Scuola elementare: genitori preoccupati - 02-11-02 - da Il Sannio Q.

 

TELESE T.  - Dopo gli ultimi eventi si ritorna a parlare del plesso di viale Minieri

 

I genitori al sindaco e alle autorità scolastiche: incontriamoci per discutere di sicurezza

 

 

Una richiesta che giunge da parte di diversi genitori che, anche sull'onda emotiva dell'episodio che si è registrato in terra molisana, intendono incontrare l' Amministrazione comunale e le autorità scolastiche al fine di discutere in merito alla situazione del plesso scolastico di viale Minieri. Un edificio che è stato riaperto circa tre settimane addietro, proprio dopo lavori di consolidamento.

 

Ma questa richiesta - tengono a spiegarci alcuni dei genitori degli alunni telesini - non deve essere confusa come un grido di allarme. Quello  che viene lanciato, infatti, è l'invito ad organizzare un incontro in cui vengano sviscerate, una per una, le diverse problematiche che si vanno a registrare in occasione di episodi pericolosi, quale ad esempio la scossa sismica di giovedì mattina.

 

Proprio il terremoto, ad esempio, ha portato alla ribalta il problema dell'assenza di una scala di emergenza, la cui realizzazione - tuttavia – è prevista a breve termine (così come del resto è emerso anche nel corso di incontri recenti e come viene riportato anche dalla lettera di un genitore).

 

Nella mattinata di ieri, infatti, un genitore, il signore Del Deo, ha scritto una lettera al primo cittadino Giuseppe D'Occhio, ricordando la riapertura del plesso scolastico avvenuta lo scorso 14 ottobre... «Le assicuro che quella mattina - ricorda il genitore –la nostra piccola comunità è stata senza ombra di dubbio molto orgogliosa di Lei...».

 

Il passaggio successivo della lettera serve a ricordare alcune perplessità che i genitori hanno avanzato qualche giorno dopo la riapertura del plesso e che erano maturate in seguito ad alcune osservazioni,che i bambini hanno espresso ai proprio familiari. E proprio di questo si discusse in un incontro che si è svolto tra genitori ed i rappresentanti della scuola, che aveva lo scopo «di fugare ogni dubbio...

 

In gentilissima compagnia della Dirigente scolastica la dottoressa Giuseppina Melone - ricorda ancora Del Deo - abbiamo avuto modo di 'esaminare' da cima a fondo tutta la scuola. Risultato: la nostra percezione della realtà non si è discostata di molto da quella dei nostri piccini. Di conseguenza, la dottoressa Melone ha ritenuto opportuno convocare la Responsabile A.S.L., affinché ci aiutasse a vedere tutto ciò che i nostri sensi si ostinavano a non vedere.

 

Così, con spiegazioni tecniche precise e particolareggiate, ogni nostro dubbio è stato fugato. Perfino quella porta a vetro sul vuoto in fondo al corridoio, che a me pareva un pericolo grave per l'incolumità dei bambini, ha abbandonalo la sua aria minacciosa». Ed è a questo punto che il genitore solleva una problematica che ha fatto sentire il suo peso proprio l'altra mattina. Stiamo parlando dell' assenza delle scale di sicurezza. ...«I miei occhi - scrive Del Deo nella sua lettera al sindaco - si ostinano a percepirla come un vetro sul vuoto! Se anche mio figlio dovesse malauguratamente vederla così in caso di terremoto, non credo che si lascerebbe convincerne a farne uso, con grave rischio per la sua incolumità».

 

Un caso che è stato avanzato anche da altri genitori che illustrano come l'episodio dell'altra mattina ha evidenziato che gli insegnanti si sono mostrati all'altezza della situazione, mettendo in pratica i tanti suggerimenti illustrati nel corso di precise 'lezioni' e facendo uscire gli alunni dal plesso senza creare confusione e scene di panico. Ma l'episodio serve a far riflettere soprattutto sull'importanza della prevenzione. Ed ecco che oltre al sollecito di sistemare a breve la scala di emergenza viene richiesto quest'importante incontro che servirà ad affrontare diversi aspetti in modo di acquisire una maggiore tranquillità nell' eventualità del riproporsi di episodi avversi.

 

Fine articolo de Il Sannio Quotidiano

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Ecco cosa rimane della scala di emergenza rimossa per permettere i lavori di costruzione del nuovo piano sull'edificio della scuola elementare.
Nonostante la riapertura dell'edificio (14 ottobre 2002) la scala non è stata riposizionata e tantomeno è stata garantita una nuova uscita di sicurezza.

Primo piano: La scuola elementare riapre