Si tenta di demolire la mia credibilità - 17-03-03 - da Il Sannio Quotidiano |
«Si tenta di demolire la mia credibilità» Pubblicato il 16-03-2003
GUARDIA SANFRAMONDI / Duro intervento del sindaco Carlo Falato dopo le accuse rivolte da Amedeo Ceniccola.
Le vicende legate alla cabina Enel danno spunto per un intervento a tutto campo, anche sui Riti Settennali.
«In merito all’accusa di inutile allarmismo «Tutte le energie dell’opposizione di ‘Guardia Libera’, o forse del suo capogruppo, sono protese a risolvere il problema della delocalizzazione della cabina MT/BT ENEL di via Condotto, come è oramai di prassi, e penso abbondantemente conosciuto dalla maggioranza dei cittadini guardiesi, ci si deve difendere, obtorto collo, dalle brillanti capacità di mistificare le cose e di gettare gratuitamente infamia su persone ed Istituzioni».
In questo modo la fascia tricolore guardiese, Carlo Falato introduce il suo intervento di risposta a quello di Amedeo Ceniccola. Una risposta «dovuta per il dovere di far conoscere la verità, per il rispetto ai cittadini, e per affrontare con senso di responsabilità la problematica che ci troviamo di fronte».
Un interevento «per punti», in modo che i cittadini - sottolinea Falato - possano ben comprendere Il sindaco riprende la nota dell’Enel (24/02/2003) con la quale l’ente «ha inequivocabilmente detto che la delocalizzazione della cabina al di fuori del centro urbano, a circa ml 600 dall’attuale sito, non è tecnicamente possibile. Per cui, se nella nostra comunità esiste un novello tuttologo, scienziato dell’elettrotecnica in grado di sovvertire tutti i principi fisici che regolano la materia, sinceramente non ce ne eravamo accorti e ne prendiamo atto.
Si continua ad offendere deliberatamente, senza pudore alcuno, ed evidenziando un marcato disprezzo delle Istituzioni, d’altronde già noto a chi ha avuto modo di ‘contagiarsi’. Ma fino a quando - sottolinea il sindaco - questo atteggiamento, dettato esclusivamente dalla livorosità della sonora sconfitta patita nelle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2003, potrà essere tollerato, sempre in nome di una possibilità di portare il livello del dibattito politico guardiese a livelli accettabili e costruttivi, e non sfociare, così come forse si stà tentando di fare, nella sola rissa verbale.
A che mirano le continue ed incessanti provocazioni offensive? Forse per prepararsi un po’ di scena dove esercitarsi per le prossime elezioni provinciali? Se questo è, lo si sta facendo, ed è bene che si sappia, a danno della comunità guardiese, delle Istituzioni rappresentative e democratiche e nel tentativo subdolo di demolire la credibilità di un sindaco, che prima di essere tale è un cittadino di Guardia, un padre di famiglia ed un professionista che la nostra società ha saputo esprimere».
Il discorso si sposta, poi, alle risorse costituenti il Fondo Ordinario Investimenti. «... E’ bene precisare che nella programmazione 2001, così come risulta agli atti del comune, approvata dall’ex amministrazione Ceniccola, furono impegnati 40 milioni di vecchie lire per la delocalizzazione della cabina ENEL, e i rimanenti 80 milioni per la riqualificazione delle ville comunali, per le quali saranno a breve disponibili i progetti esecutivi redatti dall’ufficio di progettazione del comune. Da questo - evidenzia Falato - risulta chiara la tendenza, a voler ignorare le cose, ed a trasferire ai cittadini informazioni errate, degne dei più bravi illusionisti».Altro aspetto toccato è quello delle emissioni elettromagnetiche derivanti dall’impianto di trasformazione MT/BT della cabina ENEL di via Condotto.
Un problema affacciato in Consiglio Comunale come forte preoccupazione per la salute dei cittadini... «...Ed è per rassicurare questi ultimi che con nota prot. 2200 dell’11/03/2003 è stato richiesto all’ARPAC di intervenire e di effettuare apposite verifiche di controllo e misurazione del campo prodotto al fine di verificare il rispetto dei parametri imposti per legge. Per cui niente allarmismi, o spese inutili, si agisce - specifica il sindaco - solo in virtù di un mandato consiliare e per rassicurare i cittadini di via e piazza Condotto».
Vi è poi un’altra questione sulla quale Falato interviene «per chiarirla una volta e per tutte»: quella che riguarda i fondi destinati al comune di Guardia Sanframondi per far fronte, esclusivamente, alle esigenze logistiche e promozionali dei Riti Settennali dell’Assunta. «... Frutto di un protocollo firmato lo scorso 24 gennaio presso la Sala Giunta della Regione Campania, dal Presidente della Regione Campania Bassolino, dal Presidente della Provincia di Benevento Nardone e dal sindaco di Guardia Sanframondi, alla presenza e con il contributo fattivo dell’assessore regionale al Turismo Armato e dall’assessore provinciale al Turismo Di Lonardo.
La definizione del protocollo è avvenuta attraverso una serie infinita di sollecitazioni presso la sede regionale e provinciale , registrando sempre la disponibilità sia della Presidenza della Giunta Regionale che dell’Amministrazione Provinciale di Benevento, sulla base di una precisa richiesta fatta dal Sindaco di Guardia Sanframondi in data 10/09/2002 prot. 6407.
Ora il voler a tutti i costi sottrarre dei meriti all’Amministrazione da me guidata, è pura follia incontrovertibilmente dimostrata con i fatti e con i risultati. Ed allora mi sento di dire con tutta onestà e franchezza, che i meriti del finanziamento ‘Riti Settennali’, appartengono a chiunque abbia lavorato, a qualsiasi titolo, per aggiungere pezzi ad un mosaico condiviso unitariamente da Regione Campania, Provincia di Benevento e Comune di Guardia Sanframondi. Altro - conclude Falato - è voler condizionare la realtà dei fatti. Questo non ci appartiene, per formazione e cultura politica.
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