SS 372, le buche aumentano il rischio - 25-12-02 - da Il Sannio Quotidiano |
strada statale 372 / Dopo le prime gelate notturne l’importante arteria si è trasformata in un colabrodo Le buche nell’asfalto aumentano il rischio
Situazione incresciosa tra gli svincoli di Telese e Solopaca. Protesta del primo cittadino telesino.
I primati non nascono
mai a caso. E quello che rende tristemente famosa la Strada Statale 372
‘Telesina’ (la strada che collega Benevento a Caianello) è dovuto
certamente ad una serie di fattori e tra questi, senza dubbio, lo stato
di manutenzione assicurato dall’organismo competente. Un esempio lampante è dato dalle condizioni in cui versa il tratto di quest’importante arteria che va tra gli svincoli di Telese Terme e Solopaca. In verità si tratta di un pezzo di strada lungo poco più di un chilometro ma disseminato da una miriade di situazioni di pericolosità. Lungo queste poche centinaia di metri, infatti, si sono aperte numerosissime buche che hanno letteralmente trasformata la ‘Telesina’ in una «strada gruviera» (prendendo in prestito il nome del formaggio elvetico reso famoso proprio per la sua pasta che fino a pochi anni fa si presentava bucata). Ed ecco le lunghe colonne di automobili, in queste giornate allungatesi per effetto degli spostamenti natalizi, costrette in un pericolosissimo zigzagare.
Sembra di assistere
ad una suggestiva gimcana dall’altissima posta in palio. E’ di certo non
basta la cartellonista verticale, aggiunta per l’occasione, e che impone
un limite di «velocità» (si fa per dire) di 40 chilometri all’ora.
Eppure di elementi per far si che la situazione è da affrontare con
estrema urgenza ve ne sono tantissimi. Il tratto in questione, che va
precisamente dallo svincolo di Telese alla stazione di servizio Ewa in
territorio solopachese, è in sensibile pendenza e per di più la maggior
parte di questi circa 1.000 metri sono segnati da un’ampia curvatura
della strada. Un tratto frequentemente «teatro» di incidenti che in diverse occasioni hanno presentato risvolti tragici. Ritornando alle buche è da sottolineare che non e questa la prima volta che si assiste ad un simile degrado del manto stradale. Soprattutto con l’arrivo delle prime gelate invernali (ed anche questa volta il fenomeno si è ripetuto) in diversi tratti si assiste ad un vero e proprio smantellamento dell’asfalto, con l’apertura di tante buche (vicinissime tra di loro) di consistente profondità (molte di esse, infatti, superano i cinque centimetri).
Una serie di osservazioni che fanno comprendere che questo pezzo dell’importante arteria necessita di interventi di recupero che non possono essere ritardati nel tempo. Intanto, registrando che la situazione oramai si protrae da diversi giorni, agli automobilisti non resta che affidarsi a Gesù Bambino.
sindaco Pino D'Occhio: «E' una situazione scandalosa» Preoccupato il sindaco di Telese Terme per la mancata manutenzione della statale nel tratto tra lo svincolo di Telese e Solopaca. Giuseppe D'Occhio giudica «scandaloso» l'atteggiamento dell'ente gestore della strada che «si rifiuta di intervenire laddove è necessario, trascurando un aspetto che dovrebbe essere in cima ai suoi obiettivi: la sicurezza».
L'ANAS sotto accusa, dunque, per il perdurare della situazione di disattenzione che si trascina da oltre due settimane. Il rischio che si corre, commenta il primo cittadino di Telese, è particolarmente elevato; se si considera che l'arteria presenta un volume di traffico notevole e velocità dei mezzi in transito rilevanti, «mi chiedo come mai si continua a tergiversare nella manutenzione.
In fondo si tratta di interventi che rientrano nell'ordinario trattandosi di ripristinare quell'asfalto (saltato per il gelo) che ha causato la formazione delle buche». Non è la prima volta che il sindaco si vede costretto a aprire una polemica con il Compartimento regionale dell'Anas. Ricordiamo che proprio di recente, a proposito del cavalcavia nello svincolo di Telese, rimasto chiuso per oltre un anno, D'Occhio aveva più volte criticato il comportamento dei dirigenti degli uffici napoletani di viale Kennedy e per arrivare alla soluzione del problema che consisteva nel consolidamento del manufatto, danneggiato a seguito dell'urto con un mezzo pesante, è dovuto ricorrere al ministro perle Infrastrutture, Pietro Lunari.
«E' mai possibile - si chiede il sindaco - che per risolvere dei problemi bisogna sempre polemizzare e mettere in evidenza l'indifferenza degli organismi regionali dell'ente?» E' molto probabile. Visti i risultati ultimi, la pratica degli interventi è considerata solo ed esclusivamente dopo la indispensabile dose di polemica?
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