Chiusa la caccia, animali ancora sotto tiro - 02-02-03 - Mario De Chenno

 

 

Chiusa la caccia, animali ancora sotto tiro

Ferme le doppiette, sulla fauna incombono le proposte di legge per aprire i parchi alla caccia e cancellare le norme che regolamentano l’attività venatoria. Il WWF chiede un impegno ai parlamentari eletti nel Sannio.

Si è chiusa la stagione venatoria 2002-2003, e con essa quello che il WWF ha definito l’«anno nero della caccia». Alla consueta carneficina condotta sulle specie cacciabili, si è infatti aggiunta, nel corso dell’annata venatoria appena conclusa, una escalation senza precedenti degli abbattimenti di specie protette. Secondo il WWF questa improvvisa recrudescenza del bracconaggio ha una causa precisa, ed è frutto delle promesse di stravolgere le leggi che regolamentano la caccia: di fronte alla prospettiva dell’impunità o del minimo rischio, i bracconieri sono incentivati all’azione. In parlamento sono state infatti depositate ben dieci proposte di legge (una delle quali -Rizzo- appena ritirata), con l’intento di permettere la caccia nei Parchi e di deregolamentare pesantemente l’attività venatoria cancellando i divieti e le sanzioni, ridotte ad una semplice multa anche per l’abbattimento delle specie più rare come il lupo o l’aquila reale.

Per contrastare questa eventualità, il WWF ha chiesto un’assunzione di responsabilità concreta ai parlamentari eletti nella provincia di Benevento. Il responsabile del WWF Sannio, Mario De Chenno, si rivolge in una lettera ai deputati Antonio Barbieri, Clemente Mastella, Erminia Mazzoni, Pasquale Viespoli e al senatore Cosimo Izzo, chiedendo «il Suo impegno perché le proposte siano ritirate o bocciate nelle commissioni competenti, prima che giungano all’esame dell’aula», nella consapevolezza che la richiesta di tutelare la fauna stia a cuore non solo alla maggiore associazione ambientalista operante nel Sannio, ma anche alla «stragrande maggioranza degli elettori del Suo collegio».

Secondo il WWF «permettere l’apertura alla caccia delle aree protette costituirebbe un pericolo per tutta la nostra fauna e per la grande ricchezza che questa rappresenta per il nostro Paese» e sarebbe «francamente grottesco sperare di attrarre nei nostri parchi frotte di turisti, magari stranieri, proponendo loro la prospettiva di passeggiare tra le fucilate a rischio della propria incolumità e di quella dei loro figli». Le modifiche proposte alla L. 157/992, inoltre, «annullerebbero del tutto anche il livello minimo di tutela della fauna selvatica e ci porterebbero lontanissimi dalle norme internazionali ed europee recepite con la Legge quadro attualmente in vigore».

Il WWF ha inoltre preannunciato che il lavoro e il voto espresso dai parlamentari sanniti su questo tema sarà seguito e reso pubblico in modo da rendere gli elettori informati dell’attenzione dei propri parlamentari eletti nei confronti della tutela dell’ambiente. L’appello inviato e i risultati saranno on line sul sito WWF, all’indirizzo www.wwf.it/sannio, dal quale i cittadini potranno anche sottoscrivere la petizione in difesa della fauna selvatica.

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On.le Deputato Antonio Barbieri

On.le Deputato Clemente Mastella

On.le Deputato Erminia Mazzoni

On.le Deputato Pasquale Viespoli

On.le Senatore Cosimo Izzo

Benevento, 31 gennaio 2003.

Onorevole Deputato, Onorevole Senatore,

Le scrivo come rappresentante della maggiore associazione ambientalista operante nel Sannio, ma anche come Suo elettore, nella consapevolezza di interpretare i sentimenti della stragrande maggioranza degli elettori del Suo collegio.

Il Parlamento sta discutendo diverse proposte di legge finalizzate alla modifica della Legge Quadro in materia di attività venatoria e tutela della fauna selvatica (L. 157/1992) e della Legge Quadro sulle aree protette (L. 394/1991). Le proposte riguardano l’abrogazione del divieto di caccia nei parchi (A.C. 1592) e la quasi totale riscrittura della L. 157/1992 (A.C. 27 e abbinate).

Permettere l’apertura alla caccia delle aree protette costituirebbe un pericolo per tutta la nostra fauna e per la grande ricchezza che questa rappresenta per il nostro Paese. L’attività venatoria costituisce sempre causa di rilevante disturbo per la fauna e interferisce sempre con l'equilibrio, sia delle specie oggetto di abbattimento, sia di quelle che non possono essere oggetto di caccia. I parchi sono poi anche i luoghi dove milioni di persone ogni anno si recano alla ricerca di natura incontaminata, tranquillità silenzio, costituendo una importante fonte di reddito per le popolazioni. Appare francamente grottesco sperare di attrarre nei nostri parchi frotte di turisti, magari stranieri, proponendo loro la prospettiva di passeggiare tra le fucilate a rischio della propria incolumità e di quella dei loro figli.

Le modifiche proposte alla L. 157/992 (specificate in allegato), inoltre, annullerebbero del tutto anche il livello minimo di tutela della fauna selvatica e ci porterebbero lontanissimi dalle norme internazionali ed europee recepite con la Legge quadro attualmente in vigore. Le proposte vanno dalla rimozione della fauna selvatica dal patrimonio indisponibile dello Stato, all’abrogazione dei divieti di uccellagione, cattura di uccelli e mammiferi selvatici, prelievo di uova, nidi o piccoli nati, al prolungamento della stagione venatoria (da agosto al 28 febbraio) fino alla trasformazione di tutti i reati "venatori" (uccellagione, infrazione del silenzio venatorio, esercizio di caccia nei parchi, cattura, abbattimento, detenzione di specie protette, commercio o detenzione di fauna protetta, caccia da veicoli in movimento) in infrazioni amministrative. Uccidere un raro esemplare di aquila o di lupo avrà le stesse conseguenze che parcheggiare l’auto in divieto di sosta.

Le chiedo quindi il Suo impegno perché queste proposte siano ritirate o bocciate nelle commissioni competenti, prima che giungano all’esame dell’aula. Affinché tutti gli elettori dei collegi sanniti possano apprezzare il Suo lavoro per la tutela dell’ambiente, il WWF renderà pubblico, presso i soci e i cittadini sanniti, la Sua posizione su questi temi e il voto che eventualmente esprimerà sui provvedimenti in discussione.

Sicuro della Sua sensibilità e disponibilità, La saluto cordialmente.

Mario De Chenno

Responsabile Sezione WWF Sannio