Nessuna novità: ancora aria irrespirabile - 07-01-03 - da il Sannio Quotidiano

 

 

 

A Telese ancora aria irrespirabile.

Mario Moccia (Sdi) assolve i frantoi di Castelvenere

 

«Un’indagine sull’inquinamento»

La Replica a Legambiente: «Come mai nel paese delle cantine il disagio non si è verificato?»

 

 

Con l’arrivo della Befana è ritornata l’aria irrespirabile. Ieri mattina,intorno alle ore 11,00, a Telese la cappa era nauseabonda: l’inconfondibile maleodore ha «invaso» nuovamente ia cittadina termale.

 

Proprio in questi giorni, ricordiamo, si è assistito ad una vera e propria «guerra», fatta di botte e risposte circa le eventuali cause di questo annoso disagio che oramai da diverso tempo fa sentire il suo peso sugli abitanti di diversi centri del comprensorio.

 

La sezione della valle Telesina di Legambiente ha decisamente puntato il dito contro i frantoiani di Castelvenere: per l’organizzazione ambientalistica, infatti, sono loro gli unici colpevoli di questa vera e propria emergenza. A loro è stata rivolta l’accusa di sversare le acque di vegetazione della molitura delle olive direttamente nel torrente Seneta».

 

Intanto ieri mattina – tiene a precisare Mario Moccia, consigliere dello Sdi proprio al Comune di Castelvenere ed uno dei protagonisti nell’ambito del dibattito che si è venuto a registrare in questi giorni sull’argomento - l’aria insopportabile si respirava soltanto a Telese Terme mentre a Castelvenere, grazie anche ad una bella mattinata di sole, i bimbi ed in genitori hanno trascorso una felice giornata della Befana».

 

Ed e un aspetto preciso che vuole mettere in evidenza il rappresentante del partilo di Enrico Borselli. «E’ vero che sono state scoperte alcune discariche abusive situate tutte nella zona a monte del centro abitato del ‘paese delle cantine’.

 

Ora - spiega Moccia - se anche la colpa dell’episodio di ieri è da ricercare, cosi collie ipotizza per gli altri episodi Legambiente. negli sversamenti che i frantoiani di Castelvenere eseguono illegalmente a monte del paese, era naturale che l’aria irrespirabile si propagasse a partile da Castelvenere irradiandosi, man mano che le acque del Seneta scorressero, anche nel centro telesino.

 

Ebbene proprio il fatto che nella mattinata di ieri il fenomeno si è fatto sentire solo, o almeno a partire dalla cittadina termale, sta a dimostrare che la causa è da ricercare in qualche altro fenomeno di inquinamento».Intanto il rappresentante dello Sdi avanza un concreto impegno della propria forza politica proprio in merito a questa problematica: «Chiameremo in causa l'Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Campania (Arpac) chiedendo un intervento che miri a fare luce su una questione che va avanti da molto tempo e che oramai è diventata veramente insopportabile per i cittadini dell'intero comprensorio telesino».