e, «in attesa di conoscere come ovviare al grave inconveniente che comporterà ulteriori spese», si chiede il perché si sia proceduti con tanta fretta a privare i legittimi proprietari dei terreni attraversati dal costruendo asse viario.


Identità perduta
«Siamo stati tutti spettatori inermi - conclude il manifesto - e, spesse volte, ancora per fatti più gravi, lo siamo ancora

di fronte al prodursi e riprodursi di processi relazionali e amministrativi degenerati, quando sui fondamenti di una falsa coscienza si è creduto di poter trasmettere una cultura strumentale e partigiana.

 

I cittadini prendano atto di aver perso, in cambio di qualche opera pubblica mal progettata, la propria identità, il proprio pensiero, i propri valori politici e guardassero con preoccupazione non solo al comportamento dell'Amministrazione Comunale, ma di tutti coloro che orbitano attorno e all'interno del Comune e le cui azioni fanno presagire tempi ancora più amari».

 

Un manifesto, il cui contenuto è passato nel giro di poche ore in secondo piano lasciando il posto ad un vero e proprio «caso politico».


La firma Coordinamento di Centrodestra, infatti, ha gettato scompiglio nella Casa delle Libertà, dove si grida allo «sciacallaggio politico».

 

I segretari di An e Fi, Del Vecchio e Riccardi, prendono ufficialmente le distanze da un manifesto «privo di identità politica e personale» e annunciano un chiarimento ad horas nel Centrodestra onde evitare che in futuro si prendano iniziative senza che vengano consultati i rappresentanti ufficiali dei partiti.

 

Una situazione politica anomala, che andrà necessariamente definita in vista dell'approssimarsi delle elezioni provinciali.