Tre storie di ... grattini - 14-01-03 - ViviTelese

 

 

Rapinatori traditi da un grattino

Il Mattino

 

Due rapinatori che avevano effettuato un colpo da 12mila euro nella filiale del Banco di Napoli di Telese Terme sono stati arrestati in un tempo record: 45 minuti dopo la rapina alle porte di Napoli dalla polizia, che ha recuperato anche il bottino. I due arrestati sono Maurizio Benincasa di 34 anni di Ponticelli e Rodolfo Scuotto di 33 anni di Napoli, e già noti alle forze dell’ordine.


L'incursione dei due nella banca armati di taglierini ed a volto scoperto, è avvenuta verso le 12,30. I rapinatori sono entrati nella filiale e dopo aver rinchiuso i dipendenti nel bagno minacciandoli con un taglierino, hanno svuotato le casse dell'istituto di credito e i portafogli di un cliente portandosi via circa dodicimila euro e qualche centinaio di dollari.

 

In particolare i malviventi hanno recuperato 850 euro e 130 dollari statunitensi dalle tasche di un cliente che stava effettuando un’operazione bancaria, mentre 10mila e 500 euro sono stati prelevati all’interno delle casse della banca. I due sono poi fuggiti a bordo di una Opel Vectra. Un impiegato uscito fuori della banca ha incontrato un vigile urbano che aveva annotato la targa dell’auto dei banditi per elevare una contravvenzione per non aver usato i grattini.

Immediato è scattato l'allarme con il questore di Benevento Aiello che ha predisposto una serie di posti di blocco e chiesto l'intervento di un elicottero, e che con l’apporto del reparto prevenzione crimine ha rintracciato l'auto dei due banditi sull’autostrada Caserta, Napoli in territorio di Caivano.

 

Gli agenti del commissariato di Telese e della squadra Mobile in pochi minuti sono riusciti a ricostruire le fasi dell’assalto, soprattutto grazie alle immagini registrate dalle telecamere dell’impianto a circuito chiuso. Proprio l’immediata segnalazione dell’auto utilizzata per la fuga ha consentito di imprimere una svolta nelle ricerche.

Tutta l’area è stata cinturata e con l’ausilio dell’elicottero del reparto volo di Napoli i fuggitivi, che avevano percorso la Telese Caianello e successivamente la Fondovalle Isclero, sono stati quindi localizzati. I due banditi sono stati poi trasferiti presso la Questura di Caserta. Recuperata per intero la refurtiva.

I due malviventi dovranno rispondere di rapina aggravata.

 

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Cronaca: Rapina e fuga, arrestati dalla polizia

Il Sannio Quotidiano

Pubblicato il 14-01-2003

 

Nel mirino l’agenzia di Telese del Banco di Napoli, «visitata» da due malviventi a volto scoperto e armati di un taglierino.

In manette due napoletani, bloccati sull’A1 grazie ad un’azione coordinata di ricerche. Recuperati oltre11mila euro.

 

Quando si sono visti in trappola, hanno cercato di farla franca: hanno fermato l’auto, lasciando il bottino all’interno, e si sono avviati a piedi.

Un comportamento che ha però insospettito i poliziotti, che hanno mandato all’aria il loro stratagemma. Era trascorso un quarto d’ora dopo le 13 quando è terminata la fuga di Maurizio Benincasa, trentaquattro anni, e Rodolfo Scuotto, trentatre anni, entrambi di Napoli e già noti alle forze dell’ordine. Sono finiti in manette per una rapina commessa tre quarti d’ora prima a Telese, all’interno dell’agenzia del Banco di Napoli.

 

Un colpo in trasferta, che aveva fruttato oltre 11mila euro e 130 dollari. I fatti, così come sono stati ricostruiti.

 

Tutto è cominciato intorno alle 12.30 al viale Minieri: due malviventi, a volto scoperto e armati di un taglierino (non rilevato dal metal detector), hanno fatto la loro apparizione, attraverso l’ingresso principale, negli uffici del San Paolo Imi – Banco di Napoli dove, a quell’ora, si trovavano due impiegati e tre clienti. “State buoni e niente paura, è una rapina...” hanno detto con accento marcatamente partenopeo. Quindi, dopo aver “invitato” tutti a tirar fuori, nel caso in cui ne fossero provvisti, i telefoni cellulari (uno dei dipendenti è stato perquisito), si sono dedicati alle casse, dalle quali hanno prelevato il denaro che contenevano: 10.500 euro.

 

Ad arricchire il bottino, poi, anche 130 dollari statunitensi e 830 euro strappati dalle mani di un cliente che stava effettuando un’operazione allo sportello. Infine, dopo aver “accompagnato” le vittime in bagno, senza però chiuderne la porta a chiave, sono usciti all’esterno dell’istituto di credito e sono risaliti su una Opel Vectra di colore nero con la quale sono ripartiti in direzione di Cerreto Sannita. Senza preoccuparsi che la scena fosse stata completamente ripresa dalle telecamere a circuito chiuso in dotazione alla banca.

