Guardia
Sanframondi / Dopo l’accusa di «gestione drammatica» avanzata
dall’attuale maggioranza
«A muoverci non è la volontà di calunniare, ma l’ansia di verità e
l’amore per tutti i guardiensi»
L’incontro fortemente voluto dal gruppo di ‘Guardia Libera’ e che
si è svolto domenica mattina presso la sala Convegni del Castello
Medievale doveva servire - così come preannunciato dallo stesso
gruppo consiliare di opposizione - a «sbugiardare» chi, parlando
della precedente fase amministrativa, va definendo «drammatica» la
gestione dell’anno 2001.
Da parte del
capogruppo Amedeo Ceniccola è stata letta una ricca relazione
contenente «valutazioni in ordine alle principali attività svolte,
alle risorse utilizzate, all’efficacia conseguita ed ai risultati
ottenuti nell’anno 2001...».
Un atto - ha
dichiarato successivamente - da portare «necessariamente» a
conoscenza della cittadinanza.Una lunga relazione composta da nove
cartelle che riportano un dettagliato elenco di quanto portato
vanti dall’Amministrazione da lui guidata.
Nei passaggi
conclusivi, poi, giungono due aspetti importanti. «Bisogna
sottolineare - si legge nella relazione - che all’approvazione del
rendiconto dell’esercizio 2001 è risultato un avanzo di
amministrazione di ben 762.259.719 vecchie lire (che gli attuali
governanti stanno tranquillamente spendendo) da cui appare chiara
la falsità dell’accusa rivolta all’Amministrazione che ho avuto
l’onore di guidare di aver sperperato il denaro pubblico...».
Per «rigettare
con forza» l’accusa giunta dal Falato che aveva definito
«drammatica» la gestione dell’anno 2001, il capogruppo di ‘Guarda
Libera’ richiama la delibera numero 85 approvata dalla Giunta
comunale in data 26 settembre 2002 «da cui risulta che l’eredità
lasciata dall’Amministrazione Ceniccola agli attuali governati è
di ben 8.930.698.414 vecchie lire a cui dovremmo aggiungere -
sottolinea - i 5.000.000.000 vecchie lire se non si fosse deciso
di mandarli indietro e che l’Amministrazione Ceniccola aveva
ottenuto dalla Regione Campania per infrastrutturare l’area Pip in
zona Vassallo».
In merito
all’incontro di domenica scorsa Ceniccola aggiunge: «Se dopo aver
letto la presente relazione un solo cittadino guardiese sarà
disposto a condividere il giudizio dato dal Falato sulla gestione
dell’anno 2001, definita dallo stesso drammatica, e nel contempo
disponibile a confrontarsi pubblicamente con il sottoscritto, che
ne fu il responsabile morale e politico di quella gestione, io
sono pronto a fare tre passi indietro e ad abbandonare
definitivamente la scena politica strapaesana.
In caso
contrario questo dovrà essere necessariamente fatto da chi ha
mentito spudoratamente all’intera collettività per poter carpire
la buona fede dei cittadini elettori guardiesi».Ed è a questo
punto che giunge un’altra precisazione: «La nostra azione -
dichiara il capogruppo di ‘Guardia Libera’ - non è minimamente
mossa dalla volontà di calunniare.
A muoverci, invece, è l’ansia di verità e l’amore per Guardia
Sanframondi e l’intera comunità che ci spinge e ci anima e, nel
contempo, la consapevolezza che la politica della menzogna e della
calunnia uccidono ogni forma di democrazia ed alla lunga -
conclude Ceniccola - farà morire la nostra comunità».
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