L'appello - 13-11-02 - Emilio Tazza |
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L’APPELLOCarmela la maestra inizia il suo lavoroin una classe nuova col cielo tutto d’oro.
Luigi stai attento e tu Paolo Romano rimetti sopra il banco la tua piccola mano, Luca lascia stare il tema di Lorenzo e guarda tutto intorno il panorama immenso... presto Maria Celeste, riponi le merende nelle piccole ceste. Valentina che fai, non rider con Martina rinfila nel sacchetto quella patatina; Gianni, Maria e anche Raffaele quelle sono le nuvole che corrono come vele. Antonio guarda e anche tu Antonella la terra da quassù sembra ancora più bella, Luca vieni qui accanto a me, le pietre grosse son lontane da te Michela hai un orsacchiotto, non devi piangere non si è neanche rotto, Gianmaria, la mamma ti canterà ancora la ninna nanna. Valentina e Morena mandate un bacio a mamma per alleviar la pena, Giovanni, Sergio e Costanza inviate giù un saluto per ridar speranza. Antonio, la tua classe è ora in Paradiso in un mondo fatto solo di gioia e di sorriso; Melissa e Maria andate da Luigi che è in malinconia. Questa non è una fiaba, non c’è un bel finale, se non un silenzioso batter d’ale
Rita una maestra, mamma e molisana
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