Cerreto, cade l'amministrazione - 23-06-03 - da ValtelesinaNews |
ValtelesinaNews 23.6.03 ore 14:08
Cerreto Sannita. Cade l'amministrazione Gagliardi. Dimissioni questa mattina per 9 dei 16 consiglieri. Si dimettono gli assessori Del Vecchio ed Esposito per la maggioranza e tutti e sette i consiglieri di minoranza. Elezioni più vicine. E' ormai ufficiale, l'amministrazione cerretese guidata dal neo consigliere provinciale Gagliardi è caduta a colpi di dimissioni. Questa mattina intorno alle 11 si sono presentati all'ufficio protocollo con in mano la lettera di dimissioni tutti e sette i consiglieri di minoranza e i due assessori della Giunta Giuseppe Del Vecchio e Maurizio Esposito, affiliati alla Margherita. La situazione non rappresenta una novità, visto il precedente delle appena trascorse elezioni provinciali, ma anche in considerazione di ciò che era avvenuto alla vigilia del voto. Si va dunque, presumibilmente verso un commissariamento dell'Ente con un quasi certo anticipo elettorale, visto che Cerreto sarebbe tornata alle urne il prossimo anno. Ancora non si conoscono i motivi scatenanti le dimissioni in massa, anche se è facile presumere che esse siano scaturite dal clima politico arroventato sia nella cittadina titernina, sia delle infauste scelte politiche compiute a livello provinciale dal neo rieletto presidente della provincia che, attualmente, stanno suscitando non poche polemiche e guerre intestine nello stesso centro sinistra. _____________________________________
ValtelesinaNews 23.6.03 ore 14:53 Durissimo il documento presentato dai 9 consiglieri dimissionari e convalidato dal notaio Franco. Riportiamo le motivazioni così come esposte nel documento presentato al Consiglio Comunale di Cerreto I Consiglieri Esposito e Del Vecchio, nel documento di dimissione hanno lamentato "il grave tradimento politico operato dal sindaco Gagliardi nei confronti dell'elettorato del 'Blocco', allorquando ha assunto una precisa collocazione politica, squilibrando in tal modo l'assetto politico della maggioranza a tutto vantaggio del suo nuovo partito, i Democratici di Sinistra. Nonostante le reiterate sollecitazioni per un necessario riequilibri politico, il sindaco Gagliardi ha persistentemente evitato ogni tipo di confronto utile a mantenere un rapporto fiduciario. Di contro il sindaco ha posto in essere azioni prevaricatrici a danno dei rappresentanti della 'Margherita'. Sia il senso di responsabilità, sia la disponibilità più volte dimostrata dal gruppo della Margherita, manifestatesi da ultimo anche in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione 2003, sono stati ignorati, con atteggiamento arrogante ed elusivo da parte del sindaco. Infine le numerose e continue intromissioni del sindaco in attività di gestione, con finalità non del tutto chiare e giustificate, che hanno gravemente nociuto all'immagine dell'Ente e alla trasparenza dell'azione amministrativa, hanno indotto i consiglieri della 'Margherita' a prendere le necessarie distanze e rifiutare comportamenti permissivi ed accondiscendenti. A questa sofferta determinazione i consiglieri della 'Margherita' sono giunti per salvaguardare la loro onorabilità politica e personale." I consiglieri di Alleanza Nazionale Santagata e Di Santo si sono espressi evidenziando che "già in passato avendo dovuto constatare che il sindaco Gagliardi non era in grado di assumere una equa direzione politica della maggioranza uscita dalle urne, necessaria a consentire la governabilità dell'Ente, ribadiscono il giudizio negativo espresso , condividendo quanto espresso dai consiglieri della 'Margherita'". I consiglieri Rubano, Forza Italia, Parente, Udeur e Di Crosta e Parente Govanni dell'Udc, hanno sottolineato come sia stato necessario "rimettere il mandato nell'interesse della comunità e determinare così l'anticipata conclusione dell'esperienza amministrativa, onde evitare maggiori ed ulteriori danni al paese." I consiglieri dimissionari hanno poi concluso il documento, "auspicando che si possa avviare da subito ed in vista delle prossime elezioni amministrative, un sereno e corretto confronto politico che fino ad oggi è stato soffocato ed impedito dalla più volte dimostrata inadeguatezza del sindaco che ha invece privilegiato interessi di parte rispetto a quelli della collettività."
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