Insana gestione finanziaria municipale - 25-05-03 - da Il Sannio quotidiano

 

 

 25 maggio 2003

Telese Terme/ I Democratici di sinistra criticano fortemente il bilancio approvato in consiglio comunale

La Quercia: «Maggioranza? Che confusione»

Dito puntato contro «l’insana gestione finanziaria, sempre più gravosa per i cittadini»

(pc) Nell'ultimo Consiglio comunale i rappresentanti della Quercia hanno abbandonato l'aula consiliare dopo la discussione del bilancio di previsione. In effetti già dall’inizio della settimana (la seduta si è svolta nella serata di giovedì 22 maggio) il capogruppo dei 'Ds - Indipendente Popolare', Giovanni Lavorgna aveva presentato una richiesta verbale di rinvio, causa la concomitanza della chiusura della campagna elettorale.

Poi il Consiglio si è comunque riunito. «Era in discussione il bilancio di previsione. Un argomento - sottolineano Pasquale Garofano, consigliere comunale, ed Enzo Durante, segretario dell'Unità di Base - di fondamentale importanza per la vita amministrativa e non poteva di certo mancare il nostro contributo alla discussione.

Abbiamo chiesto una modifica all'ordine del giorno per far si che la seduta affrontasse, dopo quella sul bilancio, la discussione per la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti. Non avendo raggiunto un'intesa e di fronte ai tentennamenti della maggioranza sulla richiesta avanzata, siamo stati costretti ad abbandonare l'aula». Resta, comunque, il parere contrario espresso sullo strumento finanziario di previsione.

ll dito è puntato innanzitutto verso l'elenco di previsione delle opere pubbliche. «Il corposo elenco proposto - spiegano - abbonda di opere di cui spesso non e cosi evidente l'utilità, considerate anche le tante emergenze irrisolte del nostro territorio.

E' ad esempio dubbia la necessità di prevedere un investimento per un importo rilevante, pari a 51 mila euro, per la realizzazione di un campo di tiro con l'arco. Opere previste attraverso il ricorso all'accensione di mutui, aggravando cosi il bilancio comunale a danno delle tasche dei cittadini».

Altra questione toccata è quella relativa all'aumento delle spese per il personale. «L'Amministrazione attiva prevede l'assunzione di altre cinque unità, contravvenendo così anche alle indicazioni evidenziate nella relazione dei Revisori dei Conti, che aveva già espresso rilievi critici sulle spese sostenute dal Comune per il personale».

«Questa insana gestione finanziaria è all'origine di un peso eccessivo dei tributi comunali; a fronte di una situazione già gravosa per i cittadini, viene per giunta previsto un aumento sensibile, nell'ordine del 40%, delle tariffe vigenti per lo smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati. Da notare che alla riunione di Giunta in cui si è deciso tale aumento mancava proprio l'assessore delegato al ramo.

Poi però abbiamo assistito ad una 'strana' votazione, in cui tutta la maggioranza presente (mancava Cazzulo, ndr) ha accolto favorevolmente questa decisione».

«Ma il vero dato politico che emerge con forza anche dall'ultima seduta consiliare è lo stato di confusione e profonda crisi in cui versa la maggioranza, clamorosamente testimoniato dalle dimissioni della Ciabrelli, proprio nel giorno in cui viene varato la strumento di previsione finanziaria di competenza del suo assessorato.

Che il Consiglio comunale di Telese si trasformi in un 'bazar', come sostenuto anche dagli organi di stampa locali, è motivo di rammarico per tutti, anche per noi Ds, convinti che la nostra comunità non meriti questa condotta amministrativa. Quanto accaduto è un ulteriore stimolo a lavorare per costruire un'alternativa credibile di governo per Telese, capace di riprodurre la formula politica già attuata con successo a livello provinciale e regionale».