 

E, soprattutto, ignari che nel frattempo il numero di targa dell’auto con la quale erano giunti a Telese, e che avevano parcheggiato sulle strisce blu, fosse stato annotato da un’addetta al controllo delle soste durante il suo normale giro di lavoro. Circostanze, queste ultime, che risulteranno determinanti nel buon esito dell’operazione che ha condotto alla loro cattura.

 

Appena è stato dato l’allarme, infatti, nella zona sono intervenuti gli agenti del commissariato di Telese, i carabinieri e la squadra mobile con il dirigente Pio Amoriello. Contemporaneamente, su ordine del questore Raffaele Aiello, sono scattati una serie di posti di blocco in tutta la Valle telesina, perlustrata dall’alto da un elicottero.

 

I dati relativi al tipo e alla targa dell’auto utilizzata dai banditi sono stati immediatamente diramati alle questure delle province limitrofe. Un’azione coordinata che ha dato i suoi frutti, come detto, a quarantacinque minuti dal colpo. Quando, lungo l’A1, in territorio di Caivano, una pattuglia del reparto prevenzione crimine Campania ha notato l’Opel Vectra ricercata e due uomini che ne erano appena scesi. Maurizio Benincasa e Rodolfo Scuotto sono stati condotti presso la questura di Caserta, dove hanno ammesso le loro responsabilità sotto il peso degli elementi in possesso degli investigatori della squadra mobile e del commissariato di Telese. Primi fra tutti, il filmato delle telecamere del Banco di Napoli e l’auto adoperata, all’interno della quale è stato rinvenuto il denaro che era stato trafugato.

 

 

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BENEVENTO: Grattini, arriva la tolleranza di mezz’ora

Sannio Quotidiano

Pubblicato il 13-01-2003

 

L’assessore comunale alla mobilità, Luigi De Minico, anticipa il nuovo sistema che entrerà in vigore da questa settimana

La proposta di De Lorenzo. Dopo la scadenza, entro 30’ bisognerà obliterare un altro tagliando per evitare la multa

 

(o.c.) - Il nuovo grattino sarà disponibile nei punti vendita autorizzati della città in questa settimana. Ma non è da escludere che già stamattina il nuovo tagliando possa essere reperibile nei tabacchi e nei negozi. Si tratta del nuovo grattino con la intestazione della nuova società dei trasporti urbani Amts.

 

Ma soprattutto è il grattino che consente la tolleranza di mezz’ora dopo la scadenza oraria fissata sul biglietto. La proposta era giunta dal consigliere comunale Corrado De Lorenzo (nella foto in basso) e successivamente approvata all’unanimità dal parlamentino di Palazzo Mosti.

 

E da questa settimana il sistema diventa operativo. In pratica la sosta nelle strisce blu avrà una scadenza prolungata di trenta minuti rispetto a quella stabilita. “Gli automobilisti non soffriranno più il patema d’animo di dover precipitarsi alla propria automobile al momento della scadenza oraria – spiega l’assessore comunale alla mobilità, Luigi De Minico (nella foto in alto) -, in quanto, durante la mezz’ora di tolleranza, sarà possibile acquistare un altro grattino ed esibirlo, dopo averlo obliterato, al controllore della zona interessata”.

 

Sui nuovi grattini, come accennato, ci sarà il nuovo nome della società, dopo la trasformazione della ex Amtu. “In questi primi giorni – spiega De Minico – adotteremo una sorta di rodaggio del nuovo sistema”. Dal punto di vista operativo, da ricordare che alla scadenza del grattino ordinario il controllore lascerà sul parabrezza l’avviso della scadenza. Da quel momento, comincerà ad essere conteggiata la mezz’ora di tolleranza. Ovviamente, scaduta anche l’ulteriore mezz’ora, senza il rinnovo del grattino, scatterà automaticamente la sanzione.

 

 

 

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Telese, gli automobilisti non devono sapere

Vivitelese

 

E' da diverso tempo che Vivitelese chiede trasparenza per conoscere il regolamento in vigore sulle soste a pagamento.

Non c'è stata alcuna comunicazione ufficiale, per il nuovo anno, riguardante la tolleranza di 15 minuti prima della pagamento della sosta sulle strisce blu.

Questa mancata informazione penalizza gli automobilisti che vengono a Telese per la prima volta e che pagano subito dal primo minuto di sosta.

I telesini, d'altro canto, abituati al quarto d'ora di tolleranza, potrebbero essere multati subito perché la regola non esiste e non è scritta.

Cosa fare? Un grattino sulla pancia in attesa di notizie?