Scuola, pronti i tagli nel Sannio - 08-05-03 - da Il Mattino

 

 

Scuola, pronto il piano tagli

Mercoledì 7 Maggio 2003

Tutto definito per i tagli nelle scuole medie ed in quelle superiori. La buona notizia è per le scuole medie dove sono stati decisi 1.157 posti cattedre, rispetto ai 1.149 preventivati. Alla fine sono giunte otto cattedre in più che in base alle decisioni del Centro servizi amministrativi provinciali saranno destinate all’organico dei centri di educazione permanente.

Nei prossimi giorni ci sarà un confronto tra vertice dell’ufficio scolastico provinciale e sindacati per individuare le definitive collocazioni di questi centri che peraltro sono già presenti sul territorio. Il grosso nodo dei tagli da operare per le cattedre nelle scuole superiori resta invariato rispetto alle previsioni dei giorni scorsi.

Alle previsioni sono state autorizzate nel Sannio 1.315 cattedre. L’ufficio scolastico regionale, ed in particolare il direttore generale Alberto Bottino, è giunto quindi ad una conclusione per quanto riguarda la definizione del numero definitivo di cattedre da tagliare.

In linea di massima le cattedre soppresse nelle scuole superiori sono state una settantina. Le cattedre tagliate nelle scuole superiori creano preoccupazioni per gli istituti scolastici che operano nei centri della provincia. Ad esempio a S.Bartolomeo in Galdo è stata già decisa la soppressione della prima classe presso l’istituto professionale per l’agricoltura essendo iscritti solo 19 alunni.

«Del resto un dato deve essere rispettato ad ogni costo negli istituti superiori. Ogni classe dovrà avere realmente almeno venti alunni. In vari casi ci siamo fatti inviare dalle scuole gli elenchi nominativi degli alunni per una verifica reale», continua a sostenere Mario Pedicini, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale.

La soppressione della prima classe all’istituto professionale per l’agricoltura ha già provocato una presa di posizione da parte delle Cgil scuola, che ha inviato una lettera a Pedicini in cui ricorda le particolari condizioni in cui si trova il Fortore anche sul piano della viabilità e quindi la possibilità di recedere da questa decisione.