Ex consozio di bonifica, si decide - 01-02-03 - da Il Mattino

 

 

EX CONSORZIO VALLE TELESINA: MARTEDÌ DECIDE NAPOLI

GIUSY MALGIERI


L’attenzione è tutta puntata alla seduta del Consiglio Regionale di martedì prossimo. All'ordine del giorno, infatti, vi è l'ampliamento del perimetro consortile e l'affidamento al Consorzio di Bonifica Sannio-Alifano, fino al 30 ottobre 2003, dei compiti di bonifica e irrigazione nel territorio del soppresso Consorzio della Valle Telesina.

 

I due importanti provvedimenti, a dire il vero, già erano stati inseriti all'ordine del giorno della seduta consiliare del 28 gennaio. Quella di martedì, ad ogni modo, è un incontro importante anche per il futuro dei dipendenti. All'esame del Consiglio Regionale, infatti, vi è la delibera di giunta dell'ottobre scorso stando alla quale 10 dipendenti del Consorzio telesino verrebbero assorbiti dal Consorzio Sannio-Alifano, mentre i restanti 12 verrebbero ripartiti tra gestione liquidatoria da una parte e Provincia e Comunità Montane dall'altra.

 

Fu proprio questa delibera di Giunta Regionale, lo ricordiamo, a far sospendere, nell'ottobre scorso, lo sciopero ad oltranza indetto dal personale dell'ente, all'indomani dei due deludenti incontri regionali del 24 e del 27 settembre. In quell'occasione, per giorni, i lavoratori, stanchi delle continue promesse non mantenute, impedirono al commissario liquidatore, D'Alessandro, l'accesso agli uffici, minacciando di distruggere documenti, fatture, bilanci, decreti ingiuntivi, insomma tutto il materiale cartaceo presente all'interno della sede.

 

La programmata seduta regionale, inoltre, dovrà servire a sbloccare anche la situazione economica del personale. I 22 dipendenti, ancora oggi, sono in attesa di percepire gli stipendi degli ultimi 8 mesi. Hanno ricevuto, infatti, solo le spettanze maturate sino al mese di maggio 2002.

 

Resta, altresì, da nominare un nuovo commissario liquidatore, visto che D'Alessandro è decaduto a dicembre. I dipendenti, comunque, esprimono soddisfazione per l'approvazione, nella prima seduta della nuova presidenza regionale, della legge di riordino dei consorzi. Un provvedimento, quest'ultimo, che veniva invocato ad ogni sciopero.

 

Ad ogni modo, sia la legge regionale sul riordino dei consorzi, sia la riperimetrazione del Consorzio Sannio-Alifano, agli inizi dello scorso mese di dicembre, erano stati messi in discussione da alcuni comuni, come quello di Solopaca, che nella seduta del 2 dicembre approvò una delibera in cui veniva fatta istanza alla Regione Campania affinché la proposta di legge fosse approvata dopo un coinvolgimento delle amministrazioni locali nella fase di riperimetrazione e chiedendo, comunque, che in essa fosse prevista l'esclusione dalla riperimetrazione di quei terreni ricadenti negli ambiti delle Comunità Montane (terreni costretti a pagare il tributo pur non producendo alcun reddito) e fosse esplicitato con chiarezza che solo quei beni immobili beneficiati direttamente dalle opere consortili fossero assoggettati al pagamento, come reiteratamente deliberato dalla Cassazione.

 

Un problema, questo dei tributi non dovuti, che ha suscitato in più occasioni, la protesta dei cittadini.