Elementari: rientro tra verifiche e richieste - 06-11-02 - ViviTelese |
Il Mattino 06-11-2002 È POLEMICA A TELESE TERME Rifondazione: ci dicano se gli impianti sono sicuri Vittorio Vallone Dopo l'assemblea straordinaria, richiesta dai genitori dei bambini che frequentano le Scuole Elementari di Telese Terme, per discutere degli standard di sicurezza che riguardano l'edificio in Viale Minieri e le procedure di controllo statico immediatamente attuate dopo la scossa tellurica del 31 ottobre dall'Amministrazione comunale, ieri mattina Rifondazione Comunista ha diffuso un comunicato sull'agibilità dell'edificio stesso. «L'atteggiamento di preoccupante superficialità che il Sindaco D'Occhio ha dimostrato in occasione dell'ondata sismica - si legge -, ci lascia indignati e conferma che la cultura della sicurezza della scuola non gli appartiene. La scuola elementare, esibita troppo presto come il fiore all'occhiello di un'edilizia scolastica efficiente, si è rilevata un'operazione di facciata». All'indomani della scossa di terremoto che ha provocato la tragedia di San Giuliano di Puglia, tutti i sindaci d'Italia si sono preoccupati della stabilità e della sicurezza delle scuole, allertando i cittadini e chiedendo le verifiche del caso. «Solo a Telese Terme - afferma Rifondazione - il nostro sindaco ha ostentato sicurezza, ritenendo che le lezioni avrebbero potuto regolarmente riprendere, senza alcuna interruzione di calendario scolastico e senza necessità di verifiche. Sabato scorso alla vista dei Vigili del Fuoco allertati dai genitori degli alunni per accertare la stabilità delle scuole, il sindaco ha prima minimizzato, poi, ha sostenuto la necessità di una regolare ripresa delle lezioni perchè le scuole rispondevano ai requisiti di legge; infine, la sera, ha emesso un'ordinanza di sospensione dell'attività scolastica. Questo modo di agire disorienta i cittadini che vogliono semplicemente sapere se le scuole di Telese sono a norma di legge». ___________________________
da Il Sannio quotidiano del 06 novembre 2002.
TELESE TERME / In corso le verifiche post sisma
E' prevista per oggi la sistemazione della scala di emergenza alla Scuola Elementare
Le richieste nel giorno della riapertura
Oggi giornata di riapertura perle scuole sannite dopo la sospensione delle attività per due giorni. Una sospensione per permettere le verifiche tecniche dei vari plessi che ospitano le scuole in seguito all'ondata sismica che si è registrata la scorsa settimana.
A Telese Terme è stato intenso il dibattito soprattutto in merito al plesso che ospita le attività della scuola elementare. Un edificio che è stato oggetto della verifica tecnica da parte dei Vigili del Fuoco e che oggi, proprio nel giorno della riapertura, sarà dotato - queste le notizie che giungono dalla Casa comunale - della scala di emergenza. Intoppo, questo, riscontrato dai Vigili del Fuoco. E del resto si tratta di una realizzazione già prevista nei piani dell' Amministrazione che, nel corso di recenti incontri, ne aveva evidenziato la sistemazione a breve termine.
Tuttavia, proprio nel giorno di apertura delle scuola, non mancano altre segnalazioni.
LA RICHIESTA DEI GENITORI
Una nota interessante giunge attraverso la voce di dei genitori degli alunni telesini, Emilio Tazza, vale a dire da parte di chi, la mattina del 2 novembre, aveva chiamato in causa i Vigili del Fuoco.
«Penso che il sindaco, con la decisione di sospendere le lezioni per consentire le opportune verifiche tecniche alle strutture scolastiche, abbia fatto tirare un sospiro di sollievo ai genitori dei circa 450 bambini che frequentano le scuole elementari il cui edificio a due piani è stato inaugurato nel 1952, ed ultimamente appesantito da una ristrutturazione con rialzo di un piano sopraelevato.
Personalmente sono convinto che i lavori di ristrutturazione siano stati effettuati con competenza e a regola d'arte. Ma al di là delle rassicurazioni verbali noi genitori chiediamo di essere rassicurati sulla stabilità dell'edificio e vogliamo sapere se la scuola risulta essere in possesso del certificato di agibilità e collaudo.
Siccome non siamo disposti a fare sconti sull'incolumità dei nostri figli stiamo aspettando la riapertura della scuola per depositare la richiesta, già sottoscritta da oltre 100 genitori dei bambini della scuola elementare, di convocazione urgente di una Assemblea Straordinaria in cui, alla presenza del Dirigente di Istituto ed, eventualmente, di altre autorità, si chiarisca definitivamente se le nostre scuole sono in possesso dei requisiti tecnico-strutturali previsti per le zone a rischio sismico
LA NOTA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
In merito a questa questione il Prc evidenzia quello di D'Occhio è stato un atteggiamento di «preoccupante superficialità». «La scuola elementare, esibita troppo presto -dichiarano i militanti del Prc - come il fiore all'occhiello di un'edilizia scolastica efficiente, si è rilevata un' operazione di facciata. All'indomani della scossa di terremoto che ha provocato la tragedia di San Giuliano di Puglia, tutti i sindaci d'Italia si sono preoccupati della stabilità e sicurezza delle scuole, allertando i cittadini e chiedendo le verifiche del caso.
Solo a Telese Terme il nostro sindaco. Ha ostentato sicurezza, ritenendo che le lezioni avrebbero potuto regolarmente riprendere, senza alcuna interruzione del calendario scolastico... Tutto rimangiato in meno di 12 ore!».
Ed è a questo punto che la nota del Prc ricostruisce la giornata di sabato 2 novembre. Un giornata iniziata con il sopralluogo dei Vigili del Fuoco richiesto dai genitori e proseguita, nel pomeriggio, con una riunione d'urgenza, del Consiglio, di Istituto durante il quale, il sindaco, «ha sostenuto - riporta il documento del Prc - la necessità di una regolare ripresa delle lezioni perché le scuole rispondevano ai requisiti di legge; infine, la sera, ha emesso - si legge ancora - un' ordinanza di sospensione dell'attività scolastica per consentire verifiche agli edifici. Si tratta di acrobatiche piroette - viene dichiarato - che disorientano i cittadini che vogliono semplicemente sapere se le scuole di Telese sono a norma di legge». Chiari i quesiti posti dai militanti di Rifondazione: «Esiste il certificato di 'agibilità statica' per le scuole (che esprime idoneità a sopportare un terremoto)? E quella 'prevenzione incendi'? Perché i bambini vanno a scuola senza che ci siano le scale di emergenza dove poter scappare in caso di necessità?
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