Gestione del territorio e dell’economia di BN - 30-12-02 - Gianluca Aceto

 

 

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Federazione di Benevento – Circolo di Benevento

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Benevento, 30 dicembre 2002

 

COMUNICATO-STAMPA

La maggioranza di centro-destra al comune di Benevento è attraversata da problemi e lacerazioni evidentissime. Il consiglio comunale di venerdì 27 dicembre, saltato proprio per volontà di una parte importante della maggioranza, è solo l’ultimo capitolo di quella che appare una vera e propria saga, fatta di veti incrociati, tranelli, sotterfugi, macroscopiche illegittimità.

 

Le forzature che molti attori protagonisti hanno tentato e realizzato nei primi episodi della sceneggiata, erano dovute agli ingenti interessi economici che stanno alla base di tutta la vicenda.

 

È bene precisare che le attività economiche - anche la grande distribuzione, come nel caso degli ipermercati – non sono necessariamente né illegali né dannose, e non vanno quindi demonizzate. Ma quando esse vengono viste da chi detiene il potere politico esclusivamente come un’occasione di tornaconto personale, allora bisogna allarmarsi.

Perché in quel caso, pur di accaparrarsi qualche posto di lavoro – e i conseguenti voti in occasione delle elezioni – qualcuno potrebbe essere tentato di contravvenire tutte le regole e le leggi, che solitamente sono pensate per il bene di tutti.

 

Probabilmente il centro-destra sannita è particolarmente fedele alla linea nazionale, densamente attraversata da giganteschi conflitti di interesse e dalla propensione ad utilizzare il potere per il vantaggio dei governati.

 

Il caso dell’ipermercato “I Sanniti” è l’esempio più attuale e indicativo del modo di “gestire” il territorio e l’economia di Benevento, in forza di una stretta comunanza di vedute tra l’amministrazione attiva e parti rilevanti della burocrazia comunale.

 

Questo intreccio ha creato un mostro che non è più in grado di controllare e che presto causerà altri terremoti in città. Basti pensare al bilancio comunale, al PRUSST, al Piano di Recupero Urbano del Rione Libertà. Il ritiro delle deleghe a Capezzone, infatti, non è che l’inizio. Per il momento, al presidente provinciale di Alleanza Nazionale vanno le nostre congratulazioni, poiché riesce nella non facile impresa di portare a casa lo stipendio di assessore pur non avendo compiti né responsabilità di alcun tipo.

 

Nel prossimo futuro avremo altre occasioni per parlare dell’aggravamento dei problemi della città, causato dall’incapacità del centro-destra e dalle sue contraddizioni interne. Intanto, crediamo sia importante rispondere all’appello lanciato nei giorni scorsi dal gruppo comunale della Margherita, teso alla costruzione di un tavolo comune tra le forze che si oppongono al centro-destra. La sollecitazione che viene da Cosimo Lepore ed Enrico Castiello va nella direzione del lavoro fin qui articolato da Rifondazione Comunista, poiché solo la composizione di uno schieramento veramente alternativo - nei contenuti e nelle pratiche politiche – può dare alla città quel rilancio da sempre propagandato.

 

Era questo il senso dell’iniziativa pubblica che abbiamo tenuto lo scorso 16 dicembre, insieme ad altre forze politiche. Abbiamo bisogno di una discussione seria e non improvvisata, di un confronto in cui ciascuno possa esprimere i propri contenuti e le proprie idee. Rifondazione Comunista è pronta a fare la sua parte.

 

Rita Marinaro, segretaria Circolo di Benevento

Gianluca Aceto, segretario Federazione di Benevento