ViviTelese si difende dalle critiche - 14-02-03 - Giovanni Forgione

 

 

In data odierna abbiamo ricevuto un intervento di Fulvio Del Deo che con spirito critico e costruttivo analizza il lavoro di ViviTelese per suggerirci dei miglioramenti.

 

Nessuno è perfetto e l'autocritica non guasta mai, soprattutto per le attività svolte per hobby; non siamo professionisti né del web né di redazioni giornalistiche; non voglio però usare il salvagente del "dilettantismo" per nascondere eventuali errori o incompletezze nella gestione di ViviTelese.

 

Gli interventi di Fulvio Del Deo, compresi quelli non pubblicati, perché chattati direttamente sulle nostre e-mail, mirano a variare (per lui "a migliorare")  la "veste editoriale" di ViviTelese. In sintesi, dice Fulvio, ViviTelese dovrebbe uscire dai confini della valle per analizzare temi di grande spessore che indirettamente interessano anche Telese.

 

I sani principi che Fulvio mette in testa a tutti gli interessi (rispetto dei diritti, legalità, democrazia reale) sono gli stessi che hanno determinato la nascita e la vita di ViviTelese.

 

I "nuovi dettagli" del regolamento interno di ViviTelese, definite "nuove restrizioni" secondo Fulvio, limiterebbero la vera democrazia; testualmente afferma: "Per un istante, ho creduto di vedere in ViviTelese un vero spazio di democrazia, uno spunto per la crescita comune ... ma adesso ho la netta impressione di aver preso un abbaglio ... il sito si dota di nuove norme restrittive ...

In pratica, Fulvio afferma che la gestione più attenta e mirata dello stile editoriale di ViviTelese impedisce lo sviluppo della democrazia reale.

 

Eh no caro Fulvio, stai bleffando; non credo che uno in gamba come te possa confondere la democrazia con l'anarchia.

Le nuove regole, che non cancellano quelle vigenti dal giorno di nascita del sito, si sono rese necessarie non per limitare la democrazia ma per limitare l'anarchia.

Il regolamento iniziale, fatto da quattro amici al bar, il 17 luglio 2001 non poteva prevedere il successo di ViviTelese e l'importanza che avrebbe assunto la piazza virtuale più famosa della valle telesina: la sua frequentazione è ambita da "cittadini spiccioli", da associazioni di vario genere, da promotori di arte e cultura, da parlamentari, da politici, da istituzioni della repubblica.

 

La gestione del giocattolino, è diventata la gestione di una vera e propria azienda senza scopo di lucro. Le pressioni quotidiane che riceviamo per la divulgazione di un comunicato, sono paragonabili alle "telefonate" che si fanno all'amico giornalista per promuovere la propria attività o la propria opinione. L'integrazione al regolamento si è resa necessaria per una gestione più attenta e meno anarchica degli interventi.

 

Non si possono stravolgere le caratteristiche peculiari del sito. Data l'estrema facilità con cui si può creare un nuovo sito, è molto più semplice farne un altro, diverso, piuttosto che cambiare i connotati ad un'iniziativa che sta andando bene e che è seguita da una grande fetta della popolazione, anche dai cittadini che non hanno il computer.

 

ViviTelese è ViviTelese; vuole e deve essere un luogo di aggregazione che per il 90% vede discutere argomenti locali; è vero, nelle piazze il discorso tra amici spesso scivola verso argomenti "grandi"; alzi la mano chi non ha discusso di guerra, di Bush e Saddam.

 

La connotazione di ViviTelese deve rimanere locale; i 150 clic giornalieri dei visitatori su ViviTelese non aspettano altro che la notizia locale; chi vuole approfondire i temi internazionali compra i giornali "veri" o sbircia sulle prime pagine di tutti i siti informativi on-line, ma non si sogna certo di cliccare la prima pagina di ViviTelese.

 

Le "fregature quotidiane" di cattiva gestione del danaro pubblico avvengono anche a livello locale; nel "piccolo" sono controllabili e contestabili; con tutto il rispetto per le ideologie ad ampio respiro, ViviTelese preferisce partire dal piccolo per parlare anche di cose grandi.

 

Un hobby, un piacere come ViviTelese non può rispondere a logiche di richieste esterne. Se fosse un progetto amministrativo finanziato con i soldi dei contribuenti, avremmo l'obbligo di eseguire e fare quello che ci chiedono; fino a prova contraria, ViviTelese si basa sul sudore e l'impegno di pochi volontari che non possono agire sui desideri e i piaceri altrui.

 

Condivido ed incasso l'accusa di superficialità riferita alla pubblicazione di interventi letti "coppa-coppa"; l'integrazione al regolamento, è stata dettata anche da questi precedenti errori che non dovranno avere più luogo. E' bene sottolineare che l'hobby ViviTelese non può essere più gestito nella "ora quotidiana"; richiede oggi un impegno lavorativo pari a quello di un qualsiasi mestiere.

 

Il paragone tra la superficialità di ViviTelese e quella dell'Amministrazione Comunale "squalifica" un po' il tuo impegno, Fulvio, e la tua mente di "grande spessore". ViviTelese è gestita, senza soldi, da due persone in prima linea, e da altre due in seconda linea; da altre tre in terza linea; paragonare la nostra superficialità a quella dell'Amministrazione Comunale che forse ha più di sette persone, è fuori luogo. E' come dire: "Iacchetti non può leggere a Striscia una malefatta del Governo Italiano perché anche lui fa degli errori".

Noi, "quattro amici al bar" la distrazione ce la possiamo permettere perché, in fin dei conti, non facciamo danni.

 

Ci rivolgi l'accusa di sudditanza al regime o di sudditanza a qualcosa più grande di noi, chiamandoci piccoli Peter Pan. Le centinaia di proposte con foto ed opinioni a me non sembrano frutto di sudditanza. Esprimere le personali opinioni con data e firma secondo il mio modesto parere sono segni di "grandezza". Sai dirmi quanti abitanti telesini fanno altrettanto? 

 

Comunque, Peter Pan rimarrà Peter Pan fino a quando la struttura della società locale è cucita su misura per Capitan Uncino e fino a quando "i cittadini spiccioli" vorranno Capitan Uncino.

Parafrasando i tifosi del Napoli Calcio quando esposero uno striscione a Verona ti dico: "Ognuno di noi è Peter Pan di qualcuno"; questo, forse,vale anche per te.

 

Grazie Fulvio per i tuoi suggerimenti che sono comunque uno stimolo per noi. Non capisco però, perché tutto questo tuo impegno nel voler modificare la struttura di ViviTelese rimanendone all'esterno. Fino ad oggi, nonostante i tuoi interventi siano stati tanti e molto interessanti, non ci hai mai fatto la richiesta di "entrare" nello staff di ViviTelese per assumerti qualche responsabilità. Personalmente, ne sarei felice ma, deve essere innanzitutto un piacere per te.