CITTADINI E BUROCRAZIA
Dieci comuni firmano il patto per i servizi
Dieci comuni sanniti hanno aderito al progetto del consorzio Asmez, che
punta ad una nuova forma associata dei servizi. Obiettivo: ridurre i
costi ed ammodernare la macchina comunale.
Si tratta di:
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Sant’Agata dei Goti,
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San Bartolomeo in Galdo,
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Guardia Sanframondi,
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San Nazzaro,
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Cerreto Sannita,
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Moiano,
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Faicchio,
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Castelvenere,
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San Lorenzello,
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San Lorenzo Maggiore.
I rappresentanti di questi centri del
Sannio insieme ad altri comuni della regione (in tutto sono ottantotto)
hanno partecipato ad una assemblea nel corso della quale è stato
confermato che con una «dote di sei miliardi erogati dalla Regione con i
fondi di Agenda duemila vengono attivati presso il consorzio Asmez due
centri servizi telematici in grado di ospitare software di gestione
delle procedure comunali».
«Sulla gestione associata dei servizi
puntiamo molto come associazione - dichiara Bartolo D’Antonio,
presidente regionale dell’Anci - perché rappresenta la soluzione
ottimale per la riduzione dei costi senza incidere sulle funzionalità e
sull’autonomia gestionale degli enti».
Al centro servizi «Costa» (servizi territoriali) del consorzio gli
uffici comunali possono collegarsi con lo stesso browser utilizzato per
l’accesso ad internet per utilizzare le procedure informatiche per la
gestione degli uffici tributi, catasto, protocollo e sportello unico.
Il centro servizi «Siba» (servizi alle imprese) punta, invece,
all’interconnessione delle anagrafi comunali che ancora oggi non
dialogano tra di loro e con la pubblica amministrazione centrale.
L’obiettivo è di consentire a cittadini e imprese l’accesso non solo ai
dati del proprio comune, ma anche a quelli di camere di commercio, Asl,
Inps e così via, grazie ad una smart card dotata di firma elettronica.
«L’iniziativa nasce dall’esigenza avvertita dalle amministrazioni
comunali - afferma Francesco Pinto, presidente dell’Asmez - di
semplificare il rapporto con cittadini e imprese. A partire da queste
esperienze - conclude Pinto - sarà possibile realizzare in tempi brevi,
attraverso lo stesso collaudato sistema, la nuova carta servizi».
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