Ceniccola e l’accusa di gestione drammatica - 14-01-03 - da Il Sannio Q.

 

 

Attività 2001: ecco le cifre di Ceniccola
Pubblicato il 14-01-2003

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Guardia Sanframondi / Dopo l’accusa di «gestione drammatica» avanzata dall’attuale maggioranza

«A muoverci non è la volontà di calunniare, ma l’ansia di verità e l’amore per tutti i guardiensi»



L’incontro fortemente voluto dal gruppo di ‘Guardia Libera’ e che si è svolto domenica mattina presso la sala Convegni del Castello Medievale doveva servire - così come preannunciato dallo stesso gruppo consiliare di opposizione - a «sbugiardare» chi, parlando della precedente fase amministrativa, va definendo «drammatica» la gestione dell’anno 2001.

 

Da parte del capogruppo Amedeo Ceniccola è stata letta una ricca relazione contenente «valutazioni in ordine alle principali attività svolte, alle risorse utilizzate, all’efficacia conseguita ed ai risultati ottenuti nell’anno 2001...».

 

Un atto - ha dichiarato successivamente - da portare «necessariamente» a conoscenza della cittadinanza.Una lunga relazione composta da nove cartelle che riportano un dettagliato elenco di quanto portato vanti dall’Amministrazione da lui guidata.

 

Nei passaggi conclusivi, poi, giungono due aspetti importanti. «Bisogna sottolineare - si legge nella relazione - che all’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2001 è risultato un avanzo di amministrazione di ben 762.259.719 vecchie lire (che gli attuali governanti stanno tranquillamente spendendo) da cui appare chiara la falsità dell’accusa rivolta all’Amministrazione che ho avuto l’onore di guidare di aver sperperato il denaro pubblico...».

 

Per «rigettare con forza» l’accusa giunta dal Falato che aveva definito «drammatica» la gestione dell’anno 2001, il capogruppo di ‘Guarda Libera’ richiama la delibera numero 85 approvata dalla Giunta comunale in data 26 settembre 2002 «da cui risulta che l’eredità lasciata dall’Amministrazione Ceniccola agli attuali governati è di ben 8.930.698.414 vecchie lire a cui dovremmo aggiungere - sottolinea - i 5.000.000.000 vecchie lire se non si fosse deciso di mandarli indietro e che l’Amministrazione Ceniccola aveva ottenuto dalla Regione Campania per infrastrutturare l’area Pip in zona Vassallo».

 

In merito all’incontro di domenica scorsa Ceniccola aggiunge: «Se dopo aver letto la presente relazione un solo cittadino guardiese sarà disposto a condividere il giudizio dato dal Falato sulla gestione dell’anno 2001, definita dallo stesso drammatica, e nel contempo disponibile a confrontarsi pubblicamente con il sottoscritto, che ne fu il responsabile morale e politico di quella gestione, io sono pronto a fare tre passi indietro e ad abbandonare definitivamente la scena politica strapaesana.

 

In caso contrario questo dovrà essere necessariamente fatto da chi ha mentito spudoratamente all’intera collettività per poter carpire la buona fede dei cittadini elettori guardiesi».Ed è a questo punto che giunge un’altra precisazione: «La nostra azione - dichiara il capogruppo di ‘Guardia Libera’ - non è minimamente mossa dalla volontà di calunniare.


A muoverci, invece, è l’ansia di verità e l’amore per Guardia Sanframondi e l’intera comunità che ci spinge e ci anima e, nel contempo, la consapevolezza che la politica della menzogna e della calunnia uccidono ogni forma di democrazia ed alla lunga - conclude Ceniccola - farà morire la nostra comunità».