L'MDC rilancia la campagna antiganasce - 11-06-03 - Giovanni Festa |
Movimento di Difesa del Cittadino Onlus Associazione Nazionale di Consumatori e Utenti – L.281/98 (D.M.07.11.01) Comunicato stampa Dopo il condono ripartono le ganasce fiscali. L'MDC rilancia la campagna antiganasce e pubblica il modulo salvacontribuente. ______________ Dopo le decine di migliaia di fermi amministrativi di auto e moto irrogati in tutta Italia a pochi mesi dal condono, sembra essere agli sgoccioli la tregua armata tra fisco e contribuenti disonesti e non. Sarebbe, infatti, già pronta a partire una nuova ondata di provvedimenti di fermo che appiederanno evasori veri o presunti. Dopo le roventi polemiche suscitate dalle modalità di utilizzo di questo strumento normativo previsto dal D.lgs n. 193/01, che ha modificato l’art. 86 del DPR 602/77, considerate dall'MDC eccessivamente vessatorie per gli utenti ed in contrasto con i principi del cosiddetto statuto sanciti dalla L. 212/00, l'Agenzia delle Entrate ed i Concessionari sono corsi ai ripari prevedendo un avviso bonario ai debitori morosi a cui, solo in mancanza del pagamento entro 20 giorni, provvederanno a rendere operativo il fermo del veicolo. "Un pannicello caldo che non risolve affatto i dubbi di legittimità circa le modalità di applicazione della normativa" come ci tiene a sottolineare l'Avv. Francesco Luongo, Segretario nazionale del Movimento di Difesa del Cittadino. L'associazione di consumatori reputa da sempre i moduli utilizzati per il fermo, difformi dallo Statuto dei diritti dei contribuenti, che all'art. 7 prevede gli atti della amministrazione finanziaria e dei concessionari devono essere motivati secondo quanto previsto dall'art. 3 della L. 241/90, dunque con le indicazioni dell'ufficio preposto alle informazioni sull'atto, l'organo o l'autorità amministrativa cui proporre un ricorso in autotulela. Per Luongo i contribuenti sottoposti a fermo non hanno tutte le informazioni espressamente previste dalla Legge sulla trasparenza degli atti amministrativi. Addirittura l'associazione solleva dubbi che investono il procedimento nel suo complesso poichè la procedura del fermo amministrativo doveva essere attuata solo dopo l'approvazione dell'apposito regolamento da emanarsi a cura del Ministro delle Finanze di concerto con i Ministri dell'interno e dei Lavori pubblici. Tale normativa che, avrebbe dovuto indicare anche la somma minima per poter procedere al fermo e disciplinarne le impugnazioni, non è stata mai emanata e ciò pone seri dubbi sulla applicabilità dell'intera normativa. A questa lunga lista di rilievi vanno poi ad aggiungersi i problemi pratici ed i costi causati dai fermi disposti, in alcuni casi, sulla base di cartelle scadute o prescritte. In vista della imminente ripresa delle cosiddette ganasce fiscali, l'MDC ha comunque predisposto uno sportello informativo a tutela del contribuente onesto, presso la propria sede di Salerno in Via Conforti 11, tel. 089/228759, e- mail mdc.salerno@tiscali.it.. e ha deciso di mettere a disposizione dei consumatori un modello di istanza di revoca del fermo amministrativo del veicolo in autotutela, da depositare alla concessionaria o da inviare alla stessa con racc. a.r. nel caso in cui il contribuente ritenga di essere stato vittima di un abuso. Il modulo salvacontribuente sarà disponibile sul sito web di MDC (www.mdc.it ) e presso tutte le sedi locali del Movimento di Difesa del Cittadino.
