Castelvenere: i nostri frantoi non inquinano - 15-01-03 - da Il Mattino |
CASTELVENERE. REPLICA DEL
SINDACO AGLI ECOLOGISTI Sì all’adesione al consorzio Asmez CARLO IOVINO
Il primo punto concerneva l'ingresso nel consorzio Asmez, votato alla promozione del tessuto socio-economico del Meridione attraverso il potenziamento della formazione professionale e l'innovazione tecnologica. L'iscrizione al consorzio costerà 516 euro (come è stabilito per i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti). Il punto è stato approvato.
Qualche contrasto è emerso in tema di elezione del revisore dei conti: 7 i candidati tra cui scegliere, ma Abele Di Lonardo di ”Solidarietà e sviluppo” ha proposto «in nome della trasparenza - ha detto - di estrarre a sorte il nome dai due albi interessati, quello dei commercialisti e quello dei ragionieri»; Mario Moccia, dell'Sdi, ha proposto invece di tirare a sorte anziché votare, ma solo tra i 7 candidati; alla fine, bocciate le due proposte, si è votato: con 9 voti su 12 (1 astenuto e 2 schede bianche) è stata eletta Paola Giardino. L'ultimo punto di discussione è stato il piano integrato, al quale a Castelvenere hanno già aderito, tra i privati, 37 cittadini.
In appendice all'assise, il primo cittadino ha risposto all'interpellanza presentata giorni addietro dal gruppo di minoranza aderente ai Socialisti democratici italiani in materia di inquinamento da frantoi.
L'intervento è stato durissimo, a tratti con un'ironia amara, che ha espresso appieno il suo sconcerto per le accuse mosse contro il comune da alcune associazioni ambientaliste:
«A Castelvenere - ha spiegato Scetta - ci sono 2 frantoi, nei paesi limitrofi 14: ma qualcuno è convinto che i nostri producano cattivi odori mentre gli altri acqua di Colonia!
Inoltre, poiché alcune fabbriche per la trasformazione della sansa producono sostanze buonissime, penso che presto ne saranno prodotti degli spray.
Avevamo da tempo convocato i locali frantoiani, i quali ci fornirono la documentazione da noi richiesta.
Abbiamo coinvolto l'Asl. Le recenti verifiche effettuate dall'Arpac hanno dato esito negativo mentre, invece, sono state trovate due lamiere di amianto per la qual cosa ho sposto denuncia.
Una sola cosa però d'ora in poi sarà
certa: chi dirà che Castelvenere inquina senza averne le prove, sarà
denunciato per diffamazione».
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