Sanza, la LIPU segnala il problema all’Arpac - 15-02-03 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

Valle Telesina / un intervento che prende spunto dall’interrogazione di Carlo Franco

Aria nauseabonda, la LIPU segnala il problema all’Arpac

 

 

La delegazione beneventana della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli - Associazione per la conservazione della Natura) interviene in merito al disagio dell’aria nauseabonda che si registra in alcune zone del comprensorio telesino. E’ datata 12 febbraio una segnalazione che il sodalizio ha inviato alla sede beneventana dell’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania), al Distretto Sanitario n. 21 dell’Azienda Sanitaria Locale Bn/1 e, per conoscenza, ai primi cittadini di Telese Terme e di Solopaca.»

 

I centri abitati della Valle Telesina, principalmente Telese Terme, da alcuni mesi per diverse ore della giornata, sono avvolti - riporta la nota della Lipu - da aria nauseabonda. Tale situazione che già arreca disagi legati alla vivibilità agli abitanti della Valle, potrebbe in futuro essere foriera anche di problemi igienico-sanitari». Una questione, sottolinea la Lega Italiana Protezione Uccelli, che è diventata di dominio pubblico e che è stata affrontata anche dagli organi di stampa. «Ma ancora non si individua - sottolinea però la nota informativa - la causa di tale problema. In verità sono state fatte delle ipotesi da singole persone o da associazioni presenti sul territorio che vanno accuratamente vagliate».

 

Ed è a questo punto che viene menzionata l’ipotesi sollevata anche dal consigliere comunale di Telese Terme, Carlo Franco. «Quest’ultimo ha inoltrato una interrogazione al sindaco del suo Comune,  facendo  un chiaro riferimento - riporta ancora il documento - alla presenza di uno stabilimento che lavora la sansa nei pressi dello scalo ferroviario di Solopaca che potrebbe essere il produttore del cattivo odore che si diffonde a Telese Terme e nei dintorni». Ed ecco che la delegazione di Benevento della LIPU chiede agli Enti in indirizzo «di accertare le cause del fenomeno e chiede di verificare: la natura delle emissioni nell’aria; il rispetto dei valori limite delle emissioni per evitare l’inquinamento atmosferico; la tipologia dei solventi chimici impiegati nel processo produttivo».