Parco urbano, un progetto innovativo  - 09-03-03 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

Parco urbano, un progetto innovativo

 

Pubblicato il 09-03-2003

Castelvenere /

 

 La particolare idea sarà illustrata dal 21 al 23 marzo a Napoli, alla rassegna ‘Parchi in Mostra’

 

Il ‘paese delle cantine’ si candida a città protagonista della nuova urbanistica ecosostenibile

Un’importante vetrina partenopea per l’idea progettuale castelvenerese.

 

Si svolgerà dal 21 al 23 marzo, negli spazi della Mostra d’Oltremare di Napoli, la rassegna ‘Parchi in Mostra’. Una vetrina che prevede due sezioni: una dedicata all’esposizione di prodotti e materiali dei parchi regionali già esistenti e l’altra riservata alle idee progettuali che saranno presentate all’attenzione del nuovo Servizio Aree Protette Metropolitane e Agricoltura Urbana della Regione Campania, diretto dall’architetto Agostino Di Lorenzo.

 

Ed a questa mostra, dicevamo, sarà allestito uno spazio (circa 60 mq) dedicato al Parco urbano presentato dal comune sannita. «Un parco con ampie zone di protezione ambientale ed esteso a tutte le parti di una città, un Progetto Pilota che trova in Castelvenere, ‘città del vino’, le migliori condizioni di sperimentazione, di un vero e proprio laboratorio territoriale...».

 

Un laboratorio che contiene, viene specificato, un centro antico di origine medievale (in corso di recupero e che ‘contiene’ le famose cantine tufacee), una singolare preesistenza archeologica (viene menzionato l’aggregato edilizio di origine neolitica, con il ritrovamento della palafitta), il recupero e l’integrazione spaziale dell’ambiente fluviale del Torrente Seneta, un’ampia area di agricoltura urbana coltivata con vitigni di eccellenza che producono vini di pregio...

 

Proprio in occasione della mostra di Napoli si comunicheranno i nuovi metodi operativi, contenuti nel Parco Urbano, per rivitalizzare, proteggere attivamente e aumentare la qualità territoriale che la realizzazione dei nuovi parchi e delle aree protette urbane porta con se.

 

Al lavoro una equipe di tecnici, pere la maggior parte architetti. Tra questi anche il rappresentante dell’Ufficio Tecnico Comunale, Vincenzo Plenzick. «L’idea - spiega l’architetto - è di dare vita ad un grande parco che parte proprio dalle porte della cittadina telesina. Un percorso che inizia nei pressi dei Bagni Vecchi e che, costeggiando il torrente Seneta, raggiunga il centro storico del paese, proprio nella zona dove è collocata la torre e le cantine tufacee».

 

E’ il sindaco Mario Scetta, invece, ad illustrare le ricchezze di questo parco. Un’area che attraversa una delle zone più suggestive del comprensorio telesino dal punto di vista ambientalistico: la zone delle ‘Tre Senete’, il parco Rascolagatti ed alcuni dei vigneti più caratteristici del ‘paese delle cantine’.

 

Il tutto va a concludersi, poi, nella ricchezza del piccolo centro storico castelvenerese, per il quale da poco è iniziato un serio lavoro di recupero. Come ultimo tassello, poi, giunge la zona di via Scavi, proprio nei pressi della Chiesa della Madonna della Seggiola: l’area dove venne ritrovata sul finire del 1800 la palafitta. E proprio in questa area è prevista una delle progettazione più suggestive: l’allestimento proprio di una palafitta.