Polemiche per le acque di vegetazione - 04-01-03 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

Ambiente: lo Sdi «interroga» il sindaco Scetta

Pubblicato il 04-01-2003

 

Castelvenere / Scarichi delle acque di vegetazione, interviene il neonato gruppo consiliare socialista

 

La replica a Legambiente: «E’ sbagliato puntare il dito solo contro i frantoi castelveneresi»

 

Si è appena costituito ufficialmente il gruppo consiliare dello Sdi (Socialisti Democratici Italiani) ed ecco che giunge la prima interrogazione (presentata proprio nella giornata di ieri).

Argomento molto attuale, quello delle discariche abusive e dello sversamento delle acque di attività della molitura delle olive, sul quale proprio l’altro giorno è intervenuta anche la sezione telesina di Legambiente.»

 

Ci siamo rivolti al sindaco di Castelvenere - spiega Mario Moccia, capogruppo della neonata formazione consiliare che annovera anche la presenza di Renato Felore - per chiedere notizie certe in merito a quanto segnalato nei giorni scorsi dai giornali locali.

Al primo cittadino, in qualità di massima Autorità Sanitaria, chiediamo anche di portare a conoscenza le azioni che si intendono intraprendere per un maggiore e più efficiente controllo del territorio».

 

Ma l’intervento del consigliere di opposizione tira in ballo anche un altro aspetto che del resto era stato toccato anche dalla responsabile di Legambiente della valle Telesina, Grazia Fasano.»Legambiente - spiega Moccia - ha puntato il dito contro i frantoi castelveneresi, indicandoli come gli unici responsabili di quanto si sta registrando nell’intera valle Telesina.

 

In un certo senso si coglie la volontà dell’associazione ambientalistica di salvaguardare a tutti i costi altri imprenditori ed altre attività legate alla lavorazione della sansa. Quello che ci colpisce è il loro tentativo di ‘scagionare’ la ditta ‘Soia’, chiamando in causa soltanto i frantoiani di Castelvenere, colpevoli di sversare le proprie acque reflue direttamente nel Seneta.

 

E’ proprio il caso di ricordare che la discarica scoperta in contrada Marraioli interessa un corso d’acqua che non alimenta il Seneta. Per giunta, poi, si tratta di una zona proprio al confine tra i l territorio castelvenerese con quello dei Comuni di Guardia Sanframondi e Solopaca, anche queste realtà interessate alla lavorazione delle olive.

 

Proprio su questo episodio bisogna segnalare che il Comune ha esposto denuncia nei confronti di ignoti».Ed ecco che in materia di Uffici Comunali giunge un’altra osservazione avanzata dal capogruppo dello Sdi.

 

«Stupisce che Legambiente dica che ‘interrogato da noi il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale di Castelvenere, affinché predisponesse il controllo delle attività imminenti di spandimento, ci venivano paventate le oggettive difficoltà da parte dell’Ufficio’. Un aspetto che merita un successivo approfondimento anche perché proprio il capo dell’Ufficio Tecnico Comunale è il referente locale di Legambiente».