Ancora verifiche alle scuole in provincia - 10-11-02 - da Il Mattino

 

AMOROSI Assemblea di genitori e docenti sulla situazione dei plessi scolastici.

Prefabbricato per la materna.

Da lunedì gli allievi delle elementari potrebbero essere ospitati dalle medie.

 

VITTORIO BARBIERI 10-11-02

 

Nell’auditorium comunale di Amorosi si è tenuta, per iniziativa del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo e del sindaco, un’assemblea di genitori e di docenti della materna, delle elementari e della media per fare il punto sull’inagibilità delle strutture, che ospitano i bambini della materna e delle elementari e l’ufficio di segreteria dell’ex direzione didattica. Il confronto si è concentrato sull’organizzazione del servizio scolastico e sulle difficoltà di reperire adeguati locali per consentire il regolare svolgimento delle attività scolastiche ai 68 alunni delle materne.

 

Il sindaco Della Morte ha illustrato a genitori e docenti l’iter seguito per verificare la tenuta degli edifici scolastici a seguito degli eventi sismici del 31 ottobre e del 1° novembre; i tecnici hanno inizialmente rilevato che gli edifici non evidenziavano danni e cedimenti o avvallamento di strutture portanti. La verifica è stata poi approfondita alla scuola elementare e alla scuola materna, nella consapevolezza che tali strutture, costruite negli anni ’50, non rispondono ai requisiti costruttivi previsti per gli edifici in muratura in zona sismica.

 

L’architetto Giovanni Ragone, dirigente dell’ufficio tecnico, sulla scorta della redazione redatta dall’ingegnere Fiorentino Gaetano sulla verifica sismica all’edificio dell’elementare e su quella redatta dall’ingegnere Vitangelo, Riccio sulla verifica all’edificio della materna ha dichiarato venerdì scorso inagibili, ai fini del rischio sismico, tali strutture, ordinandone la non utilizzazione per le attività didattiche. Disposto anche il transennamento degli spazi adiacenti i suddetti edifici.

 

Ora esiste il problema di far ripartire le attività scolastiche e di gestire l’emergenza. La dirigente scolastica Mariannina Iannotti ha comunicato all'assemblea che gli alunni delle elementari potrebbero riprendere le attività già domani nell’edificio sicuro della scuola media, dove dovrebbe essere organizzato un meccanismo di turnazione. Confermata invece la sospensione delle attività per la materna, perché sussistono forti difficoltà a reperire locali adeguati ed idonei per consentire ai 68 alunni il regolare svolgimento delle lezioni.

 

Il sindaco ha rappresentato il problema al prefetto Lomastro e gli ha chiesto un autorevole e immediato intervento per ottenere l’assegnazione di strutture prefabbricate da adibire a provvisoria sede scolastica. Il prefetto si è immediatamente attivato inoltrando la richiesta del Comune al dipartimento della protezione civile.

 

Al momento, non si escludono altre iniziative per aggredire il disagio delle famiglie e ripristinare, in tempi ragionevoli il servizio scolastico per i bimbi della materna. I genitori, nel corso dell’assemblea, hanno chiesto al dirigente scolastiche chiarimenti sull’organizzazione del servizio scolastico in generale e al sindaco informazioni sull’inagibilità delle strutture scolastiche. Nel pomeriggio di ieri sono stati riuniti gli organi collegiali dell’istituto comprensivo per raccogliere indicazioni per la gestione dell’emergenza. I genitori conosceranno in tempo utile l’articolazione dell’orario d’impegno dei figli.

 

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SOLOPACA - Scuole tutte agibili ma ora occorrono le porte antipanico

GIUSY MALGIERI  08-11-02

Sono tornati a scuola mercoledì mattina gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Solopaca. Le verifiche effettuate dai tecnici comunali hanno dato esito positivo. Gli edifici di Via Bellaura, Via Brinchi e Via Telesini sono tutti agibili.

 

«Il dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, ing. Angelo Giordano - ha dichiarato il dirigente scolastico Luigi Fucci - congiuntamente ai geometri Silvano Lonardo e Andrea Cusano, alla presenza mia e del sindaco di Solopaca, ha proceduto ad un accertamento tecnico presso tutti gli edifici dell'Istituto e ha certificato che essi sono staticamente agibili ed idonei al normale svolgimento delle attività didattiche».

 

Ma il certificato di agibilità non sembra aver rassicurato i genitori degli alunni delle medie che, nel pomeriggio di mercoledì, si sono riuniti in assemblea e hanno prodotto un documento inviato a Fucci che lo ha trasmesso al sindaco di Solopaca. I genitori chiedono che ogni aula dell'edificio delle medie sia dotata, in tempi brevissimi, di porte antipanico che si aprano sul giardino circostante.

