Respinte le dimissioni della Ciabrelli - 12-06-03 - da Il Sannio Quotidiano |
D’Occhio respinge le dimissioni della Ciabrelli Pubblicato il 12-06-2003 Scongiurata la crisi dell’amministrazione comunale aperta con l’abbandono del vice sindaco La ‘numero due’ spiega il suo gesto e avverte: «Non sono sicura se mi riapproprierò delle deleghe» di Antonio Vecchiarelli Il sindaco di Telese Terme, Giuseppe D’Occhio, ha respinto le dimissioni del suo vice, Rosa Maria Ciabrelli, presentate il 23 maggio all’indomani del consiglio comunale che ha approvato il bilancio di previsione 2003. Il primo cittadino, sentito al telefono, ha confermato la stima e l’amicizia nei confronti della Ciabrelli ed ha rimarcato le sue capacità in campo amministrativo. «Sarebbe stato un vero peccato - ha commentato la fascia tricolore della cittadina termale - rinunciare alle competenze acquisite dal vice sindaco. Sarebbe stato un danno per l’intero gruppo di amministrazione che in questi anni ha contribuito alla crescita della comunità e che, mi auguro, possa continuare a dare il suo apporto anche in avvenire, quando io, dati i termini di legge, non potrò più ripresentarmi come guida del governo paesano». D’Occhio ha definito Rosa Maria Ciabrelli «l’anello di congiunzione» tra lui e il resto dell’amministrazione, grazie anche al rimarchevole rapporto di amicizia instaurato negli anni. Un rapporto che, nonostante le dimissioni non è stato mai sul punto di naufragare: non si sono risparmiati in questo periodo gli attestati di stima, non si sono lesinati i tentativi di rimettere in carreggiata anche il rapporto politico-amministrativo. Fin tanto che ci si è riusciti, o quasi. Abbiamo impiegato questo periodo, ha detto il sindaco, per fare una verifica generale del percorso amministrativo a un anno dal rinnovo del consiglio comunale e rimodulare l’attività del governo in funzione delle esigenze dell’ente. A partire da quella riorganizzazione della macchina comunale da qualche parte vista - almeno per qualche settore di essa - come intasata e poco funzionale alle esigenze. Si interverrà sull’apparato e sarà proprio la Ciabrelli ad occuparsene «convinto - ha riferito D’Occhio - di aver fatto la scelta migliore per poter risolvere quelle lentezze che attualmente investono alcuni uffici». «Ho preferito non parlare in questi giorni- ha dichiarato il vice sindaco Rosa Maria Ciabrelli - per non provocare effetti politici indesiderati e, soprattutto, per far riflettere ognuno sull’accaduto. Da un po’ di tempo a questa parte - ha cominciato così a motivare le sue dimissioni la Ciabarelli - non condividevo più l’impiego di risorse umane ed economiche... probabilmente è stato anche un mio limite nel non saper incidere in queste scelte. A ciò si sono aggiunti anche dissapori politici che hanno contribuito a non rassegnarmi all’idea di lasciar tutto come avviato, non potevo sopportarlo. A questo punto dovevo rendermi interprete di un gesto forte... di un’azione dalla quale scaturisse il dialogo... la presa di coscienza di quanto avallato. Abbiamo discusso, anche animatamente... e qualcosa sta cambiando». Tutto risolto a questo punto? Chissà. La Ciabrelli ha riferito: «Non so se riaccetto le deleghe...» confermando che l’evoluzione del percorso dovrà comprendere necessariamente qualche altro passaggio.
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