AL SERVIZIO RISCOSSIONI TRIBUTI CONCESSIONE DELLA PROVINCIA RACCOMANDATA A.R. DI_____________________________________ Via ______________________________n ____ CITTA’ ________________________ CAP_____ AL MOVIMENTO DI DIFESA DEL CITTADINO ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI CONSUMATORI ED e p.c. UTENTI PIAZZA ADDIS ABEBA 1 00193 ROMA Oggetto: Istanza di revoca in autotutela del fermo amministrativo del veicolo, disposto ai sensi dell’ art. 86, comma 1 del D.P.R. 29.09.1973, n° 602, così come modificato dall’art. 16 del D.L. 26.02.1999, n° 46, come modificato dall’art 1 comma 1 lett. Q del D.lgs del 27.04.01 n. 193. *** Il/la sottoscritto/a ___________________________ nato/a a______________________ il ___________, residente In ___________________, via ______________________________, C.F. _________________________, PREMESSO Che in data ________________ riceveva da parte di codesta società nota n. _______________ del ______________ disponente il fermo amministrativo del/dei veicolo/i targati:_____________________ _____________________ presso il Pubblico registro automobilistico, tenuto dalla sede provinciale dell’Automobile club d’Italia. Che il provvedimento di cui sopra sarebbe conseguente al mancato pagamento del carico tributario di complessivi € ____________ per imposte e relativi accessori di cui alle cartelle in esso genericamente indicate n. _________________________________________________________ Che il predetto provvedimento risulta essere illegittimo, infondato e comunque nullo chiedendosene l’immediata revoca per i seguenti motivi: - A) Cartelle già pagate; - B) Tributo prescritto; - C) Omessa notifica della/e cartella/e da parte del concessionario ; - D) Veicolo/i strumentale alla attività lavorativa di ______________ e dunque essenziale al soddisfacimento delle basilari esigenze di vita ed inerenti la professione svolta (Vedi Trib. Bari provv. del 17.03.03) - E) Altro: Che la legittimità del provvedimento è ulteriormente inficiata dal palese contrasto dello stesso con la L. 212/2000 (Statuto del Contribuente), stante la mancante o carente indicazione in esso dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione. Gli atti dell'amministrazione finanziaria e dei concessionari della riscossione devono infatti tassativamente indicare: a) l'ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni complete in merito all'atto notificato o comunicato e il responsabile del procedimento; b) l'organo o l'autorità amministrativa presso i quali è possibile promuovere un riesame anche nel merito dell'atto in sede di autotutela; c) le modalità, il termine, l'organo giurisdizionale o l'autorità amministrativa cui è possibile ricorrere in caso di atti impugnabili. Che sul titolo esecutivo va riportato il riferimento all'eventuale precedente atto di accertamento ovvero, in mancanza, la motivazione della pretesa tributaria. Che le dette prescrizioni previste dalla legge non si reputano osservate nel modello inviato allo scrivente. Che il presente provvedimento è illegittimo poiché non è stato rispettato il termine di preavviso di cui all’art 50 del DPR 602/1973, ribadito in via generale dalla L. 212/2000. Che nel casi di sanzione amministrativa l’ente riscossore è tenuto a provare di aver proceduto alla contestazione della violazione amministrativa ed alla notifica della cartella esattoriale entro i termini all'uopo stabiliti dalla L. 689/81 o dal D. L. vo 285/92, condizioni imprescindibili per una legittima imposizione della somma oggetto dell'imposizione. Che l’Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 64 del 01.03..02, ha chiarito che il nuovo testo dell'art. 86 del DPR n. 602/1973, riconoscendo al concessionario, e non più all'Amministrazione, la spettanza del compito di disporre il fermo amministrativo in parola, gli attribuisce implicitamente, ma chiaramente, anche il potere di revoca del fermo stesso in presenza dei legittimi motivi in premessa in quanto, in conformita' alla ratio dell'art. 1, c. 1, lett. q), del d.lgs. n. 193/2001, tale revoca agevolerebbe "l'azione amministrativa in termini di economicita' e razionalita'". Tanto premesso il sottoscritto CHIEDE Al concessionario in indirizzo, di voler procedere, entro e non oltre giorni 7 dal ricevimento della presente, alla cancellazione del fermo iscritto sul/i predetto/i veicolo/i presso il P.R.A. ed ad ogni altro provvedimento consequenziale senza alcuna spesa per lo scrivente. Si avverte che, in mancanza di riscontro alla presente istanza, si adirà la competente giustizia in vs danno. Distinti saluti. Allegasi in copia: Provvedimento di fermo amministrativo del veicolo; altri documenti: ____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________ Data ___________________ Firma _____________________
|