Faicchio, alleanza smarrita  - 01-04-03 - Maurizio Flaminio

   “L’ALLEANZA SMARRITA SPOSA LE DIMISSIONI”

Mi chiedo se lo spettacolo offerto dall’esecutivo Petrucci nell’ultimo consiglio comunale ed a cui tutti hanno assistito, sia degno di un ente che avrebbe l’obbligo nei confronti dell’elettorato di programmare seriamente e coscientemente il presente ed il futuro economico e sociale del paese e della sua collettività.

Un’Armata Brancaleone la cui regia è affidata da anni ad un segretario comunale che si diletta a suggerire al Sindaco ed ai suoi Assessori le diverse strategie kamikaze da adottare i quali, sprovveduti sia politicamente che amministrativamente, si concedono poi passivamente alle schiaccianti e pubbliche accuse di una qualificata parte della sua stessa maggioranza, da anni  esclusa dal suo legittimo ruolo amministrativo.

E gli stessi assessori e consiglieri di maggioranza, invitati più volte in seduta dal sottoscritto a riflettere sulle gravissime iniziative amministrative adottate in totale sfregio delle leggi esistenti, aldilà dell’assenza di un qualsiasi concreto contenuto tecnico-gestionale dei programmi clamorosamente nemmeno presentati al Consiglio per il voto, si interrogheranno oggi sulla fine politica e sociale che il Sindaco Petrucci gli ha riservato?

A loro rivolgo un sincero appello scevro da qualsiasi polemica e strumentalizzazione, un appello che li possa condurre ad un atto di forte coscienza e di grande coraggio nei confronti del popolo e degli stessi ex colleghi di cordata di Forza Italia, traditi da un Sindaco che rappresenta (male) solo se stesso: le dimissioni.

Inutilmente nelle settimane scorse abbiamo invitato i diversi livelli provinciale e locale del partito di AN, presente in maggioranza nella giunta comunale, a rassegnare le proprie dimissioni dall’esecutivo per costruire un serio progetto politico del centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative del 2004, prima ancora dell’impegno provinciale.

Ma la definitiva risposta è arrivata domenica scorsa, alla presentazione ufficiale del candidato alla Provincia, Tommaso Mongillo, laddove il partito non ha nemmeno ritenuto opportuno invitare i vertici di Forza Italia. Un’imbarazzante scivolone di cui me ne dolgo, anche nella veste di dirigente provinciale di Forza Italia, con l’autorevole ed acuto segretario provinciale di AN, Roberto Capezzone.

Non esisteva e non esiste, quindi, una diversa soluzione dall’immediato azzeramento dell’amministrazione comunale, poiché il Gruppo Autonomo di Forza Italia al Comune di Faicchio ha percorso tutte le strade “diplomatiche” utili, ma il fallimento sta nella lettura della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 28 marzo.

Ed il candidato alla provincia Mongillo, “preoccupato” che in caso di sue dimissioni dall’esecutivo comunale il popolo si sentirebbe tradito e lo tradirebbe alle provinciali, stia tranquillo: il suo è il vero tradimento restando dentro l’attuale maggioranza, in evidente minoranza, contro la volontà popolare che nel 1999 si è espressa a favore di quella parte di maggioranza che oggi, dignitosamente, sta fuori.

In ogni caso, gli auguri di Forza Italia, anche senza aver bevuto lo spumante domenicale offerto da AN..

Maurizio Flaminio

                                                Consigliere Comune di Faicchio

                    Responsabile Dipartimento Provinciale Economia e Finanze Forza Italia

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