Scuola, seguire l'esempio di Montesacro - 06-11-02 - dal sito CODACONS

 

  05-11-2002  www.codacons.it

 

SICUREZZA NELLE SCUOLE ROMANE: PRIMA DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA PER LA SCUOLA DI VIA VALLE SCRIVIA A MONTESACRO

ECCO IL DRAMMATICO RACCONTO DEI FATTI DI DUE GENITORI ( CHE DOMANI INCONTRERANNO IL IV MUNICIPIO) FINITO DAVANTI AL MAGISTRATO

CENTINAIA DI RICHIESTE E MIGLIAIA DI ACCESSI AL QUESTIONARIO SULLA SICUREZZA DEL CODACONS

 

Il CODACONS, a seguito di una segnalazione ricevuta da alcuni genitori, ha presentato oggi una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per le condizioni della scuola materna ed elementare sita in via Valle Scrivia, nel quartiere Montesacro a Roma. Per far comprendere meglio la situazione in cui verserebbe l’istituto il Codacons ha deciso di pubblicare per esteso la lettera di un padre e una madre angosciati dopo la tragedia di San Giuliano.

“Spettabile CODACONS,


chi Vi scrive sono una mamma ed un papà. Penserete che sull’onda della tragedia la preoccupazione di noi genitori stia esagerando la situazione, ma se avrete la pazienza di leggerci, cercheremo di esporre i fatti così come essi si sono svolti e continuano a svolgersi.

Siamo entrati nella scuola l’anno scorso insieme a nostro figlio, ovviamente, ed abbiamo cercato subito di verificare se fosse un posto sicuro, se gli impianti fossero a norma, se fosse igienicamente accettabile.

Ci siamo scontrati con una realtà di paura, omertà e silenzio. Pian piano abbiamo appreso di cedimenti dei giunti di dilatazione delle strutture in cemento armato, di sgrottamento della pavimentazione dei cortili, di una falda acquifera sottostante la scuola che allaga i sotterranei e riempie le intercapedini, insieme a infissi ormai degradati da trent’anni di non manutenzione dai quali penetra acqua quando piove e ad un solaio che da dieci anni deve essere coibentato e che fa piovere nelle classi delle “quinte”, alternato ad una sommaria copertura per evitare allagamenti della palestra fatta con ondulato metallico.

Il tutto accompagnato da crepe vistose e non, che hanno preoccupato non solo noi, visto che l’8 febbraio del 2002 una squadra tecnica composta da Vigili del Fuoco, membri della Protezione Civile, rappresentanti dell’Ufficio Tecnico del IV Municipio, insegnanti preposti alla sicurezza (e chi più ne ha ne metta), ha stilato un rapporto dopo una “visita”, indicando una serie di provvedimenti “urgenti” (che ovviamente non sono stati eseguiti). In seguito a tale visita, e all’inerzia del IV Municipio a qualunque sollecitazione, abbiamo scritto a diversi giornali della Capitale inviando anche copia del verbale della Commissione per la verifica delle condizioni statiche della Scuola….


Abbiamo documentazione fotografica di quanto affermiamo ed il sostegno di numerosi genitori preoccupati come noi per il futuro ed oggi più che mai per la sicurezza delle strutture didattiche che accolgono i nostri figli. Naturalmente adesso l’ansia è diventata incontenibile. Mercoledì 6 novembre 2002 avremo l’ennesimo incontro con il IV Municipio, dove i rappresentanti politici cercheranno di sedare gli animi dichiarando (come ogni anno) che ci sono già dei progetti pronti, che un certo numero di milioni è stato stanziato, che l’iter deve seguire il suo corso per quanto riguarda le gare d’appalto (l’ultima ditta appaltatrice doveva eseguire i “lavori” a luglio 2002, ma dopo la designazione si è scoperto che non aveva i requisiti di idoneità necessari!!!! Come mai è così lungo questo iter???), ma temo che stavolta i fischi e le ingiurie si sprecheranno. A questo stato d’animo aggiungiamo:

· che dai chiusini spaccati dagli sgrottamenti fuoriescono i topi;
· che in tutte le finestre (in metallo) si evidenzia una scarsa manutenzione (sono arrugginite), non sono a norma e non hanno un collegamento di messa a terra;
· così anche l’impianto di riscaldamento (gli elementi irradianti sono nelle stesse identiche condizioni delle finestre);
· non esistono vie di fuga idonee (porte antincendio con maniglioni antipanico, o aperte in orario scolastico sono chiuse a chiave, che si possano aprire comunque in direzione della via di fuga), scale antincendio esterne, le scala interna è situata centralmente rispetto a tutto il complesso scolastico e non dispone di applicazioni antiscivolo;
· che non esistono luoghi interni alla scuola che possano essere definiti sicuri;
· che non esiste una pur minima presenza di sensori antincendio con relativo segnale sonoro e luminoso che differisca dalla classica campanella che viene utilizzata per le normali lezioni e i turni a mensa;
· che l’illuminazione delle classi è insufficiente a causa degli avvolgibili rotti o bloccati e dei serramenti arrugginiti (almeno una finestra per aula è certamente inutilizzabile (anche se qualche papà in incognito tra una riunione dei genitori e l’altra ha furtivamente provveduto al ripristino di alcune);
· che l’impianto elettrico non garantisce sicurezza all’interno della struttura, i quadri elettrici ai piani sono sempre aperti (e raggiungibili da mani innocenti, inesperte o non autorizzate);
· che non esistono strutture per l’insegnamento a bambini disabili se questi non sono in grado di camminare da soli (è stato costruito solo uno scivolo esterno per agevolare l’accesso ai portatori di handicap maggiorenni quando questi devono esprimere il loro voto elettorale) e pertanto non esiste un ascensore che porta ai piani superiori dove sono le classi;
· che il giardino (la parte che non è pericolante e transennata) è lasciato a se stesso (il mese scorso un equipe di genitori ha potato i cespugli che impedivano il normale flusso di ingresso ed uscita) con somma gioia delle zanzare e dei gatti;
· che sul retro del cortile alberga, da anni, la struttura in amianto di un forno dell’ex laboratorio artistico;

Cortesemente indicateci una via. Una qualunque via, perché la Direzione Didattica non si assume mai la responsabilità di opporsi dignitosamente ai piccoli soprusi della Circoscrizione e a tutti quei giochi di potere che rigettano e procrastinano all’infinito le urgenti ordinarie e straordinarie manutenzioni, limitandosi ad inviare fax di richieste che vengono puntualmente ignorati.
Ogni suggerimento sarà ben accolto. Grazie per l’attenzione e distinti saluti”

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Il CODACONS, il cui sito internet è stato letteralmente preso d’assalto da moltissimi genitori a seguito della pubblicazione del questionario sulla scuola sicura, ha ritenuto doveroso informare la Procura della Repubblica di Roma dei fatti denunciati dai due genitori, affinchè la magistratura accerti lo stato si sicurezza e agibilità dell’istituto e intervenga per garantire la sicurezza degli alunni.