Amministrazione latitante - 09-06-03 - Giovanni Forgione |
La strada comoda scelta dagli "amministratori" telesini nel non rispondere agli interrogativi dei cittadini, formulati attraverso ViviTelese, è inquietante. Da solo, il silenzio amministrativo, in un ambiente democratico, delegittima il mandato ricevuto dagli elettori. Non è la prima volta che su ViviTelese viene ricordata la vergogna antidemocratica dell'assenza totale di dialogo tra i rappresentanti del popolo ed il popolo stesso.
Al dialogo richiesto dai cittadini, il municipio contrapponeva i proclami, emanati attraverso l'ufficio stampa, molti dei quali non hanno avuto riscontri nella realtà. E forse, per evitare ulteriori figuracce, nemmeno i proclami propagandistici vengono più alla luce con frequenza.
E' segno che neanche loro i "gestori del danaro dei telesini" credono in quello che dicono. L'abbandono totale è dimostrato anche dalla carenza di decisioni e di iniziative. E' vergognoso che una cittadina come la nostra, con le tante problematiche irrisolte (ed elencate una per una su ViviTelese) non veda un consiglio comunale per circa sei mesi. Con due consigli comunali all'anno è tanta la carne da cuocere in una riunione serale che inevitabilmente viene tutta bruciata, offendendo e annullando il civile dibattito.
Negli ultimi giorni, si sono affiancate alle richieste inevase di ViviTelese quelle dei Commercianti Telesini, quelle del comitato dei cittadini Giovanni 23°, quelle dei Democratici di Sinistra e quelle del consigliere Carlo Franco. La risposta agli interrogativi è sempre la stessa: "il nulla", che forse è l'unica scorciatoia possibile per evitare difficili arrampicate sugli specchi.
Pochi spiragli di trasparenza erano comparsi con la voglia di comunicare mostrata verso ViviTelese dal ViceSindaco Rosa Maria Ciabrelli e dall'Arch.Annamalia Villaccio (responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune). Ma, entrambe le signore dopo un piccolo colloquio verbale, hanno rifiutato anch'esse di mettere nero su bianco, autocensurandosi. Verba volant, le telefonate non fanno la storia.
E che dire del Sindaco e degli assessori Caruso, Caporaso e Verrillo? E' così che si amministra una comunità? Senza rispondere ad una sola delle tante domande formulate da ViviTelese che, in quasi due anni di vita, ha già superato le 70.000 (dico settantamila) visite?
La scusa della Piazza Virtuale, non regge più. ViviTelese è un punto di riferimento reale per tutta la cittadinanza e per tutti i paesi della valle telesina. E' fatta di cittadini che amano questo paese e non vogliono assistere al degrado nei vari settori della vita sociale.
Ma anche volendo, per comodità, considerare virtuale ViviTelese, è virtuale anche l'Associazione Commercianti che chiede l'elenco delle licenze comunali e non l'ottiene? E' virtuale anche il consigliere Carlo Franco che chiede con competenza e passione un dibattito democratico? Sono virtuali tutti i cittadini del comitato Giovanni 23° che con perizia professionale hanno proposto alternative al luogo del sottovia? Sono virtuali i genitori della scuola elementare che chiedono verifiche strutturali? Sono virtuali tutti i turisti che devono pagare il parcheggio anche di domenica? Sono virtuali tutti i cittadini che dovranno pagare maggiorazioni per spazzatura e ICI?
A proposito, maggiorazioni in cambio di cosa? Ricordo che nonostante l'interessamento del Prefetto, nonostante le certificazioni Arpac, nonostante i cittadini indignati, tutte le discariche telesine (compreso il Seneta) sono allo stesso posto ad inquinare, con l'amianto, terra, fiumi, l'aria che respiriamo e la vita dei nostri figli.
Non pensiamo troppo a questi guai; consoliamoci con le bellezze naturali del territorio come Grassano e le sue nutrie, il Lago ed i lavori in corso, oppure facciamo una bella passeggiata in bici sulla pista ciclabile; in alternativa, diamo uno sguardo a tutte le attività della Pro Loco: siamo al 9 Giugno e ancora non c'è un programma. Telese non merita un simile degrado.
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