Next Generation non decolla ancora - 09-02-03 - Giovanni Forgione |
A differenza dei siti ViviTelese e CliccaClic che stanno andando fortissimo, il terzo sito del gruppo NextGeneration ancora non ha quella "audience" degna del gruppo Vivitelese.
Un po' ci dispiace, è ovvio, ma, non tutti i mali vengono per nuocere. Questo gap iniziale di Next Generation ci fa riflettere e ci fornisce nuove preziose indicazioni.
Né CliccaClic, né NextGeneration hanno avuto una nascita ed una divulgazione autonoma; sono (per il momento) raggiungibili solo attraverso un pulsante da ViviTelese. Solo i visitatori di ViviTelese hanno, quindi, avuto la possibilità di conoscere i due nuovi siti che attualmente non sono iscritti in nessun motore di ricerca.
CliccaClic ha catturato l'attenzione degli affezionati di ViviTelese; il perché è presto detto: quello di ViviTelese è un pubblico adulto con età che va dai 30 ai 60 anni; è naturale che una volta che si visita NextGeneration questa basta e avanza, per "gli adulti".
Le leggi di mercato (come quelle dell'audience televisiva) imporrerebbero radicali cambiamenti per modificare NextGeneration. Questo non accadrà perché lo spazio per i nostri "futuri adulti" è sempre disponibile e non si muove, anche se ci fossero solo 10 visite al giorno.
Un altro dato di fatto è che nella nostra realtà, i giovani e soprattutto i bambini non navigano affatto in internet per le giustificate paure dei genitori. Nemmeno la scuola è ad un livello di evoluzione tale da consigliare o controllare i giovani studenti nelle ricerche su internet.
Qualcosa sta cambiando Il futuro della diffusione di internet anche a casa e a scuola è comunque alle porte: solo dopo Ottobre 2002 a Telese è possibile navigare col l'ADSL. L'acronimo che indica il passaggio dei dati su banda larga, permette a costi contenuti, una navigazione 24 ore su 24, senza problemi di scatti telefonici e con il telefono libero. Tra qualche mese internet sarà, nelle case, considerato necessario come la radio e la TV. Anche gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado sono arrivati in questo anno scolastico ad attuare il radicale cambiamento che vedrà un computer in ogni classe, collegato in rete. Non è fantascienza, la maggior parte delle scuole in provincia di Benevento e in tutta Italia sono già cablate.
Anche la maggioranza di insegnanti e genitori si sta aggiornando e sta conoscendo operazioni "telematiche" che migliorano la vita. Per gli insegnanti di tutta Italia, dalla scuola Materna agli Istituti superiori, il Ministero dell'Istruzione ha finanziato il mega-progetto denominato FOR-TIC: il 20% dei docenti entro dicembre 2003 sarà in grado di gestire agevolmente il computer grazie ad un corso pomeridiano di 120 ore, gratuito per gli insegnanti, pagato dal Ministero. Va da se, che anche l'80% dei docenti che non seguono il corso, saranno coinvolti grazie al contatto quotidiano con i colleghi più informatizzati.
Con queste premesse, NextGeneration non decollerà subito, ma... decollerà quando i giovani telesini prenderanno il comando dell'astronave, e ... decollerà soprattutto quando genitori e insegnanti non vedranno internet come uno spauracchio.
A tal proposito, è giusto dare (nei prossimi giorni lo faremo) su NextGeneration, tutte le indicazioni per evitare siti indesiderati o operazioni che possano turbare la normale tranquillità della famiglia.
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