PRC: No D'Occhio all'Autorità di Bacino - 12-10-02 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

da Il Sannio quotidiano del 12 ottobre 2002.

  

LA POLEMICA DI RIFONDAZIONE

 

«No alla nomina di D’Occhio all’Autorità di Bacino».

 

 

(Pb) Rifondazione Comunista contro il sindaco di Telese Terme.

 

E' l'ultima querelle in ordine di tempo che vede protagonista l'Ente Regionale ed i partiti di maggioranza del Centrosinistra.

 

"Apprendiamo che il Segretario Generale dell' Autorità di Bacino 'Liri-Garigliano-Volturno' ingegner Giulio Cannata, non è più in carica.

 

Un imminente pronunciamento della Conferenza Stato-Regioni - afferma la nota diramata nella giornata di ieri dal groppo consiliare alla Regione del Prc - provvederà a sostituirlo. Non possiamo ignorare le voci che in queste ore si succedono, secondo le quali, con ogni probabilità, a sostituirlo sarà l'ingegner Giuseppe D'Occhio, già Segretario Generale dell'Autorità di Bacino durante la precedente gestione.

 

Sottolineiamo la gravità di tale eventuale scelta, politicamente nefasta se si considera che tale carica non è stata usata, in passato, per favorire il consolidamento di una vera politica di sviluppo e di difesa del territorio.

 

Esprimiamo la nostra più completa solidarietà a Giuliano Cannata, che ha tentato di imprimere una vera e propria inversione di rotta nella gestione politica di un ente che, con ogni probabilità, ritornerà ad essere luogo di devastazione territoriale e di clientela".

 

Attestata la stima a Cannata, e la contestuale critica nei confronti dell'ormai certo successore nell'incarico per effetto del meccanismo dello "spoil systern", i bertinottiani napoletani chiedono ad Antonio Bassolino di intervenire al più presto:

 

"Chiediamo al Presidente della Giunta Regionale della Campania una chiara, netta, esplicita opposizione, in sede di Conferenza Stato - Regioni, alla nomina di Giuseppe D'Occhio, sindaco di Telese Terme e membro del Consiglio Nazionale del

CCD.

Chiediamo alle forze politiche del Centrosinistra - conclude il gruppo di Rifondazione Comunista alla Regione - di opporsi a un disegno politico sciagurato e trasversale che comporterebbe danni incalcolabili sotto il profilo dello studio, e della pianificazione territoriale".