WWF - Centrali, la battaglia continua - 06-07-03 - Mario De Chenno

 

 

 

Il progetto “Luminosa” presto all’esame del WWF. In sedici mesi già autorizzate in Italia 24 nuove centrali. Ma la vera risorsa per evitare i black-out e salvarci dai cambiamenti climatici è il risparmio e l’efficienza.

Il WWF ha chiesto al Comune di Benevento copia dello Studio di Impatto Ambientale prodotto dalla società “Luminosa Srl”, che intende realizzare una nuova centrale termoelettrica a Ponte Valentino, nei pressi della città di Benevento. L’associazione intende così intervenire nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, come peraltro aveva già fatto, congiuntamente ad altre associazioni e ai comitati, per il progetto Ansaldo localizzato a Paduli.

«Non sarà semplicemente la taglia quasi dimezzata rispetto al progetto Ansaldo (400MW elettrici, 750 MW termici) a cancellare tutte le preoccupazioni che abbiamo già sollevato nel caso precedente – dichiara Mario De Chenno, responsabile del WWF Sannio-. In sedici mesi il Governo ha già autorizzato la realizzazione di 24 centrali per una produzione stimata di 11837 MWe, e pendono richieste per ulteriori 38000MW, con la possibilità di realizzare sette nuove centrali in Campania. Mentre la comunità scientifica disegna scenari sempre più allarmanti sui cambiamenti climatici in atto, continua la corsa ad accaparrarsi le autorizzazioni “lampo”, sostenuta dai proclami allarmistici sugli imminenti black-out. E non si degna di attenzione l’unica fonte energetica immediatamente disponibile: il risparmio e l’efficienza».

Già nel 1999 l'ANPA (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente), organismo tecnico del ministero dell’Ambiente, ha pubblicato il rapporto “La risorsa efficienza” curato da uno dei più noti esperti internazionali di efficienza energetica, Florentin Krause, direttore dell’International Project for Sustainable Energy Paths (IPSEP) in cui si dimostra che l’Italia ha le potenzialità per risparmiare addirittura il 46% della domanda di elettricità prevista per i prossimi 15-20 anni, con un completo spostamento di tutti gli investimenti per gli usi finali di apparecchiature, stabilimenti ed edifici verso le tecnologie più efficienti attualmente disponibili sul mercato.

Costruire nuove centrali alimentate a combustibili fossili non farà altro che peggiorare le emissioni di anidride carbonica e quindi aumentare l’effetto serra e le ondate di caldo, sottolinea il WWF. Il programma di risparmio energetico deve coinvolgere incentivi alla ristrutturazione delle abitazioni e l’obbligo di uniformarsi a criteri di salvaguardia energetica e bioedilizia per le nuove costruzioni, nonché un’estesa campagna di informazione dei cittadini sui modi per risparmiare energia (e denaro).

Possiamo seguire quanto già fatto dalla California: nel 2001 e nel 2002, il consumo energetico nel mese di giugno è sceso del 14 e dell’11 per cento, rispettivamente, rispetto al 2000. Il calo di consumi è stato il frutto di azioni volontarie dei cittadini e delle industrie, oltre che dell’erogazione di incentivi virtuosi. Per rispettare poi gli impegni del Protocollo di Kyoto, ribaditi dallo stesso Ministro dell’Ambiente in occasione della conferenza stampa sulla Presidenza italiana della UE, è necessario tagliare dell’1% il consumo di energia in tutti i paesi europei. Un obiettivo raggiungibile con il semplice rispetto delle regole UE già esistenti.

Secondo il WWF basterebbe l’eliminazione dello stand-by dagli elettrodomestici, che causa un aumento familiare di energia di circa il 13% l’anno. Da affiancare anche standard di consumo efficienti e obbligatori di tutti gli apparecchi elettrici usati in casa, in ufficio e nei sistemi industriali ed un miglioramento degli schemi efficienza cui possano riferirsi anche le autorità locali.