Scuola: i genitori vogliono i documenti - 29-11-02 - da Il Sannio Quot.

 

da Il Sannio quotidiano del 29 novembre 2002.

 

TELESE T. / Amarezza per l'assenza degli atti

  

L'assemblea dei genitori chiede la documentazione tecnica sulla scuola

  

Si è tenuta l'alito ieri, presso la sede della scuola media, l'assemblea dei genitori della Elementare per discutere sulla sicurezza degli edifici scolastici di Telese Terme. All'incontro hanno partecipato il dirigente scolastico, Giuseppina Melone; il presidente del Consiglio d'Istituto, Giovanni Malgieri; il vicesindaco di Telese Terme, Rosa Maria Ciabrelli; il responsabile dell'UfficioTecnico Comunale Annamaria Villaccio; i direttori dei lavori delle scuole Elementari e Materna: Lazzaro Tancredi, Carlo Gelormino e Claudio Saccone; ha partecipato anche il provveditorato agli studi di Benevento nella persona della dottoressa Raffaella Iacovelli.

 

L'assemblea si è chiusa con alcune determinazioni:

 

quando sarà rilascia ed esaminata la documentazione storico-tecnico-urbanistica dell'edificio scolastico sarà promossa una riunione tra i tecnici comunali e quelli di parte dei genitori per affrontare le questioni tecniche di merito sull'idoneità e staticità degli edifici scolastici; se le conclusioni dell'esame della documentazione non sarà soddisfacente i genitori provvederanno a richiedere la nomina di un perito per la verifica della «staticità» dell' edificio scolastico delle scuole elementari; si procederà all'istituzione di un Comitato dei Genitori sulla sicurezza degli edifici scolastici.

 

Sono soddisfatto dagli esiti dell'assemblea - ha dichiarato Emilio Tazza, genitore referente della questione presso l'istituto comprensivo - essa è servita a dare qualche nota di tranquillità in più grazie alle rassicurazioni fornite con chiarezza e semplicità di linguaggio dai tecnici presenti e dal dirigente scolastico.

 

Rimane tuttavia l'amarezza per la mancata trasparenza degli atti richiesti al Comune; Il vicesindaco ha giustificato il mancato accesso affermando che la pubblica amministrazione ha di tempo 30 giorni per soddisfare la richiesta e comunque i numerosi impegni degli uffici preposti non consentono una rapida evasione della richiesta» .