 

Si chiede inoltre al sindaco la convocazione di un incontro per conoscere i tempi e i modi con cui l'amministrazione intende procedere all'adeguamento degli edifici scolastici del paese, che risalgono tutti agli anni ’60, alle norme antisismiche. In effetti, questo dell'adeguamento degli edifici scolastici alle norme antisismiche è un discorso piuttosto complesso che, comunque, riguarda buona parte delle strutture scolastiche italiane.

 

Sulle porte antipanico, invece, ci si può attivare più facilmente: in ognuna delle sei aule delle scuole medie una finestra dovrebbe essere trasformata in porta, mentre per le aule del Liceo Classico, ubicate al piano superiore dell'edificio di via Bellaura, dovrebbero crearsi delle scale esterne.

 

«L'amministrazione - ha informato a questo proposito Fucci - si è immediatamente attivata per dotare ogni aula della scuole materna, della scuola elementare e della scuola media, di una porta antipanico che consenta l'immediata fuoriuscita all’aperto degli alunni». Ma i genitori vogliono tempi brevissimi. Massimo 15 giorni per realizzare il tutto. Altrimenti non manderanno i loro figli a scuola.

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MONTESARCHIO. NUOVA ONDATA DI VERIFICHE SUGLI EDIFICI

MARIA TANGREDI  08-11-02

Il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia ha fatto scattare controlli e verifiche anche nelle scuole di Montesarchio. Le lezioni in alcune scuole riprenderanno lunedì prossimo, in quanto i tecnici incaricati sembra che abbiamo voluto effettuare ulteriori perizie in alcune scuole che potevano presentare maggiori problemi.

 

Controlli tesi comunque ad accertare ed assicurare la massima sicurezza degli edifici scolastici cittadini. Interessate ad altre verifiche sono la scuola elementare di via Matteotti, le elementari di Cirignano e Varoni, e la scuola media ”Foscolo”, quest'ultimo edificio già interessato nei mesi scorsi da interventi manutentivi.

 

Quello della sicurezza nelle scuole è un problema che gli ex amministratori di Montesarchio si sono posti da tempo, e che oggi è tornato alla ribalta in seguito agli eventi sismici. Lo scorso mese di giugno l'ex sindaco Striani e la maggioranza consiliare, stabilirono di destinare circa 1 miliardo di vecchie lire all'edilizia scolastica.

 

Il Cipe aveva infatti concesso al comune di Montesarchio, in base alla legge 219/81, un finanziamento di 2 miliardi e 10 milioni destinato alla ricostruzione post terremoto. Per cui, la maggioranza nel consiglio comunale del 27 giugno scorso, decise di ripartire il secondo finanziamento, pari ad 1 miliardo di lire, ad opere di urbanizzazione primaria e all'edilizia scolastica, mentre il 4% così come per legge, doveva essere destinato agli oneri d'ufficio.

 

Ma le polemiche non mancarono; i forzisti in particolare chiesero il ritiro della delibera, ritenendo che quei fondi dovessero essere destinati alla ricostruzione e non ad altro. Intanto, la legge 23/96, ha trasferito agli enti locali tutta la responsabilità in materia di sicurezza degli edifici scolastici, e quindi tutto ciò che attiene alle verifiche sullo stato degli impianti, sulle scale antincendio e sui piani di evacuazione. Per cui Striani aveva ritenuto opportuno destinare 960 milioni alle scuole.

 

«L'ufficio tecnico - ricorda l’ex sindaco - già stava predisponendo alcuni progetti di messa in sicurezza. Ad ogni modo le nostre scuole non presentano grossi problemi. I problemi riguardano più la manutenzione che non le strutture».

 

Il problema del mercato

Intanto, sulla sicurezza nelle scuole interviene come genitore e medico del lavoro Ugo Esposito, che ricorda di aver sollecitato spesso gli amministratori sui problemi della sicurezza. Ora Esposito chiede come mai il lunedì si svolge ancora il mercato in piazza Umberto I che in caso di emergenza bloccherebbe ogni via di evacuazione della scuola elementare 1° circolo: scuola che poi non ha scale di emergenza, né sufficienti uscite antipanico. «La salute di alunni e lavoratori - dice Esposito - in questa scuola è messa a repentaglio. Come mai si continua a permettere di celebrare messa in chiese sempre più circondate da auto e senza alcune uscite di sicurezza? I rischi esistono e questi vanno considerati».